Logo ASEE

ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Nathan Joe




Nessun documento disponibile per questa tipologia



Nessun documento disponibile per questa tipologia


Documento Accordi finanziari con l'estero

Stringher fa riferimento ad una conversazione avuta con Salandra sulle "progettate combinazioni francesi ed inglesi con le banche italiane" . Stringher, inoltre, comunica all'amico di aver scritto al delegato della Banca d'Italia a Londra, Joe Nathan, per informarlo, innanzitutto, che in Italia si vedrebbe favorevolmente la partecipazione del capitale italiano nel progetto della combinazione anglo-italiana, meno sproporzionato rispetto all'inglese, per il momento stabilito in un rapporto di 6 a 2. Inoltre lo informa che il governo italiano è favorevole alla partecipazione diretta del Board of Trade o, comunque, alla sua garanzia sull'affare, per evidenti considerazioni di principio e di opportunità. Su quest'ultimo punto "delicato", per il quale Salandra aveva richiesto maggiori informazioni, ha pregato Nathan di assumerne a Londra e di riferirne a Stringher con qualche sollecitudine. Sicché Stringher è in attesa di risposte importanti da Nathan, che comunicherà prontamente a Salandra.

Scheda del documento  

Documento Trust anglo-italiano

Stringher invia le informazioni ricevute da Nathan a Salandra. Si tratta d'informazioni relative alle riunioni svoltesi a Londra tra i rappresentanti del Consorzio anglo-italiano alla presenza del commendatore Balzarotti, amministratore del Credito Italiano, del commendatore Bianchi, già direttore generale delle Ferrovie dello Stato. Pare siasi convenuta la costituzione di un trust di carattere esclusivamente finanziario costituito dai due gruppi: l'uno inglese (400mila sterline di capitale), l'altro italiano, con capitale di 10 milioni di lire, di cui per l'equivalenza di 200mila sterline, garantito dal Credito Italiano e il resto (200000 sterline) sottoscritto dal gruppo inglese. La direttiva generale del trust dovrebbe essere comune. Il Cancelliere McKenna su istanza del Board of Trade ha aderito alla proposta di garantire al gruppo inglese l'interesse del 5 per cento annuo per un capitale massimo di 600mila sterline. Ha ritenuto conveniente far conoscere a sir Everard Hambro che il governo italiano non era al corrente della cosa e di autorizzarlo a suggerire che il governo inglese per la buona regola informi quello italiano prima di decidere. Sembra che l'iniziativa dell'affare sia dovuta principalmente alla casa Westinghouse e che il trust abbia come primo scopo la trasformazione in trazione elettrica delle ferrovie dell'Italia settentrionale, alla quale trasformazione la Westinghouse s'interessa specialmente".

Scheda del documento  


Nessun documento disponibile per questa tipologia