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    Cambray Digny
  
  
    Fascicolo Giuseppe Cerboni a Luigi Guglielmo Cambray Digny
  
  
    La busta contiene i fascicoli 57, 58, 59, 60 e 61. Tali fascicoli raccolgono le lettere di Giuseppe Cerboni a Luigi Guglielmo Cambray Digny riguardanti la contabilità generale dello Stato.         
Numero della busta: 18       
  
  Documenti presenti nel fascicolo
  
    
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         Su di un errore materiale
 Cerboni informa Cambray Digny di un "errore materiale" del bilancio definitivo. Nel conto dei residui passivi del Ministero del tesoro e nel riassunto generale, tra le spese effettive, furono classificati anche i capitali per il rimborso del mutuo della Banca Nazionale, per l'estinzione dei biglietti consorziali e per i prestiti per le quote arretrate sulle azioni e obbligazioni della Società delle Ferrovie romane, che debbono invece appartenere alla categoria "Movimento di capitali".
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         Su di un progetto di legge
 Cerboni comunica a Cambray Digny che la Camera dei deputati ha approvato il progetto di legge per le maggiori spese dello scorso esercizio.
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         Un aumento sulle spese
 Lettera di accompagnamento alla nota del Ministero del tesoro del Cerboni a Cambray Digny, con la quale venne chiesto alla Camera dei deputati un aumento sulle spese del 1882.
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         Sulla contabilità dello Stato
 Cerboni informa Cambray Digny che fra i problemi che la Commissione per il testo di legge e per il regolamento sulla contabilità dovrà affrontare, ci sarà quello relativo al pagamento delle "Spese fisse"; infatti, allo stato attuale esse sono di competenza della Corte dei Conti e non della Direzione del Tesoro, procurando così ritardi ed inefficienze.
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         Sul nuovo regolamento di contabilità
 Lettera di accompagnamento ad alcuni scritti preparati per il nuovo regolamento di contabilità del Cerboni a Cambray Digny.
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         Sul diritto di proprietà
 Cerboni fa osservazioni sul Regolamento, riguardante la proprietà dei beni immobili, di cui si dovrebbe occupare Cambray Digny. Secondo Cerboni l'art. 1 non è esatto quando dice che "il diritto di proprietà sia esercitato dal ministro delle finanze, ora del tesoro"; infatti "non le pare che il diritto di proprietà non possa esercitarlo che il proprietario?".
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         Sulla Ragioneria generale
 Riguardo al titolo IV del Regolamento, Cerboni scrive a Cambray Digny che "sì, la Ragioneria generale nel centro dell'Amministrazione economica dello Stato è un'istituzione indovinata... si porrebbe in evidenza tutta l'importanza di quest'organo centrale".
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         Ancora sulla Ragioneria generale
 Cerboni scrive a Cambray Digny che "una Ragioneria generale come quella immaginata da lei rappresenta il più bell'ideale per un ordinamento amministrativo".
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         Sul nuovo Regolamento
 Cerboni scrive a Cambray Digny che non sono ancora riusciti a terminare il lavoro sulla contabilità militare, ma gli assicura che al più presto ogni membro della Commissione avrà una copia del nuovo Regolamento.
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         Lettere di accompagnamento
 Lettere di accompagnamento, del Cerboni al Cambray Digny, alle copie di due progetti annunziati con la esposizione finanziaria, uno per la cassa militare e uno per le pensioni.
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         Sulle spese del culto
 Cerboni manda a Cambray Digny uno specchio delle spese del culto eliminate fin dal 1869 dal bilancio dello Stato.
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         Su di una relazione
 Cambray Digny fa riferimento ad una relazione del Cerboni sui consuntivi degli anni 1875, 1876, 1877 e 1878, e alla legge sulla contabilità dello Stato del 1869.
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         Sugli stati di prima previsione
 Cerboni comunica a Cambray Digny di essere impegnato nella pubblicazione degli stati di prima previsione degli esteri, dell'interno, di grazia e giustizia, ecc.
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         Relazioni annuali
 Cerboni invia a Cambray Digny le relazioni annuali relative agli anni 1878-1879. La prima presenta uno studio comparativo tra i bilanci italiani e quelli dei principali Stati d'Europa; la seconda sviluppa la statistica dei bilanci dal 1862 al 1879, secondo i dati che il Magliani espose alla Camera.
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         Su di una nomina
 Cerboni si congratula con Cambray Digny per la nomina a relatore dei quattro progetti di legge per l'approvazione dei consuntivi dal 1875 al 1878.
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         Lettera di accompagnamento
 Lettera di accompagnamento a delle note sugli stanziamenti per le "provviste Tabacchi" di Cerboni a Cambray Digny.
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         Su alcune relazioni
 Cerboni scrive a Cambray Digny riguardo all'argomento più difficile delle materie del rendiconto generale, ossia le relazioni tra gli stanziamenti del bilancio e gli aumenti e le diminuzioni dell'asse patrimoniale dello Stato.
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         Sull'invio di uno specchio ricapitolativo
 Cerboni invia a Cambray Digny uno specchio ricapitolativo da cui si possano desumere i motivi dell'aumento dei residui passivi previsti per il 1883-1886 e unisce un esemplare della tabella esplicativa delle spese.
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         Sull'invio di lavori
 Cerboni invia a Cambray Digny dei lavori in cui potrà vedere che, per le spese ripartite e l'ammortamento dei debiti, ha usato la dimostrazione che aveva già fatto per un quinquennio. Si preoccupa inoltre dell'eco del suo libro pubblicato "Ragioneria scientifica".
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         Sull'invio di uno specchio comparativo
 Cerboni invia a Cambray Digny lo specchio comparativo dell'incremento delle entrate e delle spese dal 1881 al 1844-85.
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         Lettera di accompagnamento
 Lettera di accompagnamento ad un esemplare della "Prima relazione della Ragioneria generale"(1872 e 1878 e allo "Specchio delle differenze tra i risultati dei bilanci e quelli dei conti consuntivi" dal 1862 al 1879, del Cerboni a Cambray Digny.
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         Leggi sulla contabilità
 Cerboni invia a Cambray Digny le prove di stampa delle tre leggi sulla contabilità.
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         Sui residui passivi
 Cerboni informa Cambray Digny che la dimostrazione per capitoli dei residui passivi è pronta per i bilanci di tutti i ministri.
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         Sui bilanci del 1879
 Cerboni scrive a Cambray Digny: "Tra qualche giorno potrò inviarle tutti i bilanci del 1879; intanto le invio quelli dei ministri per gli affari esteri e del ministro di grazia e giustizia".
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         Sull'alienazione dei beni ecclesiastici
 Cerboni scrive a Cambray Digny sull'alienazione dei beni dell'asse ecclesiastico e sulla perdita supposta dal Conte nell'emissione delle obbligazioni ecclesiastiche; trova che sia un "artifizio grottesco".