Documento Corrispondenza: Paolo Baffi a Luigi Einaudi (14-3-1945)
Baffi scrive a Einaudi di essere stato invitato dal promotore Sabatini a partecipare alla visita dei bocconiani di Roma a Einaudi, prevista per il giorno seguente. La visita, ricorda Baffi, era stata guidata fino al 1938 dall'ebreo Vittorio Del Vecchio. Con la campagna razzista il dott. Sabatini invitò "in malo modo" Del Vecchio a ritirarsi e diramò elenchi di bocconiani nei quali gli ebrei "non figuravano più" [sottolineato nell'originale, NDR]. Baffi scrive che a lui, come ad altri colleghi (Gustavo Del Vecchio, Molinari) sembra che non spetti al dott. Sabatini presentare a Einaudi i bocconiani di Roma.
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