Documento Lettera a Luciano Fiorentino
Bozza di una lettera indirizzata il 14 luglio 1843 a Luciano Fiorentino, socio dell'Accademia Gioenia di Catania. Emerico Amari lo ringrazia per i 5 opuscoli economici che ha ricevuto ed esprime un giudizio sul loro contenuto. Dal testo emerge che Amari stima il valore di economista del suo interlocutore ed è felice che questi difenda la libertà dell'industria e attacchi il sistema protettore. Non comprende però l'ostilità mostrata per il libero cabotaggio insieme ad alcune contraddizioni all'interno del suo pensiero liberista. Alcune considerazioni sono riservate alla condizione dell'industrializzazione inglese. Riguardo la legislazione del Regno delle due Sicilie Amari si mostra contrario al tentativo di creare forzatamente la piccola proprietà. La legge deve rimuovere i privilegi ereditari ma le dimensioni più opportune per la proprietà devono essere stabilite dall'economia e dalla natura. Nella lettera Amari si pronuncia sul valore scientifico dell'amico Raffaele Busacca che difende fermamente da alcune critiche che gli erano state mosse.
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