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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Colm Gerhard




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Documento Corrispondenza: Franco Modigliani a Gerhard Colm (3-10-1947)

Lettera dattiloscritta (1 pagina) di Franco Modigliani a Gerhard Colm in accompagnamento ad una prima versione del Meat Plan, alla quale Modigliani dichiara di aver lavorato nei due-tre giorni precedenti. Nella lettera Modigliani chiarisce di non essere sicuro che il piano sia politicamente realizzabile e di essere consapevole dei suoi possibili limiti tecnici. Tuttavia informa Colm dell'interesse che il piano ha raccolto in Hans Neisser il quale ne ha inviata una copia a Mordeçai Ezekiel.

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Documento Corrispondenza: Gerhard Colm a Franco Modigliani (4-10-1947)

Lettera manoscritta (3 pagine) di Gerhard Colm (membro del Council of Economic Advisers) a Franco Modigliani in risposta alla lettera inviata il giorno precedente da Modigliani con allegata una prima versione del Meat Plan. Colm dichiara di aver letto con molto interesse il piano e suggerisce di inviarne una copia a Theodore Schultz (Università di Chicago) il quale pochi mesi prima ha avanzato una proposta simile. Colm muove alcune domande a Franco Modigliani riguardo ai meriti del Meat Plan rispetto ad sistema di razionamento e alle sue finalità anti-inflazionistiche. Colm invita Modigliani a considerare attentamente gli aspetti legali del piano e dichiara il suo scetticismo circa la possibilità di gestirne il funzionamento (in particolare la distribuzione dei coupons ai consumatori) senza la costruzione di un imponente corpo burocratico.

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Documento Corrispondenza: Frederick Waugh a Gerhard Colm (7-10-1947)

Lettera dattiloscritta (1 pagina) di Frederick Waugh a Gerhard Colm (entrambi membri del Council of Economic Advisers) nella quale si commenta una prima versione del Meat Plan inviata da Modigliani a Colm e da questi a Waugh. Waugh esprime notevoli perplessità circa la realizzabilità del meat Plan sotto il punto di vista del processo legislativo e amministrativo. Muove alcuni suggerimenti per snellire le procedure di attuazione e segnala a Modigliani il meccanismo di distribuzione adottato dal Food Allotment Bill e proposto dal Senatore George D. Aiken.

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Documento Corrispondenza: Franco Modigliani a Gerhard Colm (7-10-1947)

Lettera dattiloscritta (2 pagine) di Franco Modigliani a Gerhard Colm (membro del Council of Economic Advisers) in risposta ai commenti di Colm in merito a una prima versione del Meat Plan (V). Lo informa di aver seguito il suo suggerimento di far pervenire il Piano a Theodore Shultz e di aver esposto il piano a Albert Gaylord Hart, che ne è rimasto entusiasta. Lo informa che Hart e Davis ne parleranno al Policy Committee del Council for Economic Development. Modigliani risponde poi ai commenti di Colm sui meriti relativi del Meat Plan rispetto ad un sistema di razionamento e controllo dei prezzi; dichiara la necessità di attenti studi statistici per la sua attuazione; ammette le possibili difficoltà legali che possono insorgere ed alcune possibili contro argomentazioni; avanza brevemente alcune idee proprie e di Hart su come ridurre i costi di distribuzione. Esprime la propria convinzione che la maggiore difficoltà del piano sia nella modalità di tassazione ed espone alcune possibili soluzioni a questo problema.

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Documento Corrispondenza: Gerhard Colm a Franco Modigliani (14-10-1947)

Lettera dattiloscritta (1 pagina) di Gerhard Colm (membro del Council of Economic Advisers) a Franco Modigliani, nella quale Colm informa Modigliani di aver inviato una copia della versione rivista del Meat Plan a John M. Clark, economista della Columbia University e membro del Council of Economic Advisers. Gli chiede ulteriori copie che vorrebbe inviare agli altri due membri del Council of Economic Advisers, Edwin Nourse e Leon Keyserling. Dichiarando il suo scetticismo per la reazione che potrà avere il Dipartimento dell'Agricoltura, Colm suggerisce a Modigliani di inviare una copia del piano a Louis Bean nell'Ufficio del Segretario Clinton P. Anderson, a Charles O. Hardy, capo del Joint Committee on the Economic report, e a Grover Ensley assistente del Senatore Ralph Flanders.

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Documento Corrispondenza: Franco Modigliani a Gerhard Colm (3-10-1947)

Lettera dattiloscritta (1 pagina) di Franco Modigliani a Gerhard Colm in accompagnamento ad una prima versione del Meat Plan, alla quale Modigliani dichiara di aver lavorato nei due-tre giorni precedenti. Nella lettera Modigliani chiarisce di non essere sicuro che il piano sia politicamente realizzabile e di essere consapevole dei suoi possibili limiti tecnici. Tuttavia informa Colm dell'interesse che il piano ha raccolto in Hans Neisser il quale ne ha inviata una copia a Mordeçai Ezekiel.

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Documento Corrispondenza: Franco Modigliani a Gerhard Colm (15-10-1947)

Lettera dattiloscritta (1 pagina) di Franco Modigliani a Gerhard Colm (membro del Council of Economic Advisers), lo ringrazia dei vari suggerimenti e lo invita, nel diffondere il Meat Plan, a premettere alcuni punti: 1) Il piano è in una forma molto generale e Modigliani lo sta raffinando con l'aiuto di Hans Neisser, Albert G. Hart ed altri membri della Columbia University e della New School for Social Research; 2) La decisione di far circolare il piano in questa forma è stata presa nella consapevolezza che in molti stanno lavorando sullo stesso problema e che può essere importante raffinare un sistema di controllo dei prezzi che minimizza le interferenze con la libertà di scelte dei singoli individui: 3) Nonostante ancora il problema della scarsità di carne non sia avvertito dalla popolazione, è importante cominciare ad approntare fin da subito una possibile soluzione a quella che ben presto rischia di diventare una emergenza.

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Documento Corrispondenza: Franco Modigliani a Gerhard Colm (10-10-1947)

Lettera dattiloscritta (1 pagina) di Franco Modigliani a Gerhard Colm (membro del Council of Economic Advisers), nella quale gli chiede consiglio circa l'opportunità di inviare ufficialmente il Meat Plan a vari Dipartimenti fra i quali il Dipartimento dell'Agricoltura e di farlo conoscere alla stampa. In ogni caso gli invia una versione leggermente rivista del Piano.

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Documento Corrispondenza: Gerhard Colm a Franco Modigliani (29-10-1947)

Lettera dattiloscritta (1 pagina) di Gerhard Colm (membro del Council of Economic Advisers) a Franco Modigliani, nella quale Colm propone a Modigliani alcuni cambiamenti al Meat Plan sia dal punto di vista del finanziamento che della modalità operativa. Lo informa di aver ricevuto un piano analogo basato sull'idea di finanziare con le imposte indirette una riduzione delle tasse dirette per gli scaglioni di reddito inferiori. Tuttavia riconosce che molte persone rimarrebbero escluse da questo beneficio, o perché non pagano alcuna tassa o ne pagano un ammontare molto limitato. Egli suggerisce alcune modalità alternative di utilizzo dei proventi del piano in modo da abbassare i prezzi di vari generi alimentari a parità di produzione.

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Documento Corrispondenza: Franco Modigliani a Gerhard Colm (30-10-1947)

Lettera dattiloscritta (3 pagine) di Franco Modigliani a Gerhard Colm (membro del Council of Economic Advisers), nella quale Modigliani aggiorna Colm sullo stato del lavoro e risponde ad alcuni suoi commenti e suggerimenti in merito al funzionamento del Meat Plan. Lo informa che le reazioni degli economisti ai quali ha inviato il piano sono per la maggior parte positive e che le maggiori critiche sono sotto il punto di vista della realizzabilità politica. Una reazione negativa è giunta da Theodore Schultz dell'università di Chicago il cui parere Modigliani giudica molto importante. Gli allega dunque una copia dell'ultima lettera da lui inviata a Schultz, aggiungendo alcune riflessioni rispetto ad essa in materia fiscale, di determinazione dei prezzi minimi, di ampliamento dei beni inclusi nel Meat Plan, di distribuzione e amministrazione dei bonus fiscali. Discute l'idea suggerita da Colm di un sussidio alla produzione che vada a ridurre il prezzo per il consumatore finale e i suoi possibili effetti sulla domanda dei vari beni. Insiste sull'importanza di avere l'appoggio dei sindacati al Meat Plan ai fini di una politica di moderazione salariale. Informa Colm di non aver inviato il piano al Dipartimento dell'Agricoltura ritenendo che il giudizio del Dipartimento sia poco significativo su molti aspetti del piano e per lo stesso motivo non lo ha inviato neppure a Louis Bean. Da Charles O. Hardy e Grover Ensley (assistente del senatore Ralph Flanders) non ha avuto ancora risposta

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Documento Corrispondenza: Jacob Marschak a Paul Douglas (13-11-1947)

Lettera dattiloscritta (1 pagina) di Jacob Marschak (New School for Social Research, New York) a Paul Douglas (Università di Chicago e Presidente dell'American Economic Association) in accompagnamento al memorandum "A plan to meat the problem of rising prices of meat and other foods without bureaucratic controls". Lo informa che il piano è stato formulato da Modigliani sulla base di idee sviluppate in modo indipendente da vari studiosi fra i quali alcuni della New School for Social Research: il fisico Gale Johnson, Yves Sailard e Maurice Alais. Il piano ha il supporto di Albert G. Hart e Gerhard Colm. Lo informa che l'Institute of World Affairs (di cui Modigliani è membro) sta preparando un memorandum per il Citizens Food Committee istituito dal Presidente Truman nel 1947 e presieduto da Charles Luckman. Gli trasmette il Piano per avere i suoi commenti. Su suggerimento di Paul T. Homan (American Economic Review) Marschak chiede a Douglas se fosse possibile organizzare un seminario informale a Chicago per discutere del Piano, durante la Conferenza annuale dell'American Economic Association.

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Documento Corrispondenza: Jacob Marschak a Franco Modigliani (21-11-1947)

Lettera dattiloscritta (1 pagina) di Jacob Marschak (New School for Social Research) a Franco Modigliani con la quale gli trasmette in accompagnamento una lettera di Paul Douglas (Università di Chicago e Presidente dell'American Economic Association) in risposta alla proposta di Marschak di discutere il Meat Plan a Chicago durante la Conferenza dell'American Economic Association. Lo informa che Gale Johnson ha organizzato un seminario nei giorni seguenti e che ne informerà anche Gerard Colm, Albert Hart ed altri che Modigliani gli suggerisca.

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