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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Rotschild  




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Documento Argomenti vari

Lettera di Rozzi, spedita da Teramo, in cui sollecita Dragonetti di scrivere all'amico Scialoja raccomandando la sua domanda di ritiro. Il 13 aprile credeva venisse fatto il suo decreto. Poco dopo gli venne chiesto il certificato della sua cessazione dalle funzioni di Ispettore forestale. Comunica di essere senza soldi da 14 mesi e propone un'idea sulla quale se è d'accordo potrà firmare. La guerra del Lussemburgo è stata l'ultima guerra, il progresso è progredito talmente tanto che le guerre non si faranno più perché l'uomo ha saputo scoprire che il cannone è in grado di distruggere un intero battaglione da 4 miglia. Non potendo fare la guerra si ottengono tre vantaggi principali: 1) è possibile evitare la mutilazione degli uomini che addirittura vengono considerati fortunati in tal caso; 2) si otterrà il risparmio delle finanze statali; 3) si apporterebbe all'agricoltura materiale, che è la regina delle scienze, un grande aiuto. L'idea è che si potrebbe organizzare un congresso Europeo nel quale gli attuali stati europei possano fermare il principio che chi possiede, possiederà sempre, così che possano cambiare anche le dinastie. Infine, stante le tensioni con la Russia, Rotschild si eleverebbe a successore e tutto il suo patrimonio sarebbe assegnato in ragione degli abitanti agli Stati Europei.

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Documento Provvedimenti per il Tavoliere

Lettera di Dragonetti, spedita da Napoli, in cui chiede a Delfico di riscrivere a Santangelo poiché al ritorno di Sua Maestà sarà deciso in Consiglio di Stato se debba o no valere il parere della Consulta di Stato. Il Ministro delle Finanze, che non vuole nel regno moneta straniera nonostante ne prenda ogni giorno da Rotschild, si mostrerà sicuramente contrario. Il voto di Santangelo è fondamentale. Aggiunge di aver concluso il prestito di 2 milioni di Ducati così che tra un mese potrà cominciare a rigenerare la Puglia e le vicine province, eliminando in questo modo il monopolio genovese che le divora. Attende di avere ancora otto milioni di Ducati per affrancare i canoni del Tavoliere e dare trenta anni di tempo ai censuari, per emanciparli da ogni prestazione e sciogliere da ogni restrizione la coltura dei loro campi. In proposito Dragonetti si riserva di non dire nulla a Santangelo che combatte la misura dell'affrancazione. Tra i suoi progetti c'è anche l'offerta delle Fiandre di un gregge di 6000 pecore che basterebbero a migliorare le razze di tutti gli armenti della Puglia. Inoltre ha disposto un vivaio di gelsi peregrini per popolare tutta quella regione povera di alberi che una volta produceva le migliori sete dell'antichità.

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Documento Sulla finanza

Busacca scrive a Cambray Digny di finanza e delle trattative con il banchiere Rotschild.

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