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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Bracco Amari Giuseppe




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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

La lettera riguarda l'organizzazione di un incontro fra emigrati siciliani per discutere sulla forma di governo e la partecipazione ai moti rivoluzionari. Nella lettera sono citati Cordova, il marchese di Roccaforte, De Pasquali, Gemelli, La Farina, Massari, il barone Natoli, Pilo, San Donato e Stabile.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara commenta il dibattito sulla stampa internazionale a proposito dell'arresto di Francesco Bentivegna. Interviene sul Memorandum dei Pari e dei Deputati del Parlamento siciliano da presentare alla Sicilia alla cui stesura aveva partecipato. A tal proposito è citato Filippo Cordova. Discute dei programmi editoriali della Biblioteca dell'Economista e fa riferimento a David Ricardo e all'editore Pomba.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara iIllustra le diverse posizioni sulla questione siciliana che sono emerse nel corso del dibattito parlamentare. Discute dei programmi editoriali della Biblioteca dell'Economista e a tal proposito cita David Ricardo. Nella lettera sono citati anche il conte di Cavour, Carlo Gemelli, Giuseppe La Farina, il barone Natoli, Urbano Rattazzi e il marchese di Torrearsa.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara spedisce i testi delle sue lezioni di economia politica. Commenta la situazione politica e parla di Francesco Bentivegna. Nella lettera è citato Raffaele Busacca.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara commenta la situazione politica degli emigrati e afferma di non aver mai scritto sulla legge Lanza di riforma della facoltà di giurisprudenza. Nella lettera sono citati Gaetano La Loggia e Ruggero Settimo.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Informa sull'attività professionale presso la Compagnia di assicurazioni di Parigi, Cassa paterna. Chiede di proporre segretamente a Emerico Amari di preparare articoli per la Rivista contemporanea.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara commenta la proposta di legge sull'emigrazione e dà notizie della visita dell'economista americano Henry Carey. Inoltre illustra i programmi editoriali della Biblioteca dell'Economista. Nella lettera sono citati Emerico Amari, il conte di Cavour, Carlo Ignazio Giulio, Domenico Guerrazzi, Giuseppe La Farina, Antonio Scialoja e Niccolò Tommaseo.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute il progetto di legge sull'emigrazione. Nella lettera è citato Emerico Amari.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara riferisce sulla lettura dell'opera di Emerico Amari.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara ringrazia per le indicazioni sul libro della Martineau e chiede notizie circa la spedizione dell'opera di Mandeville. Inoltre rifiuta la candidatura proposta per il collegio di Vallecidro. Nella lettera sono citati il conte di S.Adriano e Giuseppe Todde.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute della situazione politica palermitana.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara informa di aver scritto una lettera a diversi organi di stampa sulle prossime elezioni. Nella lettera sono citati Emerico Amari e Aurelio Bianchi Giovini.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute della sua lettera agli organi di stampa a proposito delle incombenti elezioni politiche. Commenta il valore della stampa quotidiana. Nella lettera è citato il conte di S. Adriano Michele Amari.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Amari discute della sua lettera agli organi di stampa a proposito delle incombenti elezioni politiche. Nella lettera sono citati il conte di S. Adriano, Aurelio Bianchi Giovini, Michelangelo Castelli e Giovanni Lanza.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara scrive riguardo la stampa quotidiana che chiede le sue dimissioni dalla cattedra di economia politica. Informa sull'attività ministeriale per contrastare la sua elezione al Parlamento. Nella lettera sono citati il conte di Cavour, Urbano Rattazzi, Giuseppe Todde e Lorenzo Valerio.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara informa di avere rilasciato una dichiarazione alla stampa sulle elezioni politiche

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara illustra la sua intervista al "Diritto" sulle elezioni politiche e precisa che anche la stampa estera si sta occupando della questione e che una sua lettera è stata pubblicata in Belgio. Discute del corso di economia politica all'Università di Torino. Nella lettera sono citati Emerico Amari, Aurelio Bianchi Giovini e Lorenzo Valerio.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara commenta l'articolo critico pubblicato da "L'Unione".

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara illustra la sua prolusione al corso di economia politica e le reazioni di studenti e professori agli attacchi ricevuti contro la sua indipendenza e la richiesta di dimissioni dall'insegnamento. La stampa quotidiana è compatta nel combattere la sua candidatura alle elezioni politiche. Nella lettera sono citati il conte di Cavour e Lorenzo Valerio.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute delle elezioni politiche, dei partiti e dell'atteggiamento del governo. Nella lettera è citato Giovanni Lanza.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Amari commenta l'esito delle elezioni politiche per il Parlamento subalpino e il trionfo del partito clericale. Nella lettera sono citati il conte di Cavour, Michelangelo Castelli e Urbano Rattazzi.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara commenta la sconfitta elettorale e le ragioni che l'hanno determinata. Informa delle manovre in corso per estrometterlo dalla cattedra universitaria di Torino. La sua lezione sulla Compagnia delle Indie ha riscosso grande successo fra gli studenti. Nella lettera sono citati Emerico Amari, Aurelio Bianchi Giovini, Giovanni Lanza, Giuseppe Todde e Lorenzo Valerio.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute sulla possibilità di riprendere le pubblicazioni de "La Croce di Savoia" e sull'acquisto di alcune opere. Nella lettera sono citati William Gilbart e F. C. Scherer.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

La lettera riguarda l'attività professionale di Ferrara e il suo impiego con la Cassa paterna. Discute del lavoro presso l'Università di Pisa.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute sulla situazione politica e la battaglia tra Cavour e Rattazzi. Riferisce sulla sua attività professionale.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara riferisce sull'insegnamento di economia politica all'Università di Pisa, sui suoi corsi, sui rapporti con l'Università di Torino, sulla cattedra di economia politica dell'Università di Firenze e sulla sua attività professionale. Nella lettera sono citati Raffaele Busacca, Bettino Ricasoli, Cosimo Ridolfi e J. B. Say.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara dà notizie della sua prolusione all'Università di Pisa. Nella lettera sono citati Emerico Amari, Raffaele Busacca, Alessandro D'Ancona e Bettino Ricasoli.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara riferisce sul corso di lezioni tenute all'Università di Pisa, sulla nomina di Nisco alla cattedra di economia politica dell'Università di Firenze, sulla crisi ministeriale e la caduta del gabinetto Rattazzi e sul progetto editoriale della Biblioteca dell'Economista. Nella lettera sono citati Emerico Amari, Paolo Boselli, Giuseppe Pomba e Vincenzo Salvagnoli.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara riferisce sulla cessione di territori piemontesi alla Francia, sulla cattedra di economia politica all'Università di Firenze e sul piano editoriale della Biblioteca dell'Economista. Annuncia progetti di pubblicazione di articoli su "La Nazione" e "La Perseveranza" su questioni politiche e sull'annessione della Sicilia al Regno. Nella lettera sono citati Emerico Amari, il conte di Cavour, Terenzio Mamiani e Giuseppe Pomba.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara chiede di potere avere un opuscolo di Emilio Broglio per un suo lavoro sulle imposte. Discute della situazione siciliana e interviene ancora sulla nomina di Nisco alla cattedra di economia dell'Università di Firenze. Nella lettera sono citati Emerico Amari, Alessandro D'Ancona e Bettino Ricasoli.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara informa di una lettera di Emerico Amari sugli arresti avvenuti all'Università di Palermo a seguito di dimostrazioni favorevoli al Piemonte e all'unità d'Italia.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara riferisce sulla situazione politica palermitana e sull'attività di Emerico Amari all'Università di Firenze. Discute del ruolo della Francia nell'unità d'Italia. Nella lettera è citato Giuseppe Pomba.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara riferisce sulla situazione politica palermitana e sulle prolusioni di Emerico e Michele Amari all'Università di Firenze. Propone un incontro a Genova fra esuli siciliani.

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Ferrara riferisce sull'insurrezione siciliana. Ha in programma alcuni articoli sulla Sicilia e l'Italia da pubblicare su "La Nazione". Nella lettera è citato Emerico Amari.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute dei rapporti fra Napoli e Palermo, sulla visita del Re all'Università di Pisa e su un suo colloquio con Cavour. Ha abbandonato l'idea di pubblicare alcuni articoli sulla questione siciliana. Nella lettera è citato Filippo Cordova.

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Ferrara discute sulla possibilità di contribuire al futuro del governo della Sicilia. Critica la politica del Granducato di Toscana. Nella lettera sono citati Emerico Amari, Giuseppe Garibaldi e Domenico Perrani.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara scambia con Giuseppe Bracco Amari informazioni sulla situazione politica e lo informa di essere stato convocato da Cavour. Nella lettera è citato Emerico Amari.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara dà istruzioni su uno scambio di messaggi segreti scritti con inchiostro invisibile.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara commenta l'azione di Garibaldi e svolge opera di assistenza e solidarietà nei confronti di alcuni protagonisti della spedizione dei Mille. Nega la sua disponibilità a partecipare all'attività politica e al governo siciliano. Ritiene che le sorti dell'isola verranno decise a Parigi. Nella lettera è citato Emerico Amari.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara informa che la Russia e la Prussia romperanno le relazioni diplomatiche se Cavour accetterà l'annessione della Sicilia. Nella lettera sono citati Cesare Cabella, Agostino Depretis, Giuseppe La Farina e Lorenzo Valerio.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara ritiene che l'annessione della Sicilia al Regno d'Italia sia ormai la soluzione più probabile.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

E' una lunga lettera sulla situazione siciliana e sull'annessione dell'isola al Regno d'Italia. Ferrara illustra il contenuto di un suo scritto sulla questione siciliana e sui metodi alternativi di annessione. Nella lettera sono citati Emerico Amari, il conte di Cavour, Aurelio Bianchi Giovini, Michelangelo Castelli, Francesco Crispi, il marchese di Torrearsa, Luigi Carlo Farini, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe La Farina, Pasquale Stanislao Mancini, il principe di Pandolfina, Francesco Paolo Perez, Carlo Poerio, Antonio Scialoja e Lorenzo Valerio.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara illustra le ragioni della rottura dei suoi rapporti con Cavour. Nella lettera è citato Lorenzo Valerio.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara informa di rinunciare alla politica e di tornare a occuparsi della Biblioteca dell'Economista. Nella lettera è citato Emerico Amari.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute della missione di Depretis in Sicilia e sui rapporti fra gli esuli siciliani. Illustra la possibilità di un suo trasferimento a Palermo e i diversi modi di annessione dell'isola. Nella lettera è citato Emerico Amari, il conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi e Giuseppe La Farina.

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Ferrara discute dell'annessione della Sicilia al Regno d'Italia e dei suoi recenti scritti sull'argomento. Nella lettera sono citati il conte di Cavour, Agostino Depretis e Michelangelo Castelli.

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Ferrara illustra le sue opinioni sulla questione siciliana e l'immutata fiducia nei suoi antichi ideali. Spera di riuscire a ottenere la cattedra di economia presso l'Università di Firenze. Nella lettera sono citati il conte di Cavour, il marchese di Torrearsa, Giuseppe Garibaldi e Nicola Nisco.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara esprime felicità per la delusione del popolo siciliano nei confronti di Depretis. Commenta la situazione politica internazionale e discute del progetto editoriale della Biblioteca dell'Economista e della fondazione di un nuovo giornale. Nella lettera è citato Filippo Cordova, il marchese di Torrearsa e Giuseppe Garibaldi.

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Ferrara riferisce sulla situazione della stampa in Sicilia e chiede informazioni sulla missione dell'economista Giovanni Bruno a Torino. Commenta la situazione politica internazionale. Nella lettera sono citati Emerico Amari e Giuseppe Garibaldi.

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Ferrara discute della situazione politica generale e dei programmi nei confronti della Sicilia. Nella lettera sono citati Pier Carlo Boggio, Filippo Cordova, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe La Farina e Bettino Ricasoli.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara informa del dibattito parlamentare sulla legge finanziaria illustrando le responsabilità di Minghetti nel voto contrario della Camera. Prevede un rimpasto governativo. Nella lettera sono citati Cesare Peruzzi e Urbano Rattazzi.

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Ferrara informa sulle possibili operazioni finanziarie a favore di municipalità siciliane.

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Ferrara riferisce sulle trattative per un prestito a favore della città di Palermo. Nella lettera è citato Luigi Bolmida.

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Ferrara riferisce sulle trattative e sulle condizioni finanziarie di un possibile prestito a favore della città di Palermo. Nella lettera sono citati Luigi Bolmida, Andrea Guarneri e il marchese di Rudinì.

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Ferrara riferisce sulle trattative e sulle condizioni finanziarie di un possibile prestito a favore della città di Palermo. Fa il rendiconto di una lunga trattativa che ha interessato anche altre piazze finanziarie. Nella lettera sono citati Luigi Bolmida e Andrea Guarneri.

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Ferrara discute sulle trattative e sulle condizioni finanziarie di un possibile prestito a favore della città di Palermo. Informa di avere ricevuto un controprogetto che coinvolge altre case bancarie e dà notizie di una sua prossima missione a Parigi su incarico di Minghetti. Nella lettera sono citati Gaetano Del Tignoso e Andrea Guarneri.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara non vuole presentare il controprogetto sul prestito a favore della città di Palermo. Ritiene che la trattativa si sia conclusa negativamente. Nella lettera sono citati Pietro Bastogi, Luigi Bolmida e Andrea Guarneri.

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Ferrara, dopo i ribassi della rendita sul mercato di Parigi, ritiene che le trattative sul prestito per la città di Palermo siano definitivamente tramontate. Nella lettera è citato Andrea Guarneri.

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Ferrara riferisce che la stampa torinese dà notizia della conclusione del prestito a favore della città di Palermo. Nella lettera è citato il marchese di Rudinì.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute del suo impegno nella preparazione della Biblioteca dell'Economista e della sua attività alla Corte dei Conti. Commenta l'andamento dei mercati finanziari, la crisi bancaria in Inghilterra e la politica di Sella.

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Ferrara informa del dibattito sulla stampa a seguito della pubblicazione dei suoi articoli sull'imposta sul macinato. Illustra le principali problematiche tecniche relative all'applicazione dell'imposta. Nella lettera sono citati Francesco Crispi, Gioacchino Pepoli e Quintino Sella.

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Ferrara discute delle elezioni e della situazione politica generale e chiede informazioni sulla legge sul marchio dell'oro e dell'argento. Nella lettera sono citati Emerico Amari, il marchese di Roccaforte e Francesco Deblasis.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara informa sulla crisi politica e sulla probabile formazione del nuovo governo. Comunica la sua intenzione di proseguire la battaglia parlamentare per una nuova legge sul marchio. Nella lettera sono citati Vito D'Ondes Reggio, Giovanni Lanza, Luigi Federico Menabrea e Urbano Rattazzi.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara cerca di ottenere agevolazioni finanziarie a favore dell'isola di Ustica. Nella lettera è citato Quintino Sella.

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Ferrara informa sull'andamento della trattativa per ottenere agevolazioni finanziarie a favore di Ustica.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara informa dell'andamento soddisfacente delle adesioni alla Società "Adamo Smith". Nella lettera sono citati Luigi Luzzatti e Francesco Maggiore Perni.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute della situazione politica generale. Nella lettera è citato Angelo Serra.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara commenta la formazione del nuovo ministero. Nella lettera sono citati Agostino Depretis, Salvatore Majorana Calatabiano e Luigi Amedeo Menabrea.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute della situazione politica generale e del dibattito parlamentare sulla sicurezza pubblica. Nella lettera sono citati Agostino Depretis, Giovanni Nicotera, Francesco Paolo Perez e Giuseppe Zanardelli.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari

Ferrara discute aspetti tecnici e applicativi dell'imposta sul macinato.

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Documento Lettera a Giuseppe Bracco Amari e Rosalia Ferrara

Ferrara discute dei provvedimenti finanziari a favore di Ustica.

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