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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Rivera Lelio




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Documento Sul diritto di piantagione

Relazione di Lelio Rivera, amministratore dei Regi stucchi, a Sua Eccellenza Francesco Corradini, in cui si legge che il Supremo Consiglio incarica il Tribunale della Camera di giudicare sul diritto di piantagione sentendo, ove necessario, il parere del Rivera in quale sostiene la necessità della confinazione degli stucchi che permetterà il reintegro economico per il dipartimento di Teramo. Desidera che non sia tolto al fisco il possesso dell'uso del pascolo. Inoltre, sostiene che si debba procedere esecutivamente non solo con delle penali, ma anche economicamente nei confronti dei contravventori fino alla restituzione del pascolo e del possesso che deve essere del regio fisco.

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Documento Sulla riconfinazione degli stucchi

Lettera di Ferdinando Corradini, a nome del Supremo Consiglio delle Finanze, in cui informa Rivera che in altri paesi le controversie non hanno permesso la confinazione in tutto o in parte degli stucchi e lo sradicamento delle corrispondenti piante. Perché queste operazioni siano perfezionate è necessario tornare sui rispettivi luoghi col suo subalterno Don Domenico Tosone insieme con Francesco Saverio Scurci avvalendosi di Don Ignazio Irelli.

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Documento Sui regi stucchi

Appunti di Delfico su alcune proposizioni di un anonimo. Nel documento si trovano la prima carta intitolata "Memorie su di un nuovo sistema per i regi stucchi"; per correggere gli inconvenienti e gli abusi rilevati dal sig. Rivera sull'attuale sistema dei regi stucchi si propongono sette espedienti tra i quali in particolare si segnalano: 1) che la rendita fiscale fino ad oggi esatta in ragione del numero delle pecore debba esigersi in ragione e misura della quantità del terreno; 2) che il terreno debba ripartirsi in porzioni e che queste porzioni vengano affittate ai pastori in proporzione ai loro bisogni. Nella seconda carta relativa alle riflessioni delle Società Patriottiche di Chieti e Teramo vengono esaminati i seguenti punti: 1) i diritti del fisco sugli stucchi, 2) la distinzione tra stucchi chiusi ed aperti, 3) le pecore della doganella negli stucchi, 4) per le piantagioni negli stucchi, 5) l'esame degli abusi e dei disordini rilevati dal sig. Rivera, specificando quelli relativi agli affitti, ai pascoli senza custodia degli erbaggi.

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Documento Regi stucchi e doganelle

Relazione senza data ed autore (forse Rivera ) contraria all'abolizione dei regi stucchi. La prima parte è suddivisa nelle seguenti voci: 1) numero delle pecore incasate nei regi stucchi; 2) rendita degli stucchi e pesi fiscali; 3) pagamento della regia corte per gli stucchi; 4) quantità territoriale degli stucchi di Teramo; 5) per gli stucchi di Teramo rendita numero di pecore e quantità delle piantagioni. L'autore suggerisce che, se si abolissero gli stucchi, sarebbe ingiusto e irregolare applicare i dazi attuali sulle pecore, dal momento che del pascolo non sarebbe più usufruttuario il fisco.

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Documento Sui terreni da concedere ai pastori in luogo degli stucchi

Relazione di Delfico in cui scrive che si era incaricato Rivera di reperire altri terreni da concedere ai pastori in luogo degli stucchi: questi territori non sono stati reperiti e perciò si devono conservare questi stabilimenti. I ricorsi inoltrati dai possessori dei terreni sottoposti allo stabilimento degli stucchi per renderli liberi dalla servitù che impedisce la piantagione degli ulivi e l'offerta di pagare in altro modo l'equivalente rendita al fisco, hanno spinto il Consiglio ad incaricare Lelio Rivera di rinvenire altri terreni incolti e meno utili per sostituirli al bisogno dei pastori e di convenire con i proprietari per abolire l'equivalente rendita al fisco. Non si è potuto rinvenire altro terreno che possa essere sostituito per il bisogno dei pastori; conviene quindi che resti lo stesso stabilimento a sistema, ma almeno sia corretto e libero da quei disordini.

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