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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI





Ottavio Serena nacque ad Altamura, in provincia di Bari, nel 1837. Fu socio di varie accademie - tra cui quella dei Pellegrini Affaticati della città di Castro Reale (Messina), dell'Istituto Bandiera di Palermo e dell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Zelanti di Palermo -, e segretario del Governo Provvisorio, istituito nella Provincia di Bari nel 1860.
Poco dopo Saverio Baldacchini, presidente del Consiglio Generale della Pubblica Istruzione in Napoli, gli affidò l'opera di riordinamento della Pubblica Istruzione nel napoletano, compito che il Serena svolse in qualità di caposezione nel Consiglio Generale di Pubblica Istruzione, su nomina del luogotenente del re Luigi Carlo Farini.
Sciolto nel 1861 tale Consiglio Generale, Serena fu trasferito al Ministero della Pubblica Istruzione a Torino, come segretario nel gabinetto del Ministro Francesco De Sanctis. Dopo aver fatto parte del gabinetto di vari ministri e presieduto varie commissioni di pubblica istruzione, tornò ad Altamura per motivi di salute e qui si dedicò agli studi di storia locale.
Nel 1870 fu eletto consigliere provinciale di Bari. Nel 1874 fu eletto parlamentare, distinguendosi subito per la sua moderazione e accostandosi a Quintino Sella. Fu nominato rappresentante per le province meridionali del comitato centrale dell'Associazione Costituzionale. Per opera sua a Bari fu istituita la sezione pugliese dell'Associazione Costituzionale.
Nel 1888 fu nominato prefetto di Pavia e nel 1889 di Lecce; nel 1898 senatore del Regno, posizione che gli permise di lottare per l'acquedotto pugliese, lungo una linea di continuità nell'impegno politico assunto da questo personaggio per la realizzazione di quest'importante opera pubblica già manifestato negli anni di attività svolta nel Consiglio provinciale di Bari.
Morì a Roma nel 1914.


Opere
  • Per i nuovi fanali a luce elettrica: ode, Napoli, Stamp. del Vaglio, 1855.
  • A Saverio Baldacchini questi versi dedica l'autore con la speranza di ricever da lui maestro nella divina arte della poesia consigli e conforto, [Napoli], Stamp. del Fibreno, [1856?].
  • Su una monografia della città di Altamura: poche osservazioni, Napoli, Stamperia de' Fratelli De Angelis, 1859.
  • Delle scuole Altamurane e di alcune domande e proposte del Sindaco della città di Altamura, s.l., Tip. de' Fratelli de Angelis, [1861?].
  • Della città di Amantea e principalmente di una delle sue nobili famiglie, Napoli, Stamp. della Regia Universita, 1867.
  • Alcuni fatti della rivoluzione del 1799, Napoli, Tip. del Giornale di Napoli, 1867.
  • Relazione del cav. Ottavio Serena regio delegato straordinario alla amministrazione comunale di Barletta nella seduta del 29 novembre 1873, Barletta, Tip. Municipale V. Vecchi, 1874.
  • Della strada comunale obbligatoria Altamura per Ruvo. Relazione letta al consiglio comunale di Altamura nella tornata del 10 febbraio 1876 dal consigliere Ottavio Serena, Matera, Tip. Conti, 1876.
  • La Terraggiera dovuta al comune di Altamura e le usurpazioni ai terreni demaniali del Garagnone: documenti, Altamura, Tip. del Nuovo Incoraggiamento, 1876.
  • In morte del senatore cav. Giuseppe Antonacci. Parole pronunziate il di 23 ottobre 1877 all'associazione costituzionale di Terra di Bari dal comm. Ottavio Serena, Trani, Tip. Fratelli Fusco, 1877.
  • La ferrovia Candela-Gioia. Memoria scritta per incarico della giunta municipale di Gioia del Colle dal comm. Ottavio Serena, Altamura, Tip. Leggieri, 1878.
  • Commemorazione del re Vittorio Emanuele II fatta in Bari nel teatro Piccinni a di 10 marzo 1878, Barletta, Tip. ed. V. Vecchi e soci, 1878.
  • Della consuetudine dotale della città di Altamura, Trani, s.t., 1880.
  • Per lo scoprimento della statua di Massimo D'Azeglio: discorso pronunziato in Barletta il da 17 ottobre 1880 da Ottavio Serena, Barletta, Tip. Vecchi, [1880?].
  • Discorso del deputato Ottavio Serena pronunziato il giorno 9 gennaio 1881 nel teatro comunale di Gioia dal Colle, Altamura, Tipografia e Cartoleria Leggieri, 1881.
  • Commemorazione del generale Giuseppe Garibaldi il giorno 17 giugno 1882 in Barletta, Barletta, Tip. Vecchi, 1882.
  • La questione dei ratizzi sulle rendite delle opere pie nelle provincie meridionali, Trani, Vecchi, 1885.
  • Sulla legge del riordinamento dell'imposta fondiaria. Discorso del deputato Ottavio Serena pronunciato alla Camera dei deputati nella tornata del 30 novembre 1885, Roma, Tip. della Camera dei deputati, 1885.
  • Delle origini e degli obblighi della fabbriceria dell'Assunta di Altamura: relazione di Ottavio Serena, Altamura, Tip. Leggieri, 1887.
  • Di un'antica Università di Studi nelle Puglie.Memorie storiche pubblicate nel 1884 ed ora dall'autore rivedute e corrette, Altamura, Tip. Leggieri, 1887.
  • Una lapide del 1316, Trani, Vecchi, 1887.
  • Discorso pronunciato dal deputato Serena nella tornata del 27 febbraio 1888, Roma, Tip. della Camera dei Deputati, 1888.
  • Discorso del comm. Ottavio Serena prefetto di Pavia all'apertura della sessione straordinaria 12 marzo 1889 del consiglio Provinciale pubblicato per deliberazione del consiglio medesimo, Pavia, Stabilimento Tipo-Litografico Successori Marelli, 1889.
  • Discorso del comm. Ottavio Serena all'apertura della sessione straordinaria [del] 27 dicembre 1890 del consiglio provinciale pubblicato per deliberazione del consiglio medesimo, Lecce, Tip. Scipione Ammirato, 1891.
  • I musicisti altamurani. Notizie raccolte e pubblicate da Ottavio Serena in occasione del centenario di Saverio Mercadante, Altamura, Tip. F.lli Portoghese, 1895.
  • Per Ruggero Bonghi. In memoria, Sansevero, Tip. V. De Girolamo, 1895.
  • Relazione del R. commissario straordinario Ottavio Serena, deputato al parlamento e consigliere di stato, al Consiglio Comunale di Napoli, Napoli, Giannini e figli, 1896.
  • Discorsi del senatore Ottavio Serena pronunciati in Senato nella tornata del 9 luglio 1898, Roma, Forzani e C. Tipografi del Senato, 1898.
  • Altamura nel 1799: documenti e cronache inedite, Altamura, Tip. Fratelli Pansini, 1899.
  • Altamura (1734-1737), Trani, Vecchi, 1900.
  • Completamento del progetto tecnico dell'Acquedotto pugliese. Discorso del senatore Serena pronunciato in Senato nella tornata del 3 maggio 1901, Roma, Forzani e C. tipografi del Senato, 1901.


Biografia a cura di Mariangela Caffio

Bibliografia a cura di Francesco Augurio



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Documento Statuto dell'Accademia delle Scienze di Napoli

Manna comunica al Serena la notizia dell'approvazione del nuovo statuto dell'Accademia delle Scienze di Napoli, pur ignorandone il contenuto. L'argomento della lettera rinvia ad una fase storica cruciale per il futuro di tutte le associazioni e gli enti scientifici ed economici fondati nel periodo pre-unitario e la cui legittimazione da parte del nuovo Stato unitario passava per una verifica della loro 'utilità' nazionale e per la conseguente approvazione dei rispettivi statuti, rivisti o lasciati invariati.

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Documento Sull'assegnazione di una nuova cattedra

Manna rivela le sue preoccupazioni per l'assegnazione di una nuova cattedra presso l'Università degli Studi di Napoli, che non viene specificata nel corpo della lettera. Ciò lo costringerà ad abbandonare quella fino a quel momento occupata di Diritto amministrativo. Chiede ad Ottavio Serena di accettare la proposta di affiancarlo nella gestione della nuova cattedra, in modo da sentire meno gravoso il peso della nuova responsabilità. Confessa, infine, al Serena che avrebbe preferito che l'incarico assegnatogli fosse, almeno per il primo anno, provvisorio, per sperimentarne gli esiti ed eventualmente renderlo definitivo.

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Documento Associazione costituzionale di Bari

Minghetti ringrazia l'Associazione costituzionale di Bari, per il tramite del suo membro, Ottavio Serena, per avergli conferito il titolo di socio onorario, un riconoscimento ufficiale notevole rispetto "al poco che io ho potuto fare pel bene della patria". Si sofferma, poi, ad esaltare i meriti di tali associazioni distribuite su territorio nazionale, che, "mantenendo fermi i principi che faranno l'onore del partito moderato, accogliendo ogni ragionevole progresso, mai pestando i bisogni e i voti delle popolazioni, rendono grande servizio al paese".

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