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    Carteggi vari
  
  
    Fascicolo [fascicolo non indicato]
  
  
    La corrispondenza tra Luigi Luzzatti a Francesco Protonotari ha ad oggetto diversi temi economici quali: tariffe doganali, potenza produttiva degli stati, moneta, credito popolare. L'autore parla anche della Società di economia politica.         
Numero della busta: 137       
  
  Documenti presenti nel fascicolo
  
    
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         Sull'invio di un manoscritto
 Luzzatti informa che spedirà alla tipografia il manoscritto intitolato "Un po' di luce sulle negoziazioni".
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         Sulla carta governativa
 Luzzatti riferisce che il Ferrara non crede opportuna la discussione sulla carta governativa. Chiede che sul punto vengano consultati il Minghetti e lo Scialoja.
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         Proposta per la redazione di due articoli
 Luzzatti propone due articoli per la "Nuova Antologia": uno, per il numero del 15 giugno, sulla finanza italiana all'estero; l'altro, per il numero del 1 luglio, conterrà "il giudizio nostro fra questi giudizi".
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         Sul Congresso di previdenza
 Luzzatti vuol partecipare al Congresso di previdenza con un articolo che gli valga anche da relazione.
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         Sul compenso
 Luzzatti chiede il pagamento di tre articoli (cento lire per quello sulle tariffe doganali).
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         A proposito di un "volumetto"
 Luzzatti informa che è in preparazione un volumetto che raccoglie i due articoli sulla "Esposizione" che interessano molto negozianti e fabbricanti. Probabilmente si tratta degli articoli pubblicati sulla "Nuova Antologia", "L'esposizione di Parigi...", vedi nota bibliografica.
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         Su temi economici
 Luzzatti chiede di incontrarlo per trattare di due temi importanti: "La discussione delle tariffe doganali nell'assemblea francese e la probabilità di un accordo con l'Italia" e "La distribuzione dei capitali fra le diverse classi sociali in Italia".
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         Lamentele
 Luzzatti si lamenta dell' atteggiamento del giornale "L'economista", "organo della tua scuola", e di Ferrara in particolare poichè "hanno mosso guerra" contro di lui.
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         Sulla conversione e l'ammortizzazione del debito pubblico
 Luzzatti comunica di aver appena spedito le bozze corrette e consiglia di fare un telegramma di questo tipo: "La Nuova Antologia pubblica un articolo sulla conversione e ammortizzazione del debito pubblico italiano...". Informa, inoltre, di aver cambiato tema a causa della mancanza di materiale.
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         Proposte per la redazione di articoli
 Luzzatti si offre di occuparsi, per il numero del 15 agosto della "Nuova Antologia", dell' "Italia alla conferenza di Berna" e per il 1 settembre, dell' "Italia alla conferenza monetaria di Parigi".
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         Sulla disputa fra Ferrara e Luzzatti
 Luzzatti si riferisce alla disputa con Ferrara. In sostanza, rivendica il diritto di difesa mediante una pubblicazione sulla "Nuova Antologia", nel fascicolo di settembre, altrimenti, minaccia di pubblicare la sua risposta nell' "Opinione" e di appellarsi alla "pubblica opinione". Pare che l'oggetto della disputa sia costituito dall'ultimo articolo di Luzzatti ma già i precedenti articoli sulle banche avevano riscosso delle critiche.
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         Sull'invio di un articolo
 Luzzatti chiede tempo per l'invio dell'articolo che tratta della Commissione delle dogane e di quella del Bilancio. Si impegna a presentarlo in tempo utile per la pubblicazione nel mese di gennaio, dato che il fascicolo di dicembre è ormai completo.
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         Sulla Società di economia politica
 Luzzatti comunica la disponibilità di Minghetti per la società di economia politica. Dato che altri nomi importanti, quali Simonelli e Salandra, sono ancora incerti, Luzzatti incarica Protonotari di organizzare un incontro. Si tratta probabilmente dell'ultimo incontro della Società che dopo quell'anno tacque.
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         Sul compenso
 Luzzatti chiede il compenso per gli ultimi articoli scritti per la "Nuova Antologia".
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         Sulla polemica con Ferrara
 Luzzatti afferma di non voler rispondere a Ferrara nè difendere il Ministero dell'Agricoltura. Si tratta della questione già accennata nelle due lettere inviate da Crespano nello stesso anno. Conclude riferendosi al suo ultimo manoscritto che dovrebbe comparire nel numero di settembre.
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         Sul compenso
 Luzzatti chiede il pagamento dei due ultimi articoli, come concordato.
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         A proposito di un articolo sulla convenzione monetaria
 Luzzatti promette di concludere l'articolo sulla convenzione monetaria prima della metà del mese corrente. Rende nota la volontà di "parecchie banche popolari" di reclamare contro Protonotari perchè calunniate dal Rossi. In proposito Luzzatti lo informa di averle convinte a non farlo.
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         A proposito di tre articoli ad oggetto economico
 Luzzatti si offre di scrivere tre articoli: uno, in agosto o settembre, sulla verifica delle elezioni in Inghilterra; uno sui risultati dell'inchiesta industriale; uno, tra ottobre e dicembre, sul dazio sui vini. Trattandosi di lavori privati, domanda un compenso. Conclude esprimendo la sua disponibilità a compiere recensioni di alcuni libri inglesi, "pari a quelle elaborate da Cossa per l'Economia".
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         A proposito di due scritti del Luzzatti
 Luzzatti fa un generico riferimento a due lavori: uno sul credito popolare in Italia e uno sulla convenzione monetaria.
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         A proposito di un articolo sulle Banche popolari
 Luzzatti segnala un articolo del Lampertico sulle Banche popolari e ne chiede la pubblicazione.
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         Su di un articolo riguardante il trattato di commercio
 Luzzatti comunica di aver lasciato l'articolo in tipografia e dichiara la disponibilità di Malvano, capo del Gabinetto agli Esteri, per un eventuale telegramma; questo, a suo giudizio, dovrebbe concepirsi nel seguente modo: "La Nuova Antologia pubblica un articolo dell'onorevole Luzzatti nel quale egli confuta il rapporto, fatto contro il trattato di commercio italo-francese, del relatore Berlet alla Camera di Versailles".
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         Sul corrispettivo per il lavoro svolto
 Luzzatti comunica di aver finito il lavoro e chiede che il corrispettivo venga stabilito con "criteri di larghezza".
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         Sull'invio di un saggio
 Luzzatti invia un saggio "sulla previdenza e cooperazione" chiedendo che venga corretto.
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         A proposito di una "lettera monetaria"
 Luzzatti rinvia all'1 marzo la spedizione della terza lettera monetaria.