Documento Lettera a Michele Amari
Ferrara discute sul progetto di organizzare una riunione fra esuli per decidere il comportamento da tenere a seguito dell'impresa dei Mille. Espone le linee essenziali del suo programma. Nella lettera sono citati Emerico Amari, Filippo Cordova, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe La Farina, Francesco Paolo Perez, Vincenzo Fardella di Torrearsa e Vittorio Emanuele II.
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Documento Lettera a Rosalia Ferrara
Ferrara esprime dolore per la morte di Vittorio Emanuele II e manifesta una buona impressione sul nuovo Re. Nella lettera sono citati Benedetto Cairoli e Tullio Martello.
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Documento Cenni su un nuovo sistema monetario italiano
Opuscolo a stampa intitolato "Cenni su un nuovo sistema monetario italiano. Letture accademiche letti nella tornata de' 7 luglio 1861 dal già Segretario perpetuo e Prof. di agricoltura della stessa Sig. Rozzi Ignazio". Rozzi sottolinea che l'unificazione del sistema monetario in Italia è un fatto di enorme importanza di cui deve occuparsi il Governo. Una Nazione che vede riunirsi il suo popolo deve impegnarsi perché il nuovo ordinamento civile si armonizzi con i mezzi materiali dell'unificazione, fra i quali vi è il sistema monetario. Bisogna evitare le rivalità municipali ed aver due obiettivi: 1) rinvenire e fissare un valore che possa ragguagliarsi a tutte le monete correnti, sia italiane che straniere; 2) adottare una nomenclatura che basti da sola a rivelare le origini italiane della moneta senza ostacoli di rivalità municipali. Il ragguaglio fra le nuove e le vecchie monete dovrebbe partire da un valore che corrisponda alla piastra piemontese, alla cinque franchi dei francesi, al francescone toscano, allo scudo romano ed al ducato napoletano. Sul lato della moneta deve essere effigiato Vittorio Emanuele II, e dall'altro la figura geografica della penisola.
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