Logo ASEE

ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Levi Mario




Nessun documento disponibile per questa tipologia



Nessun documento disponibile per questa tipologia



Nessun documento disponibile per questa tipologia


Documento Studio di Mario Levi sulla crisi dell'economia francese (1958)

Secondo lo studio affrontato dall'ISE, le motivazioni della crisi dell'economia francese, che perdura da circa tre anni, sarebbero da rintracciarsi nella forte espansione del Paese. Ciò avrebbe portato alla richiesta, sempre più impellente, di importazione di materie prime e prodotti energetici, che non avrebbero trovato nel mercato interno una contropartita adeguata di prodotti esportabili. Il caso di paesi come l'Italia e la Germania sarebbe dovuto essere diverso: per quanto sprovvisti di risorse naturali come la Francia, avrebbero comunque registrato un notevole livello di espansione e di investimenti, di gran lunga superiore. La causa sarebbe legata alla mancanza di manodopera in settori chiave dell'economia, come quello industriale, accompagnato da una flessione delle nascite nel periodo dell'anteguerra. Nei paesi più evoluti, infatti, si registrò uno slittamento dei lavoratori dalle professioni più dure e penose, verso le più "nobili" (edilizia e meccanica, ad esempio) e verso settori, come il terziario. Anche il settore dell'agricoltura contava molta manodopera. Al contempo, ciò avrebbe portato effetti benefici, in considerazione dei maggiori incentivi avutisi nella modernizzazione e nel miglioramento del rendimento del lavoro. Dalla Liberazione in poi, la Francia vide il nascere di due piani di modernizzazione: uno legato allo sviluppo delle industrie "di base" (siderurgia), l'altro all'espansione delle industrie di trasformazione e dell'agricoltura. La debolezza dell'economia francese sarebbe concatenata alla situazione politica e all'incapacità dei vari governi, succedutisi dopo la Liberazione, di risolvere gli effettivi problemi del Paese. La relazione reca la firma di Mario Levi.

Scheda del documento