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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Papini Giovanni




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Documento Lettera di Vilfredo Pareto a Vittore Pansini

Vilfredo Pareto parla dei suoi rapporti con Benedetto Croce: "Sono amico suo personale [in corsivo] e mi rincresce che donna metafisica ci spinga a combatterci. [...] Ai fatti solo spetta il giudizio delle teorie. Alle sue osservazioni sul "Manuale", risposi in una nota della edizione francese del "Manuel" (1); e feci male, perché, da primo le polemiche sulle teorie sono vane e inconcludenti, e quelle sulle religioni [in corsivo] (tra le quali pongo la metafisica) sono anche maggiormente vane ed inconcludenti". Esprime inoltre il suo pensiero sulla recensione del Papini alla "Sociologia" (2), accolta con favore dall'interessato, sulla Rivoluzione russa e sull'intervento degli Sati Uniti d'America nel primo conflitto mondiale, eventi che "mostrano che non erano poi tanto errati, quanto volevano alcuni, i giudizi espressi nel mio articolo di "Scientia" (3)". Lettera di cui si conserva anche la busta indirizzata così: "Ill.mo signore Vittore Pansini Sostituto Procuratore del Re. Macerata (Italie)". Verificato per censura. Il timbro di Céligny è del 24 aprile, quello di Macerata del 27. (1) (2) Vedi nota bibliografica.

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Documento Lettera di Vilfredo Pareto a Vittore Pansini

Vilfredo Pareto esprime le sue idee sulla guerra e sulla pace: "Tutte le discussioni che si fanno ora sulla guerra e sulla pace hanno un fondamento etico e si sfogano con considerazioni verbali". Inoltre manifesta disinteresse per il progetto ideato da Giovanni Papini di far pubblicare in un volumetto gli ultimi suoi articoli (1): "Se a lui piace faccia pure; per me è indifferente. Scrivo perché mi piace esprimere l'impressione che mi fa l'esperienza, ma non mai per persuadere gli altri". Lettera di cui si conserva anche la busta indirizzata: "Ill.mo signore Vittore Pansini Sostituto Procuratore del Re. Macerata (Italie)". Timbro postale di Céligny non visibile e di Macerata del 29-VI-919. (1) Vedi nota bibliografica.

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