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Fondo Delfico
Fascicolo Carte Delfico
Il fascicolo si compone di: 1) Corrispondenze relative alla numismatica; 2) Lettera di Melchiorre Delfico a S.E. relativa ai Regi Stucchi, Napoli 9 agosto 1787; 3) Memorie di una antica Famiglia Bonaparte della città di Ascoli nella Marca, estratta dall'a
Scheda: nr. fascicolo 200
Numero della busta: 17
Documenti presenti nel fascicolo
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Melchiorre Delfico sui regi stucchi. Lettera firmata da Melchiorre Delfico con l'elenco dei paesi soggetti ai regi stucchi - "Memoriale per libertà di piantare gli olivi nei Regi Stucchi di Apruzzo" supplemento alla memoria contro i regi stucchi
Lettera di Defico, spedita da Teramo: "La provincia di Abruzzo Citeriore è divisa in quella di Teramo e di Chieti. Nella parte più fertile e coltivabile le terre sono addette ad un'antica servitù, conosciuta con il nome di stucchi, che si sostiene ancora sotto il titolo di pubblica utilità e del vantaggio reale. Ciascuno sa che questi stucchi altro non sono che terre addette al pascolo invernale delle piccole greggi. Le conseguenze della massiccia presenza degli stucchi sono molteplici: innanzitutto l'aumento della pastorizia obbliga i padroni delle terre a lasciarle incolte un tempo determinato per servire di pascolo ai greggi durante l'inverno. Lo stabilimento degli stucchi ha fatto nascere e fondare il divieto assoluto della piantagione degli alberi e quei campi coltivabili che sono destinati simultaneamente alla pastorizia e all'agricoltura. Nessuna legge dispone ciò, ma il comportamento è fortemente radicato. Debbono essere piantati in quei luoghi gli ulivi ad una distanza di 5 canne da un albero all'altro senza che nel tempo del pascolo sia rotto il terreno e possa pregiudicare il pascolo".