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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Di Battista Francesco




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Documento Lettera di Lodovico Bianchini a Francesco Saverio Salfi

Lettera, spedita da Napoli, con cui Bianchini ringrazia Salfi per il "giudizio che si compiacque dare nella "Rèvue Encyclopedique" (1) della mia operetta "Principii del Credito Pubblico" (2), [giudizio] per me lusinghiero quanto mai". Il Bianchini fornisce anche notizie di un suo "nuovo opuscolo intitolato "Dell'influenza della pubblica Amministrazione sulle industrie nazionali, e nella circolazione delle ricchezze" (2). (1) Si riferisce alla recensione apparsa sulla "Rèvue Encyclopedique", vedi nota bibliografica. (2) L'opera, scritta tra il 1823 e il 1824, fu pubblicata solo nel 1827 a causa dell'ostracismo con cui le tesi dell'economista furono accolte negli ambienti governativi (cfr. P. Villani, vedi nota bibliografica). L'atteggiamento di Bianchini, anche nell'opuscolo "Dell'influenza della pubblica Amministrazione sulle industrie nazionali, e nella circolazione delle ricchezze", fu di sostanziale chiusura verso le nuove impostazioni teoriche dell'economia politica, alle quali opponeva l'idea dell'economista "pratico" (cfr. F. Di Battista, vedi nota bibliografica). Cfr. anche la lettera di Carlo Uhr a Salfi del 9 giugno 1829 (XX 77.1.2).

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Documento Lettera di Carlo Uhr a Francesco Saverio Salfi

Il documento, datato Parigi, 9 giugno 1829, è una lettera con cui il mittente chiede al Salfi di poterlo incontrare per consegnarli "una lettera dell'Avvocato, Signor Bianchini e alcune copie in istampa delle sue Riflessioni sulla pubblica economia". Il 28 marzo dello stesso anno, Bianchini aveva inviato a Salfi, sempre tramite Carlo Uhr, le copie dell'opuscolo "Dell'influenza della pubblica amministrazione sulle industrie nazionali e sulla circolazione della ricchezza", stampato a Napoli nel 1828, in cui l'autore continuava la polemica dell'economista "pratico" contro i teorici, rappresentati da J. B. Say, teorico della libertà commerciale, e in Sismondi, sostenitore della coincidenza fra interesse privato e pubblico sostenuta da Smith. Cfr. F. Di Battista, vedi nota bibliografica.

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Documento Lettera di Jean Baptiste Say Francesco Saverio Salfi

Lettera, scritta in francese, in cui il Say risponde alle critiche espresse da Nicola Porcinari nelle "Riflessioni sul Trattato di Economia politica del sig Say" (1), opera nella quale l'autore lo aveva attaccato pesantemente accusandolo di aver plagiato Smith: "Cet anonyme A est bien maladroit de faire le procès à toute l'Europe qui a traduit mon Traité dans toutes les langues et qui y a trouvé la mieux distribuée et la plus complette exposition des principies de l'economie politique. Quiconque écrit sur les sciences et se cache, a la convinction qu'il a tort. (1) Lo scontro Say-Porcinari è parte di una polemica con gli economisti italiani, Gioja in testa, che si trascinerà per anni. Una dettagliata ricostruzione della polemica è stata fatta da F. Di Battista, vedi nota bibliografica. Una traccia della polemica tra Gioja e Say è riscontrabile anche nella lettera di Poggi a Salfi del 24 aprile 1828, ms. XX 77.1.3.

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