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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Laterza Giovanni




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Documento Traduzione in lingua italiana del libro "Italy to day" di Thomas Okey e Bolton King

Il documento si compone di due lettere. La prima (cc. 120-122) è scritta da Francesco Saverio Nitti, professore presso il Regio Istituto d'Incoraggiamento di Napoli e direttore della rivista "La Riforma Sociale", promotore della traduzione in lingua italiana del libro di Bolton King e Thomas Okey sulla realtà economica italiana agli inizi del Novecento ("Italy to day", tradotta in italiano con il titolo "L'Italia di oggi", Laterza, Bari, 1902). Nella lettera Nitti cerca di persuadere l'editore barese Giovanni Laterza della bontà dell'iniziativa editoriale di cui si sarebbe personalmente occupato. Ringrazia, inoltre, Laterza per le parole d'elogio spese a sostegno della sua "Lettera" pubblicata sulla rivista "Il Pungolo", che - precisa lo stesso Nitti - "non era che il merito della sincerità più assoluta". In allegato alla lettera indirizzata a Laterza vi è la lettera (cc. 123-124) a sua volta indirizzata dall'autore Thomas Okey al professore Francesco Saverio Nitti in cui lo informa di aver acquistato una sua opera su Napoli che sarebbe servita a lui e a Bolton King per "rivedere alcuni capitoli [della loro opera "Italy to day"] e farli più esatti tenendo conto dei fatti nuovi". Nella stessa lettera Okey comunica al Nitti che il signor *** [nella lettera originale al posto degli asterischi da noi inseriti vi è un lungo spazio vuoto che lascia nell'anonimato il personaggio a cui si fa riferimento, evidentemente noto ad Okey, a Nitti e al Laterza] avrebbe provato a far accettare all'Economic Journal la stampa di un articolo "Sull'Italia all'alba del XX secolo", ma che solo l'eventuale intervento del signor Loria [Achille Loria], corrispondente dell'Economic Journal in Italia, avrebbe potuto mandare a buon fine l'impresa. Sulla traduzione dell'opera di Okey-King Nitti sarebbe ritornato, oltre che nelle due lettere successive, rispettivamente del 20 dicembre 1901 (cc. 125-126) e del 30 dicembre 1901 (c. 127), anche nella corrispondenza dell'anno successivo.

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Documento Sulla traduzione dell'opera di Okey e King

Nitti chiede a Giovanni Laterza se ha avuto risposta da Okey e se lo stesso Laterza gli ha spedito la sua lettera per conoscenza. Non manca, inoltre, di informare l'editore di aver fissato i criteri della collezione "L'Italia Meridionale", precisando come la Casa editrice Laterza avrebbe assicurato all'iniziativa editoriale "successo notevole". In realtà le poche opere che avrebbero dovuto avviare la collezione e che sono citate nella corrispondenza Nitti-Laterza di questi anni sarebbero poi confluite nella collana "Opere varie". La collana non fu mai portata a compimento per le difficoltà incontrate da Nitti nel reperire validi collaboratori disponibili alla sua realizzazione.

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Documento Sulla traduzione dell'opera di Okey e King

Nitti chiede a Laterza aggiornamenti sul progetto di traduzione dell'opera di Okey e King che intende curare personalmente. Informa l'editore di aver, nel frattempo, richiesto a suo nome ad Okey un esemplare del libro "Italy to day" e di aver firmato il contratto di traduzione inviatogli dalla casa editrice. Promette, infine, l'invio del programma di pubblicazione per gli autori ed avvisa Laterza della necessità imminente di organizzare un viaggio per concludere le trattative con gli autori.

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Documento Bozza del contratto tra la casa bibliografica editrice Giuseppe Laterza e figli da una parte e il professor Francesco Saverio Nitti dall'altra

Francesco Saverio Nitti stipula con la Casa editrice Laterza nel 1902 un contratto per la pubblicazione di una collezione di volumi intitolata "L'Italia meridionale" o avente altro titolo affine, le cui spese iniziali sarebbero ricadute esclusivamente su Laterza, mentre la direzione era assolutamente ed interamente affidata al prof. Nitti. Nella bozza del contratto è precisato che i volumi "dovranno contenere studi e ricerche sul Mezzogiorno continentale d'Italia dal punto di vista storico, scientifico, letterario ed artistico e la compilazione di ciascun volume, sotto la responsabilità esclusiva del prof. Nitti, sarà affidata a scrittori di vasta competenza". Nella bozza del contratto è poi specificata la cadenza mensile o trimestrale delle pubblicazioni e si propone la traduzione del libro di Okey e King [vedi nota bibliografica] come primo volume della collezione.

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Documento Sulla collezione "L'Italia Meridionale" e sui prossimi impegni

Nitti propone a Laterza un volume sullo "Stato dell'università di Napoli e degli studi di Salerno, Bari, L'Aquila, ecc." per la sezione storica della collana "L'Italia Meridionale", considerandolo "molto interessante". Esprime il suo consenso a far uscire contemporaneamente tre volumi della collezione ed informa Laterza che pur non dimenticando la collaborazione con la casa editrice barese per nuove pubblicazioni scolastiche è costretto ad osservare impegni editoriali precedentemente presi con la casa Roux. Ricorda, infine, a Laterza i suoi prossimi impegni: per dieci giorni avrebbe soggiornato a Roma, presso il Consiglio Superiore di Pubblica Istruzione, successivamente si sarebbe recato a Milano per pronunciare un discorso da ripetere a Torino ed il 15 a Napoli.

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Documento Sulla collezione "L'Italia meridionale"

Nitti discute con Laterza sull'opportunità d'includere nella collezione di volumi su "L'Italia meridionale" la Sicilia, ovvero di non restringere il campo d'indagine al solo Mezzogiorno continentale. Il dubbio è insorto in seguito ad un confronto con Colajanni [Napoleone]. Informa, intanto, Laterza di aver ricevuto i moduli del contratto.

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Documento Traduzione del libro di Thomas Okey "Italy to day"

Nitti, professore di Scienza delle finanze presso la Regia Università di Napoli, esprime un giudizio favorevole sul libro di Okey e di King "Italy to day", in procinto di essere pubblicato in lingua italiana col titolo "L'Italia d'oggi". Dichiara, infatti, che "è un libro che meriterebbe fortuna". In conclusione della lettera si esprime negativamente sull'opportunità precedentemente vagliata di estendere il lavoro su "L'Italia meridionale" anche alla Sicilia. Ritiene, infatti, che la collana perderebbe nel complesso d'omogeneità.

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Documento Invio contratti di collaborazione per la collezione "Biblioteca Meridionale"

Nitti ha inviato il contratto allo scienziato De Lorenzo e a breve invierà il secondo contratto al professor Bassano, paleografo dell'Università di Napoli.

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Documento Collana su "L'Italia meridionale"

Nitti informa Laterza di aver concordato con Benedetto Croce i criteri d'articolazione generale della collana che dovrà prevedere: 1. serie scientifica; 2. serie storica; 3. serie artistica e letteraria; 4. serie economica.

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Documento Sezione Artistica della collana "L'Italia Meridionale"

Nitti propone di tradurre dal tedesco volumi monografici di artisti stranieri già pubblicati in lingua originale dalla casa editrice di Bielefeld in Germania Velhagen e Klaving. La sezione in questione è quella artistica che dovrebbe articolarsi in due serie: Artisti italiani e Artisti stranieri.

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Documento Criteri della sezione storica della collezione "Italia Meridionale"

Nitti ha concordato con Croce i criteri d'articolazione della sezione storica della collezione Biblioteca Meridionale, che comprenderà la storia del Regno di Napoli dai longobardi all'età contemporanea.

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Documento Consigli editoriali e lettera d'accompagnamento alla traduzione di "Italy to day"

Il documento è composto da due lettere: nella prima (cc. 489-491) Nitti elargisce all'amico editore consigli sulla traduzione del libro di Gorki (Maksim), che considera una "buona idea", e sulla pubblicazione di un libro di Perrone [Eugenio], che, invece, non ritiene sia una "miniera di guadagni"(1). La seconda lettera (c. 492) è la bozza della missiva d'accompagnamento alla traduzione del volume di Okey e King. Se ne riporta il testo integrale: "Quest'opera quando fu pubblicata in inglese sollevò infinite discussioni e fu ritenuta da tutti la migliore opera sull'Italia. Ora i signori Okey e King hanno addirittura rifatto il loro libro e per l'edizione italiana l'hanno messo al corrente degli ultimi avvenimenti". (1) Eugenio Perrone non avrebbe pubblicato nessuno scritto con la Casa editrice Laterza, mentre l'opera di Gorki fu tradotta e pubblicata nel 1903, il che lascia supporre che Laterza avesse seguito in toto i consigli di Nitti.

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Documento Stato dei lavori

Nitti è in attesa di ricevere le copie della traduzione da lui curata di "Italy to day". Informa, intanto, Laterza che il volume curato dallo scienziato Giuseppe De Lorenzo per la collezione "L'Italia Meridionale" è in fase di completamento e propone come pubblicazione successiva il suo "studio su Napoli e il Mezzogiorno, del cui successo non dubito". Il riferimento è a "Napoli e la questione meridionale".

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Documento Impegni

Nitti si scusa per i numerosi impegni che lo distolgono dal lavoro di collaborazione con la Casa editrice Laterza: "Ho esami all'università 5 o 6 ore al giorno e mi è capitata la noia di presiedere nello stesso tempo 4 commissioni di concorso al Banco di Napoli e di essere commissario regio agli educatori femminili".

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Documento Commento sull'opera di Okey-King

Ancora una volta Nitti si esprime sul libro di Okey e King "Italy to day": "ottima edizione (...), è un libro che sotto tutti gli aspetti merita fortuna".

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Documento Sulla collaborazione con Benedetto Croce

Nella lettera Nitti rende conto dei risultati della collaborazione proficua con Benedetto Croce alla collezione "L'Italia Meridionale".

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Documento Sul manoscritto di Giuseppe De Lorenzo

Nitti avverte che è pronto il manoscritto della collezione "L'Italia Meridionale": "Geologia e geografia fisica dell'Italia meridionale" dello scienziato Giuseppe De Lorenzo.

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Documento Successo del primo volume della collezione "L'Italia Meridionale"

Nitti è soddisfatto del primo volume della collezione "L'Italia Meridionale" scritto da Giuseppe De Lorenzo.

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Documento Incontro con Croce e De Lorenzo

Nitti informa Laterza di aver fissato un incontro a Napoli per il 25 agosto con Croce e con De Lorenzo.

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Documento Consigli editoriali

Nel telegramma Nitti avvisa Laterza del pericolo cui andrebbe incontro qualora procedesse ad una traduzione in lingua francese del libro di Okey e King senza prendere accordi con un qualche editore francese.

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Documento Consigli editoriali

Nitti ribadisce a Laterza la necessità di stabilire un accordo preventivo con qualche editore francese prima di curare la traduzione in lingua francese del volume di Okey e King. Ricorda, inoltre, all'amico editore come il 25 si sarebbe svolto l'incontro con Croce e De Lorenzo.

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Documento Comunicazione impegni prossimi a Roma

Nitti informa Laterza che l'indomani sarebbe partito per Roma, per prendere parte ai lavori del Consiglio Superiore di Pubblica Istruzione che si sarebbero conclusi il 15 novembre.

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Documento Informazioni di stampa

Nitti chiede a Laterza informazioni sullo stato di stampa del libro di Giuseppe De Lorenzo.

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Documento Proposta di pubblicazione

Per conto del suo avvocato, il professore Arturo Labriola propone alla Casa editrice Laterza la pubblicazione della sua "operetta", intitolata "Riforme e rivoluzione sociale", nella quale discute intorno a tutte le recenti polemiche affiorate ed affrontate in seno al Partito Socialista. Ne invia copia a Giovanni Laterza e attende risposta che fu negativa perché Labriola pubblicò la sua opera a Milano per la Società editrice milanese nel 1904. L'opera ebbe due anni dopo una seconda edizione a Lugano, ed una terza nel 1925 a Napoli.

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Documento Sulla collana sul Mezzogiorno

Nitti confessa a Laterza le difficoltà incontrate nel trovare autori che collaborino alla realizzazione del progetto da lui ideato di una collana sul Mezzogiorno. La collezione "L'Italia Meridionale", infatti, non avrebbe avuto alcun seguito.

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Documento Telegramma

Telegramma di Nitti di nessun rilievo.

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Documento Segnalazioni di opere da tradurre

In questa, come in altre lettere, Francesco Saverio Nitti si mostra come competente collaboratore di Giovanni Laterza nella selezione delle opere straniere d'interesse economico e scientifico in senso lato da tradurre in lingua italiana. Nel particolare, in questa lettera Nitti suggerisce l'opportunità di tradurre l'opera "Industrial Democracy" di Sidney e Beatrice Webb, traduzione poi pubblicata a Torino dall'Unione tipografica editrice nel 1912.

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Documento Riunione del Consiglio Superiore del Ministero dell'Istruzione

Nitti informa Laterza sul prossimo incontro del Consiglio Superiore del Ministero dell'Istruzione per la scelta dei libri scolastici.

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Documento Sui criteri di scelta dei libri scolastici per l'anno scolastico 1903-1904

Nitti informa con dispiacere l'editore Laterza che i suoi libri scolastici non sono stati scelti dal Consiglio Superiore del Ministero dell'Istruzione.

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Documento Ancora sulla scelta dei libri per l'anno scolastico 1903-1904

Nitti informa Laterza di non poter soddisfare la sua richiesta d'intervenire in favore delle sue edizioni scolastiche precisando che nulla può fare il Ministero dell'Istruzione dopo che è partita la formale proposta del provveditore e dopo che essa è stata votata dal Consiglio Superiore.

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Documento Sulla collana sul Mezzogiorno

Nitti chiede a Laterza di tenersi costantemente in contatto per gli aggiornamenti sulla collana "L'Italia meridionale" da lui curata.

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Documento Invio terzo capitolo di "I sindacati industriali (Cartelli, Pools, Trusts)"

Carlo Cassola promette l'invio del terzo capitolo corretto de "I sindacati industriali (Cartelli, pools, trusts)", lavoro che farà pubblicare dalla Casa editrice Laterza a sue spese e si scusa se il lavoro è rallentato dai suoi problemi di salute.

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Documento Sul libro di Roosevelt

L'onorevole Colajanni informa Laterza di non aver ancora letto il libro di Theodore Roosevelt, su cui gli è stato chiesto un parere. Precisa, tuttavia, di averne letto una recensione sulla cui base potrebbe già esprimere un giudizio sommario. L'interesse della lettera riguarda il ruolo svolto da Colajanni e da altri studiosi e cultori dell'economia, tra cui lo stesso Francesco Saverio Nitti, nelle operazioni di selezione delle opere straniere degne di essere tradotte in lingua nazionale e diffuse nel circuito nazionale.

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Documento Giudizi sul libro di Carlo Cassola "I sindacati industriali (Cartelli, Pools, Trusts)"

Francesco Saverio Nitti scambia pareri con l'editore Laterza sul lavoro di Carlo Cassola, "I sindacati industriali (Cartelli, Pools, Trusts)". In particolare, per Nitti Carlo Cassola è "un giovane economista molto intelligente", che "ha fatto un buon libro con un argomento attuale". Nitti fa riferimento ad una lettera che gli avrebbe indirizzato lo stesso Cassola in cui gli chiedeva d'intercedere presso l'editore Laterza per pubblicare il libro entro il mese di novembre di quell'anno e di retrodatarlo al 1895. L'espediente lo avrebbe, infatti, agevolato nei concorsi a cattedra che era intenzionato a sostenere. Nitti accetta di perorare la causa del giovane economista e per questo motivo allega alla lettera indirizzata a Laterza la missiva speditagli da Cassola. In particolare in questa lettera, datata Napoli, 21 maggio 1904 (cc. 480-483), Carlo Cassola chiedeva a Nitti di sollecitare la pubblicazione del suo lavoro per poter partecipare al concorso a cattedra di Economia negli Istituti tecnici.

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Documento Ancora sull'opera di Carlo Cassola

Nitti si fa mediatore della consegna del manoscritto di Carlo Cassola [I sindacati industriali (Cartelli, Pools, Trusts), Bari, 1905], e lo fa con una lettera d'accompagnamento in cui ribadisce a Giovanni Laterza che si tratta di un "libro importante". "In quanto all'attualità ella potrà rendersene conto nell'ultimo avviso di concorso. E' tema di moda in tutta Europa e il libro spero sarà accolto bene. Come tema entra benissimo nella 'Biblioteca di Cultura moderna'".

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Documento Accordi sulla prossima pubblicazione "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)"

Giustino Fortunato è tra gli studiosi e cultori d'economia che Giovanni Laterza predilige come suoi collaboratori informali nella selezione delle opere straniere da tradurre in lingua italiana. Se Fortunato non svolgerà tale ruolo con la stessa frequenza e sistematicità di Nitti, sarà per l'ignoranza della lingua inglese, confessata con rammarico dallo stesso Fortunato nella presente lettera. Per tale motivo non potrà, ad esempio, consigliare Laterza sull'opportunità di tradurre un'opera non ben precisata sull'Irlanda, che pure potrebbe risultare "interessantissima per noi meridionali". A proposito della sua opera "Il Mezzogiorno e lo Stato Italiano. Discorsi politici (1880-1910)", da articolare in due volumi, che è in procinto di essere pubblicata dalla Casa editrice Laterza, Fortunato dichiara che gli incassi delle vendite saranno da lui stesso devoluti in favore dell'Associazione Nazionale per gli interessi morali ed economici del Mezzogiorno.

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Documento Sulla pubblicazione dei due volumi "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)"

Fortunato consegna il primo volume di "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)" da inserire nella collana Biblioteca di cultura moderna curata dalla Casa editrice Laterza.

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Documento Sulla pubblicazione del primo volume "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)"

Fortunato avvisa Laterza che gli è arrivato il primo volume dato alle stampe del suo lavoro "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)".

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Documento Sulla pubblicazione "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)"

Fortunato discute della copertina posteriore e degli ultimi due righi, su cui dovrebbe essere scritto: "A beneficio dell'Associazione Nazionale per gli interessi morali ed economici del Mezzogiorno".

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Documento Sulla pubblicazione del primo volume "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)"

Fortunato si accorda con Laterza sui nominativi di personaggi e redazioni giornalistiche cui inviare copie della sua pubblicazione per eventuali articoli di recensione.

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Documento Sull'invio di copie omaggio del suo lavoro "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)"

Fortunato ritorna sui nominativi di personaggi e redazioni giornalistiche cui inviare copie della sua pubblicazione per eventuali articoli di recensione.

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Documento Sull'invio di copie omaggio della pubblicazione "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)"

Fortunato si accorda con Laterza sulle modalità di consegna delle 413 copie omaggio del suo lavoro "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)" ad amici e giornali.

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Documento Sull'invio di copie omaggio della pubblicazione "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)"

Fortunato ritorna ancora una volta sui nominativi di personaggi e redazioni giornalistiche cui inviare copie della sua pubblicazione per eventuali articoli di recensione.

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Documento Sull'invio di copie omaggio della pubblicazione "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)"

Fortunato ritorna ancora una volta sui nominativi di personaggi e redazioni giornalistiche cui inviare copie della sua pubblicazione per eventuali articoli di recensione.

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Documento Errata corrige

Fortunato segnala a Laterza un'errata corrige che deve essere indicata nel vol. II, p. 483, rigo 18. In particolare, al posto del termine "individualismo" dovrebbe leggersi "particolarismo". Fortunato insiste sulla necessità di rimediare all'errore per salvarlo "da un enorme granchio da me preso".

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Documento Invio di altre due copie

Fortunato chiede a Laterza d'inviargli altre due copie promesse a suoi amici, a testimonianza di come i due volumi su "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)" stiano riscuotendo un buon successo editoriale.

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Documento Modalità di distribuzione della pubblicazione di Fortunato

Fortunato prende accordi con Laterza sulle modalità di distribuzione dei due volumi "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)".

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Documento Modalità di distribuzione dell'ultima pubblicazione di Fortunato

Fortunato ritorna sulle modalità di distribuzione dei due volumi "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)".

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Documento Accordi per la pubblicazione "Il valore della Scienza Economica. Introduzione a una critica dell'economia politica"

Il cav. Arturo Labriola informa l'editore Laterza di aver pronta l'opera "Il valore della Scienza Economica. Introduzione a una critica dell'economia politica" [vedi nota bibliografica]", che vorrebbe vedere inserita nella collana della Biblioteca di Cultura Moderna.

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Documento Articolo dedicato all'Italia

Angelo Bertolini informa la Casa editrice Laterza della recente pubblicazione di un supplemento al giornale "The standard", dedicato all'Italia e curato da Reginald Harris.

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Documento Pubblicazione su Venezia e il suo paesaggio

Gino Bertolini informa la Casa editrice Laterza della sua recente pubblicazione su Venezia e il suo paesaggio e chiede supporto per la diffusione della stessa nelle Puglie. Invia, pertanto, alla casa editrice alcune copie ove sono spiegati i criteri informatori del volume "L'Italia".

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Documento Sui titoli cavallereschi

Appresa la notizia della nomina di Giovanni Laterza a cavaliere del lavoro, Angelo Bertolini si dichiara apertamente "abolizionista di tutti i titoli cavallereschi".

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Documento Richiesta di pubblicazione

Giustino Fortunato chiede di pubblicare totalmente a sue spese la conferenza del giovane socialista di Margherita di Savoia Arcangelo Di Staso intitolata "Da ciò che insegna la guerra", la cui vendita sarà a beneficio di qualche scuola popolare. L'intenzione è quella di pubblicare un opuscolo dai costi contenuti. A tale riguardo Fortunato precisa: "Non mi pare inutile che in Puglia veda la luce lo scritto di un socialista, inneggiante - da un alto nobile punto di vista - alla guerra di Libia".

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Documento Traduzione dell'opera di Karl Vossler

Stefano Jacini si scusa della lentezza con cui sta procedendo il lavoro di traduzione dell'opera di Karl Vossler da lui curata (vedi nota bibliografica) perché impegnato in particolare nella traduzione del terzo volume. Progetta di concludere la traduzione del quarto nell'autunno dello stesso anno.

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Documento Sull'opera di Carlo Formichi

Luigi Luzzatti richiede all'editore Giovanni Laterza l'invio del libro di Carlo Formichi (vedi nota bibliografica) mai pervenutogli.

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Documento Richiesta dell'opera di Vincenzo Gioberti

Luigi Luzzatti richiede all'editore Laterza l'invio dell'opera di Vincenzo Gioberti (vedi nota bibliografica) da lui citato nelle lezioni di Diritto costituzionale, come precursore della "legge delle guarentigie".

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Documento Sull'opera di Gioberti

Luigi Luzzatti insiste sull'invio dell'opera di Vincenzo Gioberti (vedi nota bibliografica), definendo l'autore "sano filosofo".

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Documento Polemica con l'on. Luigi Luzzatti

Carlo Formichi fa riferimento ad una conferenza tenuta a Roma sul buddismo in contrasto con l'onorevole Luzzatti. Secondo quanto sostiene Formichi, la polemica avrebbe avuto "notevole eco nel mondo scientifico e nel pubblico colto". Per tale ragione propone a Laterza la pubblicazione di tale conferenza col titolo "Due conferme sul buddismo tenute al Circolo Filosofico di Roma dal prof. Carlo Formichi in contraddittorio con l'onorevole Luigi Luzzatti". Informa, infine, l'editore che tale dibattito tra lui e l'on. Luzzatti avrebbe avuto eco notevole sulle pagine del "Giornale d'Italia".

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Documento Sulla traduzione dell'opera di Vossler

Stefano Jacini, di ritorno da un viaggio in Austria, promette di riprendere subito il lavoro di traduzione del terzo volume dell'opera di Karl Vossler, vedi nota bibliografica.

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Documento Richiesta di libri

Luigi Luzzatti chiede informazioni su alcuni libri, tra cui "L'anima del fanciullo", di autore non indicato nella lettera, ma identificabile con Lhotzky Henrich, che ha intenzione di citare in un prossimo articolo. Luzzatti chiede, inoltre, ragguagli sul libro di Carlo Formichi, vedi nota bibliografica.

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Documento Pubblicazione su Antonio Salandra

Giustino Fortunato accetta di curare la stampa del volume "Politica e legislazione" (vedi nota bibliografica) che raccoglie i discorsi del "nostro Salandra".

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Documento Sulla scelta di scritti di Antonio Salandra

Giustino Fortunato informa l'editore Laterza che il figlio di Antonio Salandra, Vittorio, gli ha inviato a Napoli libri ed opuscoli scritti dal padre tra cui scegliere quelli destinati alla pubblicazione [Politica e legislazione. Saggi]. Si sofferma, inoltre, a commentare con l'editore Laterza la notizia della pubblicazione di un volume di Ferruccio Boffi intitolato "Il pensiero politico di Antonio Salandra", vedi nota bibliografica.

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Documento Sulla traduzione di Vossler

Jacini informa Laterza di aver contattato Benedetto Croce per sollecitare Vossler al completamento delle operazioni di revisione del quarto volume della sua opera sulla Divina Commedia.

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Documento Sulla traduzione di Vossler

Jacini invia la traduzione completa del terzo volume dell'opera sulla Divina Commedia di Vossler.

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Documento Prossima pubblicazione

Tullio Martello rende noto all'editore Laterza di essere stato messo a conoscenza della lettera spedita da quest'ultimo al prof. Angelo Bertolini in data 6 aprile 1912 in cui gli si chiedeva di "far comprendere in questo momento al prof. Martello che in questi momenti ha troppi impegni". Preso atto dell'avvertimento dell'editore, Tullio Martello invia il suo manoscritto "Economia politica e la odierna crisi del darwinismo" destinato ad un'edizione di 1100 copie.

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Documento Sulla pubblicazione di opere di Cavour

Luigi Einaudi comunica all'editore Laterza l'opportunità di pubblicare le opere di Cavour.

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Documento Sulla pubblicazione di scritti di Cavour

Stefano Jacini si fa sostenitore dell'opportunità di pubblicare per conto della Casa editrice Laterza una raccolta di scritti scelti del conte Cavour. Nella lettera, inoltre, declina l'invito avanzatogli da Giovanni Laterza di scrivere un articolo perché oberato dai molti impegni.

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Documento Sulla pubblicazione di una raccolta di scritti di Cavour

Il documento comprende due lettere: la prima d'accompagnamento, firmata dal Nitti, la seconda è una copia della lettera di Paolo Boselli spedita dal Nitti stesso all'editore Laterza per conoscenza. In quest'ultima lettera l'onorevole Boselli elogia Laterza per aver "onorato l'Italia e dato al Mezzogiorno una nuova aureola". Confida di seguire le sue pubblicazioni, essendo "fra i suoi ammiratori più caldi". Si dimostra favorevole ad affidare a Laterza la pubblicazione delle opere di Cavour.

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Documento Corrispondenza: Francesco Saverio Nitti a Giovanni Laterza (29-03-1915)

Nitti informa l'editore Laterza che a breve sarebbe stato pubblicato sugli "Atti della Regia Accademia di Napoli" il suo studio su "Il capitale straniero in Italia". L'informazione è quasi un pretesto per lamentare apertamente la scarsa lettura a livello nazionale degli Atti e per avallare l'ipotesi di una nuova edizione del saggio. E' fiducioso dell'ampia diffusione che avrebbe tale pubblicazione in vista della quale s'impegnerebbe ad apportare qualche breve aggiunta. Conclude precisando come, nonostante le diverse proposte, egli prediliga la Casa editrice Laterza.

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Documento Invio parziale dello scritto Il capitale straniero in Italia

Nitti invia a Laterza il suo scritto "Il capitale straniero in Italia" fino alla pagina 56.

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Documento Sulla pubblicazione dello scritto Il capitale straniero in Italia

Il volume "Il capitale straniero in Italia" è in procinto d'essere pubblicato.

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Documento Corrispondenza: Francesco Saverio Nitti a Giovanni Laterza (13-04-1915)

Nitti esprime i suoi timori sulle condizioni del mercato che non gli "sembrano in verità le più favorevoli" alla pubblicazione, sebbene sia fiducioso che il suo libro "Il capitale straniero in Italia", possa destare "un certo interesse".

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Documento Sulla raccolta di saggi di Salandra curata da G.Fortunato

Mario Pensuti ringrazia l'editore Laterza per l'invio del volume su Salandra curato da Giustino Fortunato e lancia l'idea di preparare un volume simile per l'onorevole Sonnino. A tal proposito sostiene di avere già pronto "molto materiale che dovrebbe servire per una serie di 'profili' molto seri e di uomini politici contemporanei". In particolare il profilo di Sonnino potrebbe essere curato personalmente da lui in 4 o 5 capitoli. Pensuti non ha dubbi sulla riuscita della pubblicazione e precisa che "se domani poi l'onorevole Sonnino dovesse condurre l'Italia ad una vittoria diplomatica o guerresca, il libro (...) andrebbe a ruba". Come argomentazione persuasiva a sostegno dell'iniziativa Pensuti sottolinea come Sonnino sia "uno dei più grandi studiosi della questione meridionale".

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Documento Sull'opera "La Borsa. Sua origine, suo funzionamento"

Angelo Ramorino chiede delucidazioni sul compenso per l'opera "La Borsa. Sua origine, suo funzionamento", pubblicata nel 1913 per i tipi della Laterza. Informa, inoltre, Laterza di aver rinunciato al suo insegnamento a Trento perché ancora non italiana e di non avere ancora avuto alcuna cattedra alla Regia Scuola Tecnica G. Mompiani di Brescia. La richiesta dei compensi per l'opera pubblicata nel 1913 verrà ribadita in due lettere successive, la prima datata Brescia, 17 maggio 1915 e la seconda Brescia, 21 maggio 1915.

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Documento Sull'invio del volume "Politica e legislazione. Saggi"

Antonio Salandra ringrazia l'editore Laterza per l'invio di due copie del volume "Politica e legislazione. Saggi", raccolta di suoi scritti e discorsi selezionati e curati da Giustino Fortunato.

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Documento Rifiuto di proposta di collaborazione

Luigi Einaudi rifiuta l'invito a collaborare alla collana "Biblioteca di cultura moderna" perché privo di materiale da offrirle. Tuttavia lancia all'editore Laterza un'idea: "Noi, ossia un gruppo di quattro persone, pubblichiamo a nostro rischio e pericolo la rivista "La Riforma Sociale" (1) senza avere alcun editore, perché la S.T.E.N. funge semplicemente da tipografia. Malgrado non si abbia alcuna organizzazione editoriale e malgrado che nessuno di noi si occupi in maniera particolare dello smercio della Rivista (...) non è passiva". La proposta di Einaudi è di rendere la Laterza casa editrice della rivista(1). (1)La rivista "Riforma Sociale. Rivista critica di Economia e di Finanza" fu fondata nel 1894.

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Documento Sulla crisi agricola in Rionero in Vulture

Giustino Fortunato dà delle brevi informazioni sulla situazione drammatica prodotta nel paese di Rionero in Vulture dalla crisi agraria: "(...) è stato possibile l'incredibile qui, nel mio paese natale, tanto gli animi del contadiname sono bestialmente esasperati". Annuncia, inoltre, che all'inizio del mese di settembre avrebbe definitivamente lasciato Rionero in Vulture.

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Documento Considerazioni sul progetto d'imposta globale sul reddito

Giustino Fortunato chiede a Giovanni Laterza se è a conoscenza della formazione di una Commissione Ministeriale impegnata nello studio e nella propagazione di un progetto d'imposta globale sul reddito. Allega alla lettera una copia della comunicazione ufficiale sull'argomento. Giustino Fortunato si rivela particolarmente critico nei confronti della scelta del presidente della Commissione, Luigi Einaudi, secondo il suo parere "non favorevole a noi meridionali". Quanto ai componenti della stessa Commissione, i cui nomi non sono esplicitati nella lettera, il giudizio critico non è dissimile: "alti burocrati in prevalenza settentrionali, non amici nostri". Fortunato confida apertamente a Giovanni Laterza tutti i suoi timori e le sue ansie: "Che ne sarà di noi, che tutti i danni abbiamo della guerra, nessuno de' vantaggi?". Propone a Laterza la riedizione "de' magnifici articoli del Nitti su 'Nord e Sud' in fatto di tributi, i quali non con il nome del Nitti, ché egli è funzionario dello Stato, videro già la luce su "L'Unità" e che tanto rumore levarono nel campo degli studiosi". Questa riedizione avrebbe potuto costituire la prima parte di un lavoro più ambizioso su "Le contribuzioni fiscali nel Mezzogiorno, prima e dopo la guerra". Secondo Fortunato questa pubblicazione avrebbe dato un grande aiuto contro "l'ostinazione a negare l'evidenza, ossia che, data la rispettiva ricchezza, il Sud paga più del Nord". In particolare "nell'attesa del 'dopo la guerra' la sollecita pubblicazione della prima parte, quella cioè riguardante lo stato di fatto 'prima di essa' varrebbe a preparare e a maturare provvedimenti i quali già sono allo studio, meno iniqui per noi. Siamo in condizione di paurosa incognita sul Mezzogiorno, sarebbe dovere prevenire il danno". Fortunato non chiede alcun compenso per la realizzazione del volume.

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Documento Corrispondenza: Francesco Saverio Nitti a Giovanni Laterza (13-09-1916)

Nitti chiede informazioni sull'andamento delle vendite del suo libro, "Il capitale straniero in Italia". Inoltre preannuncia a Laterza il discorso "di grande attualità" che terrà tra il 15 ed il 20 ottobre su "La guerra e la pace". Non ha ancora deciso se pronunciarlo a Milano, Torino o Muro Lucano, capoluogo del suo collegio: "temo, parlando in alta Italia, di avere l'aria di esibirmi per la successione, ciò che veramente non desidero". Il discorso sarebbe stato distribuito il giorno stesso della pronuncia a tutti i giornali italiani. Poiché tuttavia "in un discorso non si può dir tutto e sopra tutto non si può documentare nulla, ho pensato di pubblicare un piccolo volume, che potrebbe avere forse molta diffusione, dotato di una serie di appendici e di 70, 80 pagine in cui l'origine della guerra e la situazione attuale verrebbero illustrate in base a documenti diplomatici e politici degni di rilievo e in molta parte poco noti, mal noti o ignoti". Il volume in questione è "La guerra e la pace", vedi nota bibliografica.

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Documento Rifiuto dell'invito a tenere il suo discorso "Sulla guerra e la pace" a Bari

Nitti rifiuta l'invito di Giovanni Laterza a tenere il suo discorso "Sulla guerra e la pace" a Bari, "perché avrei l'aria di fare un contraltare a Salandra, ciò che ora non desidero. Per un uomo politico bisogna tener conto sopra tutto delle apparenze".

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Documento Discorso politico di Nitti sulla guerra e la pace

Nitti informa Laterza che avrebbe pronunciato il suo discorso politico "La guerra e la pace" il 25 ottobre prossimo a Muro Lucano, e che successivamente lo avrebbe recitato anche a Napoli.

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Documento Ancora sul discorso politico "La guerra e la pace"

Nitti informa Laterza di essere a Napoli per pronunciare il discorso politico "La guerra e la pace". Rispetto al testo letto a Muro Lucano sono state apportate alcune lievi modifiche nel contenuto.

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Documento Sul discorso "La guerra e la pace"

Nitti prevede che la pubblicazione del suo discorso "La guerra e la pace" susciterà un vespaio di polemiche e di discussioni, soprattutto in riferimento alle appendici documentarie allegate: "Questo sarà il libro più discusso sulla guerra tanto in Italia quanto fuori d'Italia".

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Documento Necessità di velocizzare i tempi di pubblicazione

Nitti esorta Laterza a ridurre quanto più possibile i tempi di pubblicazione del suo discorso "La guerra e la pace" per sfruttare positivamente l'eco dei dibattiti e dei commenti che ha suscitato il suo pubblico pronunciamento a Muro Lucano e a Napoli.

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Documento Elenco dei destinatari delle copie di "La guerra e la pace"

Nitti invia a Laterza l'elenco dei primi cinquanta destinatari delle copie, da distribuire in omaggio, della sua ultima pubblicazione "La guerra e la pace".

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Documento Invio elenco destinatari della pubblicazione "La guerra e la pace"

Prosegue l'elenco dei nominativi a cui l'editore Laterza dovrà inviare le copie dell'ultima pubblicazione di Nitti, "La guerra e la pace".

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Documento Invio elenco nominativi per la distribuzione della pubblicazione di Nitti [La guerra e la pace, 1916]

Nitti ultima l'invio dell'elenco dei nominativi cui inviare copie gratuite della sua ultima pubblicazione "La guerra e la pace".

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Documento Pubblicazione del libro "La guerra e la pace"

Nitti si confronta con Laterza a tre giorni dalla pubblicazione del suo discorso politico "La guerra e la pace".

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Documento Attesa d'arrivo a Roma del libro di Nitti "La guerra e la pace"

Nel telegramma Nitti informa Laterza che il suo libro "La guerra e la pace" non è ancora giunto a Roma.

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Documento Ritardi nella distribuzione del libro di Nitti "La guerra e la pace"

Nitti, tornato a Roma, si lamenta con l'editore Laterza del mancato arrivo nella capitale del suo libro presso le librerie e le redazioni dei giornali.

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Documento Successo della pubblicazione del discorso "La guerra e la pace" e riedizione del libro "Nord e Sud"

Francesco Saverio Nitti appare molto soddisfatto della pubblicità che i giornali hanno riservato alla pubblicazione del suo discorso "La guerra e la pace". In particolare si compiace dello spazio dedicatogli dal "Corriere della Sera" di Luigi Albertini. Quanto al suo libro "Nord e Sud", di cui aveva sollecitato la riedizione per conto della Casa editrice Laterza già in lettere precedenti, Nitti informa Laterza sulla casa editrice che ne aveva curato la prima edizione, ossia la Roux di Torino. Consiglia Laterza di contattarla per avere il lavoro e ripubblicarlo.

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Documento A proposito dell'articolo "Ideologia e sacro egoismo"

Lettera d'accompagnamento all'invio delle bozze corrette e della prefazione al volume che avrebbe raccolto una selezione di articoli ristampati di Maffeo Pantaleoni. Questi chiede all'editore Giovanni Laterza d'inserire nel primo volume, "Note in margine della guerra" l'articolo già pubblicato il 15 giugno 1917 su "La vita italiana. Rassegna mensile di politica interna, estera, coloniale e di emigrazione", diretto da Giovanni Preziosi, dal titolo "Ideologia e sacro egoismo". Informa, inoltre, l'editore come l'avvertenza generale dell'articolo sia "una critica a fondo delle idee che tanti di noi nutrono nei riguardi della rivoluzione russa. Essendo alquanto sarcastico, provoca repliche. Ed è ciò che ci vuole". Acclude il detto articolo alle bozze corrette.

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Documento Sulla riedizione degli articoli di Maffeo Pantaleoni a cura della Laterza

Si tratta della lettera d'accompagnamento all'invio di dieci articoli destinati ad essere ristampati in tre volumi editi dalla Laterza (1). Pantaleoni propone all'editore Giovanni Laterza di aggiungervi l'articolo su "I prezzi politici" [Considerazioni sulle proprietà di un sistema di prezzi politici] che fu già pubblicato sul "Giornale degli Economisti" nel 1911, in occasione della riunione dell'Associazione per il progresso delle Scienze. (1)I tre volumi sono: Note in margine della guerra; Tra le incognite: problemi suggeriti dalla guerra; Politica. Criteri ed eventi, vedi note bibliografiche

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Documento Redazione delle riviste di Giovanni Preziosi

Maffeo Pantaleoni informa l'editore Laterza di aver dovuto curare il fascicolo della rivista "Vita italiana" e "Il fascio romano" a causa della malattia di Giovanni Preziosi.

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Documento Dedica del secondo volume d'articoli

Maffeo Pantaleoni esprime all'editore Giovanni Laterza la volontà forte di dedicare il suo secondo volume, "Politica:criteri ed eventi, 1918", a Vilfredo Pareto, "di cui la genialità e la cultura avvincono".

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Documento Riflessioni sulla censura

Maffeo Pantaleoni si augura che la censura di Bari "lasci tutto passare". Suppone, infatti, che l'editore Giovanni Laterza sia in buoni rapporti con la censura e che questa si limiti a leggere superficialmente i lavori editi dalla Laterza prima di apporvi il proprio bollo. Informa, inoltre, l'editore Laterza di non voler consegnare copia del suo lavoro "Tra le incognite: problemi suggeriti dalla guerra" ai giornali che non hanno recensito il suo primo volume "Note in margine alla guerra. Vorrebbe fosse consegnata copia a diversi giornali tra cui "Tempo" e "Idea nazionale" a Roma, "Il Corriere della sera", "La Perseveranza" a Milano, "Gazzetta piemontese" a Torino, "Il lavoro" e "Il secolo XIX" a Genova.

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Documento Riflessioni contro la censura di Roma e di Bari

Maffeo Pantaleoni informa l'editore Giovanni Laterza che il suo "trattatello di Economia" è stato tradotto a Buenos Aires e si augura che si vendano copie del terzo volume che raccoglie suoi articoli ["Politica: criteri ed eventi"]. In particolare spera che la Censura di Bari non sopprima le parti degli articoli in passato soppressi dalla Censura di Roma. Avvisa Laterza che nel caso in cui la censura barese avesse posto problemi alla pubblicazione, egli avrebbe fatto intervenire direttamente l'onorevole Sonnino. Conclude precisando come "nessun libro produce l'effetto esplosivo ed immediato di un articolo di rivista e di giornale".

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Documento Riflessioni sulla censura di Roma e di Bari

Maffeo Pantaleoni non nasconde all'editore Giovanni Laterza la sua soddisfazione per il fatto che la Censura di Bari abbia apposto il bollo al volume che raccoglie i suoi articoli ["Tra le incognite: problemi suggeriti dalla guerra"]: "la censura di Roma e il Ministero dell'Interno saranno furibondi quando vedranno che il volume censurato a Roma è passato a Bari". Il riferimento è in particolare all'articolo intitolato "Fronte interno" ed un secondo articolo su Caporetto, soppresso per intero a Roma.

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Documento Proposta di pubblicazione

Pantaleoni propone all'editore Giovanni Laterza la pubblicazione di un libro di Enrico Barone intitolato "La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto", di cui egli stesso avrebbe scritto la prefazione.

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Documento Stato del manoscritto di Enrico Barone

Enrico Barone, comunica a Giovanni Laterza, tramite il suo segretario, dell'indisposizione temporanea che gli avrebbe impedito di rispondere prontamente alla lettera di sollecitazione ricevuta dalla stessa casa editrice, in cui gli si chiedeva di render conto dello stato del manoscritto "La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto" da lui prodotto.

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Documento Libri ricevuti

Enrico Barone informa Giovanni Laterza di aver ricevuto il libro di Weber intitolato "Parlamento e governo nel nuovo ordinamento della Germania".

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Documento Consigli sulla pubblicazione del manoscritto

Il professor Enrico Barone comunica all'editore Giovanni Laterza che il suo volume manoscritto "La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto" è pronto da circa un mese. Esso si conclude con gli eventi di Caporetto, inclusa la parte manoscritta non pubblicata sulla "Vita italiana". Tuttavia, "ragion di manifesta opportunità, dopo le recenti polemiche, consigliano di rimandare la pubblicazione di un po'. E tali ragioni - evidenti, senza che io abbia a spiegarle - si riassumono in queste: 1. Non conviene la pubblicazione prima che la pace sia firmata; 2. Non conviene la pubblicazione prima che la commissione d'inchiesta abbia reso note le sue conclusioni." Barone esplicita a Laterza di voler conservare la possibilità d'apportare "ritocchi storici o polemici che potrebbero essere addirittura sostanziali pel capitolo Caporetto".

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Documento Spedizione del manoscritto La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto [1919]

Barone informa Giovanni Laterza che Il volume manoscritto "La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto" prodotto da Enrico Barone è pronto per essere spedito.

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Documento Compensi per la pubblicazione in corso

Barone chiede a Giovanni Laterza chiarimenti sul compenso previsto dalla pubblicazione del suo libro, "La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto".

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Documento Correzioni alla bozza

Barone informa Giovanni Laterza di aver corretto l'ultima parte della bozza del suo lavoro "La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto".

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Documento Proposta di traduttori per opere di economisti stranieri

Einaudi informa Giovanni Laterza di aver incontrato il dottor Attilio Garino-Canina, libero docente di Economia Politica presso la sua università di Torino, il quale avrebbe accettato di curare la traduzione di Smart, "Pensieri ulteriori di un economista" [Il testamento spirituale di un economista, 1921], con un'introduzione di 16 pagine di stampa. Quanto, invece, al volume di Withers, "Significato della moneta", propone un altro bravo traduttore, di cui comunicherà il nome dopo avergli parlato. Infine, avvisa Laterza dell'imminente invio del suo "noto volumetto".

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Documento Sulle traduzioni di opere d'economia straniere

Einaudi conferma a Giovanni Laterza che può comunicare al signor Macmillan, editore, che il traduttore di Smart (ormai defunto) sarà il libero docente di Economia politica presso l'Università di Torino, Attilio Garino-Canina. Secondo Einaudi quest'ultimo "ha titoli per conoscere bene la materia e la conosce di fatto". Quanto, invece, alla traduzione del lavoro di Withers "Il significato della moneta", Einaudi propone il dottor Giuseppe Rocca, che definisce "persona adatta". La lettera si conclude con alcuni riferimenti agli accordi presi con l'editore Laterza per la pubblicazione del suo volume di "Lettere politiche" ["Prediche"], 13 in tutto.

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Documento Scuse per ritardata consegna di bozze

Einaudi si scusa con Giovanni Laterza per il ritardo di consegna del lavoro di correzione delle bozze, ma è stato impegnato nel riordino del suo studio a Torino dopo cinque mesi di assenza per il soggiorno a Roma. Si scusa per il ritardo di qualche giorno.

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Documento Spedizione di bozze

Einaudi informa Giovanni Laterza che avrebbe spedito le bozze tra il 28 e il 29 novembre e che ha già compilato l'indice analitico-alfabetico.

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Documento Cura minuziosa del volume da pubblicare

Einaudi restituisce le seconde bozze corrette e precisa "forse c'è una cura un po' minuziosa nel presentare il volume, ma le confesso che i libri ben curati con le due specie di indici, uno in principio e l'altro in fine, come si usano in Inghilterra, a parità di merito attraggono di più il lettore." Informa inoltre Laterza che si sarebbe trattenuto a Roma fino alla fine del mese.

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Documento Ricevimento vaglia bancario

Einaudi informa di aver ricevuto il vaglia dalla Banca d'Italia per 'Junius', pseudonimo da Einaudi stesso usato come autore del volume "Lettere politiche". Ringrazia "a suo nome" Giovanni Laterza.

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Documento Proposta di pubblicazione

Giustino Fortunato propone a Giovanni Laterza la pubblicazione di un volume di relazioni ed articoli dell'Azimonti (quindici in tutto), presentato da una sua "Avvertenza". Il volume, a suo avviso, potrebbe rientrare nelle pubblicazioni riguardanti l'Italia ed avere come titolo "Il Mezzogiorno agrario", ovvero "un argomento interessantissimo e d'attualità"(1). Fortunato pretende da Laterza un giudizio sull'opportunità di realizzare tale pubblicazione "senza il menomo riguardo personale" per la sua persona. Lo stesso Fortunato curerebbe la correzione della bozza. (1) Il volume fu pubblicato nel 1919 col titolo "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti".

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Documento Sul progetto di pubblicazione di una raccolta di scritti dell'Azimonti

Lettera di ringraziamento che Fortunato rivolge a Giovanni Laterza per aver benevolmente accolto la sua proposta di pubblicazione della raccolta di scritti dell'Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti". Fortunato considera tale lavoro un'occasione preziosa che gli è stata offerta "di compiere un'opera utile in tanto affannarsi di menti agitate e confuse". Al termine della lettera Fortunato richiede a Laterza copia dell'introduzione ed indice degli articoli dell'Azimonti raccolti nel volume edito per pubblicizzarne l'acquisto.

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Documento Sulla pubblicazione del volume di scritti di Azimonti

Giustino Fortunato consegna a Giovanni Laterza la bozza corretta del volume "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti" di Eugenio Azimonti destinato alla pubblicazione.

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Documento Distribuzione del volume di scritti scelti dell'Azimonti

Fortunato richiede a Giovanni Laterza due copie del volume da lui curato su scritti scelti dell'Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti", per consegnarle a Benedetto Croce. Informa, inoltre, Laterza che alla fine di febbraio si sarebbe svolto il Congresso Agrario Nazionale a Roma.

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Documento Sul volume di scritti scelti dell'Azimonti

Nella lettera Fortunato ribadisce a Giovanni Laterza la data di fine febbraio prevista per il Congresso Agrario Nazionale e chiede di poter pubblicare sul fascicolo del 15 febbraio della rivista "Nuova Antologia" la prefazione da lui scritta al volume di relazioni e discorsi dell'Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti", d'imminente pubblicazione.

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Documento Consigli di Croce sul volume di scritti dell'Azimonti

Fortunato avvisa Giovanni Laterza di aver accolto il consiglio di Benedetto Croce di sostituire nel titolo del volume "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti" il termine "articoli" con "scritti".

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Documento Sul volume di scritti dell'Azimonti

Giustino Fortunato chiede che gli scritti dell'Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti", da pubblicare nel volume edito dalla Laterza, siano 16 e non più 15 come concordato con Giovanni Laterza. Invia, pertanto, l'originale dello scritto da aggiungere alla raccolta. Si tratta di uno scritto del 16 gennaio 1914, che in un primo momento Fortunato aveva escluso, ma che, a ripensarci, preferirebbe fosse incluso perché "d'argomento importantissimo", in quanto dotato di una "nota interessantissima del nostro Salvemini", meritevole d'essere pubblicata.

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Documento Dono all'Associazione per gli Interessi del Mezzogiorno

Giustino Fortunato chiede a Giovanni Laterza d'inviare la liquidazione che gli spetta per gli incassi della pubblicazione di scritti di Eugenio Azimonti da lui curata, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti", al cavalier Gaetano Fiorentini, segretario dell'Associazione per gli Interessi del Mezzogiorno. Aggiunge: "se proprio i meridionali non sono una turba di analfabeti, il libro dovrebbe andare a ruba e questo ricompenserebbe della spesa".

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Documento Corrispondenza: Giustino Fortunato a Giovanni Laterza (06-03-1919)

Lettera di Giustino Fortunato a Giovanni Laterza in cui sono presenti alcuni commenti sul lavoro di correzione degli "scritti" dell'Azimonti destinati ad essere raccolti nel volume "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti": "sono scritti preziosi questi dell'Azimonti, ma, purtroppo, scritti in lingua e stile da lombardo-svizzero che io ho fatto del mio meglio per correggere il più possibile, senza rifarli adoprando sopra tutto un po' più e meglio la punteggiatura, della quale i lombardi-svizzeri sono nemici (...)".

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Documento Recensione del volume di scritti di Eugenio Azimonti

Fortunato informa Laterza che Giuseppe Prato, redattore della Riforma Sociale di Torino, parlerà del libro di scritti dell'Azimonti, da lui curato, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti.

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Documento Sul volume di scritti dell'Azimonti

Giustino Fortunato torna a discutere con Giovanni Laterza degli scritti dell'Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti", sui quali sta apportando delle correzioni formali: "lo scritto dell'Azimonti è puro oro, ma la forma, Dio santo, è lombardo-svizzera! (...) Io ho fatto e farò del mio meglio affinché lo scritto al lettore del libro comparisca tutt'altro di quel che apparve al frettoloso scrittore del giornale "l'Unità". A Prato [Giuseppe], dunque, io mi raccomando. (...)".

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Documento Riflessioni sul volume di scritti dell'Azimonti

Giustino Fortunato è convinto che il libro di Eugenio Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti", sarà "un buon libro, utilissimo alla causa del Mezzogiorno". Esso "dovrebbe incontrare subito il favore, particolarmente nelle tre province della Puglia, in Basilicata, nelle tre Calabrie, in Sicilia. (...)". Nel frattempo gli è stato inviato il tanto atteso fascicolo della rivista "Nuova Antologia", che dovrebbe contenere la sua prefazione al volume di scritti dell'Azimonti. Spera, infine, che il libro sia pubblicizzato dal "Corriere delle Puglie" e che ne sia fatta la recensione da Gaetano Salvemini e da Luigi Einaudi.

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Documento Invio copie del volume di scritti dell'Azimonti

Fortunato scrive a Giovanni Laterza che intende inviare copie del volume di Eugenio Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti", a "chi, credo e spero, possa riuscire utile al Mezzogiorno, se i meridionali si decideranno a leggere pure alla vigilia di così tragiche cose per essi. (...)"

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Documento Riflessioni sul volume di scritti di Azimonti

Fortunato cerca di rassicurare Giovanni Laterza sulle vendite del volume di Eugenio Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti": "il libro deve avere fortuna, perché è una bella e buona cosa".

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Documento Prezzi e compensi

Fortunato concorda con Giovanni Laterza prezzi e compensi per la pubblicazione del volume di scritti scelti di Eugenio Azimonti, da lui curato, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti".

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Documento Appoggio morale all'amico Laterza

Fortunato appoggia moralmente l'amico Giovanni Laterza in alcuni affari non andati a buon fine: "(...) assai, assai mi duole la minaccia di disdetta delle case da lei comprate. Che amaro destino! Nulla è possibile in questo paese di semi-selvaggi! (...)". In conclusione di lettera Fortunato informa Laterza che Gaetano Salvemini è entusiasta del volume dell'Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti.

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Documento Invettive contro il ceto dirigente del Mezzogiorno

Lettera a Giovanni Laterza in cui Fortunato parla della polemica insorta con il presidente della Deputazione Provinciale di Basilicata che non avrebbe acconsentito alla proposta dello stesso Fortunato di ritirare tante copie del volume di Eugenio Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti", quanti erano i consiglieri e di distribuirle poi tra gli stessi: "Che gente! e poi ci dogliamo di valer poco, di contar meno che nulla nelle cose pubbliche! Paesi di straccioni e di parolai! (...)".

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Documento Ancora sulla polemica con il presidente della Deputazione provinciale di Basilicata

Fortunato scrive a Giovanni Laterza e continua la sua polemica contro il presidente della Deputazione Provinciale di Basilicata: "E con questa gente il Mezzogiorno vorrebbe rifarsi delle insidie e prepotere tirannico dell'Alta Italia? Ma se sono condannati a servire sempre in qualsiasi barbaro modo!". Dopo essersi espresso in questi termini sulla classe dirigente del Mezzogiorno, Fortunato si rasserena sapendo che anche il professor Umberto Ricci dell'Università di Pisa si è dichiarato entusiasta del libro "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti".

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Documento Recensioni sulla prefazione di Fortunato al volume dell'Azimonti

Fortunato commenta con Giovanni Laterza la recensione favorevole sulla sua prefazione al volume di scritti dell'Azimonti, Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti", pubblicata sulla "Nuova Antologia", marzo 1919.

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Documento Definizione dell'intestazione e del tipo di carattere del volume di scritti dell'Azimonti

Nella lettera Fortunato definisce con Giovanni Laterza l'intestazione del libro di scritti dell'Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti": frontespizio, tipo del carattere ed altri aspetti formali e prettamente tecnici in vista dell'imminente pubblicazione.

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Documento Sulla traduzione dell'opera Second thoughts of an Economist di William T.Smart

Attilio Garino-Carina, libero docente di Economia Politica presso l'Università di Torino, è stato segnalato dal professore Luigi Einaudi quale possibile traduttore del libro dell'economista William T. Smart, "Second thoughts of an Economist" [trad. italiana "Il testamento spirituale di un economista"]. Nella lettera chiede, pertanto, alla Casa editrice Laterza, che curerà la pubblicazione dell'opera tradotta in italiano, di poter inserire una sua introduzione non superiore alle 16 pagine, in cui intende presentare al lettore italiano la figura ed il pensiero dell'eminente economista.

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Documento Sull'opera di William T.Smart

Attilio Garino-Canina ha preso accordi con l'editore Laterza per curare la traduzione dell'opera di William T.Smart "Second thoughts of an Economist" [Il testamento spirituale di un economista, 1921].

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Documento Sull'opportunità di pubblicazione immediata del "volumetto"

Gino Luzzatto si esprime sull'opportunità di non rinviare ulteriormente la pubblicazione della traduzione del "volumetto" di Rathenau Walther "L'economia nuova", in un momento in cui "esso è ancora di piena attualità" e potrebbe, di conseguenza, "suscitare molte discussioni".

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Documento Compensi dalla Laterza

Gino Luzzatto avvisa di aver ricevuto il vaglia per il compenso della traduzione, prefazione e recensione del volume di Rathenau Walther "L'economia nuova".

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Documento Ringraziamenti

Nitti ringrazia Laterza per il sostegno politico riservatogli ed aggiunge che in questo momento storico "occorre soprattutto aver fede nelle grandi virtù del nostro popolo". Ciò testimonia il legame d'amicizia e di stima reciproca esistente tra Nitti e Laterza.

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Documento Corrispondenza: Maffeo Pantaleoni a Giovanni Laterza (25-06-1919)

Maffeo Pantaleoni ha pronta una nuova raccolta di articoli di circa 260 pagine già pubblicati sulla rivista "Vita Italiana", ad eccezione di "Teoria dei prezzi politici", pubblicato nel 1911 sul "Giornale degli Economisti". Attende risposta da Giovanni Laterza sull'opportunità di pubblicare un quarto volume di suoi articoli "La fine provvisoria di un'epopea", per inviargli il materiale che ha già pronto.

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Documento Invio materiale cartaceo

Lettera di accompagnamento al materiale cartaceo inviato da Pantaleoni a Laterza per la pubblicazione del quarto volume di articoli, "La fine provvisoria di un'epopea".

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Documento Corrispondenza: Maffeo Pantaleoni a Giovanni Laterza (14-07-1919)

Pantaleoni scrive a Giovanni Laterza che il nuovo volume di articoli si chiamerà "La fine provvisoria di un'epopea" e avrà come articolo conclusivo "La fogna che ribolle", in procinto d'essere pubblicato sulla rivista "Vita Italiana".

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Documento Viaggi di Pantaleoni

Maffeo Pantaleoni comunica a Laterza che il 27 agosto si sarebbe recato a Parigi e che di lì avrebbe poi raggiunto l'amico Vilfredo Pareto. Nella stessa lettera egli consiglia Giovanni Laterza di rivolgersi ad Enrico Barone per avere un'Appendice al volume prossimo alla pubblicazione, "La fine provvisoria di un'epopea". L'Appendice - precisa Pantaleoni - potrebbe essere incentrata sulla Relazione della Commissione d'Inchiesta. Secondo Pantaleoni Barone sarebbe diventato presto ministro della guerra: "Bisognerebbe venire ad accordi con lui prima di questo evento, perché dopo forse non potrebbe scrivere per ragioni politiche e ad ogni modo non avrebbe il tempo di farlo". In conclusione della lettera Pantaleoni annuncia la sua intenzione di pubblicare un trattato di economia in due volumi.

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Documento Sulla pubblicazione del trattato in due volumi di economia

Pantaleoni si accorda con Giovanni Laterza circa modalità e tempi di consegna del trattato di economia politica in due volumi da lui scritto.

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Documento Corrispondenza: Maffeo Pantaleoni a Giovanni Laterza (25-08-1919)

Laterza informa Giovanni Laterza che ha accettato di curare la pubblicazione del "Trattato di Economia" in due volumi che Maffeo Pantaleoni sostiene di aver già abbozzato da titolo "Temi, tesi, problemi e quesiti di economia politica, teorica e applicata". Si tratterà, come precisa meglio nella presente lettera Pantaleoni, di un manuale destinato agli studenti. In conclusione della lettera Pantaleoni informa Laterza che Vilfredo Pareto è a Ginevra, in Svizzera.

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Documento Osservazioni sul libro di Enrico Barone

Secondo Maffeo Pantaleoni il volume intitolato "La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto" di Enrico Barone, andrebbe "a ruba" in Germania come in Italia. a Pantaleoni, inoltre, esprime a Giovanni Laterza le sue previsioni sulle future nomine ministeriali: "Le elezioni andranno male, come spero, per quella canagliola di Nitti. Barone non diventerà più ministro e dovrebbe fare allora egli il secondo volume 'Da Caporetto a Vittorio Veneto'".

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Documento Proposta di pubblicazione

Giuseppe Prato, autore per la Casa editrice Laterza del lavoro sui "Riflessi storici della economia di guerra", propone a Giovanni Laterza la pubblicazione del suo opuscolo "Terra ai contadini". L'opuscolo in questione, "La terra ai contadini o la terra agli operai?" era stato pubblicato come saggio in "La Riforma Sociale", vedi nota bibliografica. Non fu pubblicato dalla Laterza, ma a Milano dai Fratelli Treves sempre nel 1919.

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Documento Corrispondenza: Giuseppe Prato a Casa editrice Laterza (28-05-1919)

Prato ha ricevuto le copie del suo volume "Riflessi storici della economia di guerra". Allega alla lettera per Giovanni Laterza la lista di spedizione.

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Documento Sui due volumi di Umberto Ricci

Umberto Ricci, professore dell'Università di Pisa, ha raccolto i suoi scritti in due volumi: a)Politica ed economia di guerra b) Scritti sul protezionismo. Informa, infine, Giovanni Laterza che si sarebbe trasferito in Valle d'Aosta, nella residenza di Luigi Einaudi.

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Documento Sul secondo volume di scritti del prof.Umberto Ricci

Il prof. Ricci ha un ripensamento sul titolo del secondo volume dei suoi scritti. Ha pensato, infatti, di sostituire il vecchio titolo "Scritti sul protezionismo", con "Protezionisti e liberisti italiani", perché "si parla a lungo di Cavour, che non era un protezionista". Ricci chiede a Giovanni Laterza di poter pubblicare il volume prima delle elezioni, "perché è un tema su cui si potrebbe discutere da certi gruppi politici".

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Documento Ripensamento sul titolo del secondo volume di scritti del prof.Ricci

Il prof. Ricci avverte Giovanni Laterza che ha avuto un ulteriore ripensamento sul titolo del secondo volume dei suoi scritti. Intende intitolarlo: "Protezionismo e protezionsiti italiani". Il volume si sarebbe poi intitolato Protezionisti e liberisti italiani (1920).

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Documento Corrispondenza: Giuseppe Rocca a Giovanni Laterza (19-09-1919)

Giuseppe Rocca informa Giovanni Laterza che accetta di tradurre l'opera di Withers [Hartley] "The meaning of money".

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Documento Monopoli governativi del commercio e finanze dello Stato

Jacopo Tivaroni informa Giovanni Laterza di aver quasi ultimato uno studio su "I monopoli governativi del commercio e le Finanze dello Stato", di cui trasmette un breve schema. Annuncia, inoltre, che la pubblicazione dovrebbe avvenire in un numero cospicuo di copie, perché "quest'argomento formerà oggetto del mio corso all'Università di Ferrara". Quanto al periodo di consegna del manoscritto indica il mese di dicembre. Per le successive comunicazioni informa la casa editrice del suo nuovo indirizzo, a far data dal primo ottobre, presso il Regio Istituto Tecnico di Padova.

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Documento Sul volume da pubblicare

Jacopo Tivaroni precisa a Giovanni Laterza come nel suo studio "I monopoli governativi del commercio e le finanze dello Stato" egli sostenga "l'opinione che tali monopoli sono vantaggiosi soltanto quando ne sostituiscono un altro privato già esistente, come fatto o, almeno, come tendenza, per cui sono ugualmente erronee le due opinioni contrarie ed estreme, l'una contraria e l'altra favorevole in massima ai monopoli governativi, mentre la questione non può essere risolta che caso per caso, non però empiricamente, ma alla stregua del principio sopra indicato. Ciò premesso, passo all'esame dei monopoli commerciali, attuati ed attuabili (e cioè del monopolio del grano, del caffé, dello zucchero, del vino, del carbone, delle assicurazioni, ecc.) definendoli gli uni e criticando gli altri sulla base del surriferito principio di discriminazione, ricercando quanto ognuno di essi rende o potrebbe rendere alle finanze dello Stato e venendo alla conclusione che il contributo che i monopoli attuati ed attuabili pur non essendo trascurabili è relativamente modesto ed incapace di recare un contributo decisivo alle finanze dello Stato, le cui entrate devono perciò essere completate con altre fonti". Il volume si chiude con una critica ai Consorzi per il Commercio e la distribuzione del Grano, della carne congelata, dei legumi, etc., d'imminente attuazione.

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Documento Corrispondenza: Jacopo Tivaroni a Casa editrice Laterza (16-12-1919)

Tivaroni comunica a Giovanni Laterza che l'edizione del suo trattato "Compendio di scienza delle finanze" è quasi esaurito e dovrà presto procedersi alla quarta edizione. Quest'ultima dovrebbe contenere alcune variazioni relative alle riforme del sistema tributario recentemente approvate. Conclude promettendo d'inviare il manoscritto sui Monopoli governativi, "I monopoli governativi del commercio e le finanze dello Stato" durante le festività natalizie.

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Documento Aggiunte al volume "Il Mezzogiorno agrario"

Eugenio Azimonti è pronto ad inviare sette nuovi articoli per la prossima ristampa del volume "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti". Tali articoli - scrive Azimonti a Giovanni Laterza - sarebbero stati già visionati dal senatore Giustino Fortunato, curatore del volume.

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Documento Sulle vendite del suo lavoro

Enrico Barone comunica a Giovanni Laterza che le vendite del suo volume "Storia della guerra" ["La storia militare della nostra guerra fino a Caporetto"] sono discrete.

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Documento Corrispondenza: Umberto Ricci a Giovanni Laterza (21-04-1920)

Umberto Ricci propone all'editore Giovanni Laterza la pubblicazione in memoria "del compianto Caroncini" di una raccolta di saggi economici e politici dal titolo "Problemi di politica nazionale". Così scrive: "Il Caroncini era uno dei migliori fra i giovani economisti italiani. Ingegno aristocratico egli non prendeva la penna se non per scrivere su argomenti importanti e dopo mature meditazioni, il frutto del suo pensiero originale merita di essere salvato (...)" Il professor Solmi, docente dell'Università di Pavia, aveva già scelto gli scritti e premesso una bellissima prefazione che, secondo Ricci, costituisce "una monografia interessante". Secondo Ricci, inoltre, "il Caroncini è anche una delle più nobili figure della nostra guerra, studente volontario, egli fu tra i primi a morire, lasciando una famiglia che adorava (...)". L'idea del volume dedicato a Caroncini è di Umberto Ricci e di Luigi Einaudi.

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Documento Telegramma

Einaudi invia un telegramma a Giovanni Laterza in cui comunica il suo imminente arrivo a Bari in compagnia della moglie.

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Documento Correzioni al manoscritto

Einaudi informa Giovanni Laterza che il volume (senza far riferimento esplicito a quale lavoro si riferisca) è pronto, in quanto definitivamente corretto. Le due opere di Einaudi che furono pubblicate nel corso del 1920 furono: "Prediche" e "Lettere politiche", quest'ultimo con lo pseudonimo di Junius.

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Documento Sul progetto di un nuovo volume

Luigi Einaudi informa Giovanni Laterza di avere del materiale per un nuovo volume sui problemi del lavoro. Informa, inoltre della circolazione di un "bellissimo libro" di Nicholson (Joseph Shield), intitolato "The revival of Marxism", una critica al marxismo-leninismo fatta da un professore inglese, tra i primi (1). Einaudi segnala anche il nuovo lavoro di Withers (Hartley), di cui aveva già fatto tradurre "The meaning of money" affidandone l'incarico al dottor Giuseppe Rocca. Il nuovo lavoro di Withers s'intitola "The case for capitalism" ("In difesa del capitalismo", 1922), che Einaudi definisce "assai bello". (1) L'opera di Nicholson non fu mai tradotta in italiano.

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Documento Progetto di nuova pubblicazione

Giustino Fortunato informa Giovanni Laterza di aver raccolto ed ordinato "quel tanto di briciole e di ricordi parlamentari de' quali vorrei fare un solo volume ["Pagine e ricordi parlamentari"], naturalissimamente fuori di commercio, da donare ai soli vecchi amici elettori dell'ex Collegio di Melfi, articolato in tre parti, ognuna di sei scritti: Provvedimenti e riforme; Interessi locali; Ricordi".

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Documento Invio primo volume di "Pagine e ricordi parlamentari"

Fortunato informa Laterza che il volume dell'edizione fuori commercio "Pagine e ricordi parlamentari" è pronto per la pubblicazione.

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Documento Benedetto Croce nuovo ministro

Fortunato esprime a Laterza la sua felicità e soddisfazione per la nomina di Benedetto Croce a ministro.

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Documento Argomenti vari

Fortunato si confronta con Laterza sulle modalità di pubblicazione del volume di ricordi parlamentari da lui raccolti per un'edizione fuori commercio, "Pagine e ricordi parlamentari". Esprime, inoltre, ancora la sua soddisfazione per la nomina a ministro dell'amico Benedetto Croce.

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Documento Esiti dell'ultima pubblicazione di Fortunato

Fortunato commenta con Laterza la pubblicazione del volume di suoi ricordi parlamentari, "Pagine e ricordi parlamentari".

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Documento Invio traduzione dell'opera di Smart

Attilio Garino-Canina ha spedito a Laterza la traduzione dell'opera di Smart "Second Thought of an economist" ["Il testamento spirituale di un economista"]. Sta ultimando la prefazione.

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Documento Sulla traduzione dell'opera di Smart

Garino-Canina concorda con Laterza il compenso per la traduzione dell'opera di Smart "Second thought of an economist" ["Il testamento spirituale di un economista".

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Documento Accordi per la traduzione dell'opera di Smart

Attilio Garino-Canina si confronta ancora con Laterza sul compenso per la traduzione dell'opera di Smart "Il testamento spirituale di un economista".

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Documento Prefazione di due opere a cura di Maffeo Pantaleoni

Maffeo Pantaleoni informa Giovanni Laterza che scriverà la prefazione per due opere del signor Massimo Rocca, noto sotto lo pseudonimo di Libero Tancredi. Le opere in questione vengono citate nella lettera coi seguenti titoli "Tra gli irredenti di domani"; "Politica italiana durante la guerra". Non è stato possibile individuare tra le pubblicazioni di Massimo Rocco, alias Libero Tancredi, opere con i titoli riferiti da Pantaleoni.

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Documento Richiesta di riedizione dei Saggi di Economia politica

Pantaleoni scrive da Fiume (Reggenza italiana del Carnaro) per comunicare a Laterza che non è più possibile trovare "nemmeno sulla banchetta degli antiquari" i due volumi di "Saggi di Economia politica" pubblicati nel 1904.

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Documento Richiesta stato di vendite del volume "La Nuova Economia" tradotto in italiano da Gino Luzzatto

La lettera, scritta da Walther Rathenau in tedesco, riporta in margine a penna rossa la traduzione che si riporta per intero: "In riferimento alla traduzione del mio libro "La nuova Economia", fatta dal sig. Luzzatto, sarò grato se vorrete comunicarmi a mezzo di statistica sulla diffusione del mio volume, la tiratura della prima edizione e quella della seconda, nel caso l'aveste fatta. Contemporaneamente vi prego farmi sapere quanti volumi si sono venduti nel 1919 e poi mandarmi delle statistiche delle vendite annuali possibilmente trimestrali. ALLGEMEINE ELEKTRICITATS GESELLS CHAFT".

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Documento Correzioni al lavoro del prof. Ricci

Ricci informa Giovanni Laterza che ha corretto le bozze del suo volume "Protezionisti e liberisti italiani". Precisa che le ultime correzioni sono state apportate in conseguenza dell'inasprirsi della lotta tra agrari ed industriali negli ultimi mesi.

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Documento Sulla reclame del volume di Ricci "Sofismi protezionistici"

La reclame del volume di Ricci, "Protezionisti e liberisti italiani", è stata affidata al "Giornale d'Italia" di Alberto Bergamini. Il testo da inviare al Bergamini è: "Sofismi protezionistici", "dedicato all'appassionante questione del protezionismo (...) e ne è autore Umberto Ricci, il battagliero professore dell'Università di Pisa. L'ultima parte del volume è dedicata al dissidio tra agricoltori liberisti e industriali protezionisti".

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Documento Invio volume "Protezionisti e liberisti italiani"

Ricci informa Laterza di aver spedito il volume "Protezionisti e liberisti italiani". Allega alla lettera l'elenco dei destinatari delle copie omaggio dello stesso.

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Documento Recensioni al libro "Protezionisti e liberisti italiani"

Umberto Ricci invia a Laterza l'elenco completo dei destinatari delle copie omaggio del suo libro "Protezionisti e liberisti italiani". Informa, inoltre, di aver ricevuto molte recensioni sul libro pubblicato.

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Documento Sul libro di Luigi Einaudi

Ricci informa Laterza di aver ricevuto il "libretto" di Luigi Einaudi ["Prediche"].

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Documento Invio a Gino Luzzatto del manoscritto sui monopoli governativi

Tivaroni, amico di Gino Luzzatto, gli invia il suo manoscritto sui monopoli governativi, "I monopoli governativi del commercio e le finanze dello Stato".

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Documento Sul manoscritto dei monopoli governativi

Tivaroni si confronta con Laterza sul manoscritto "I monopoli governativi" ["I monopoli governativi del commercio e le finanze dello Stato"] inviato una decina di giorni prima.

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Documento Sul Compendio di scienza delle finanze di Jacopo Tivaroni

Tivaroni comunica a Laterza di aver assunto la cattedra di Scienze delle finanze presso la facoltà di Giurisprudenza di Padova e comunica che avrebbe adottato come testo il suo "Compendio di scienza delle finanze".

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Documento Sulla quarta edizione del Compendio di Scienza delle finanze

Tivaroni informa Laterza di dover aumentare la "tiratura" prevista per il suo "Compendio di scienza delle finanze" in previsione del fatto che egli lo avrebbe adottato come manuale di base per il suo corso universitario di Scienze delle finanze.

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Documento Corrispondenza: Luigi Einaudi a Giovanni Laterza (30-05-1921)

Si riporta il testo integrale della lettera di Einaudi a Giovanni Laterza: "Egregio sig. Laterza, ho ricevuto la seconda edizione del loro memoriale; non avrei più osservazioni da fare. Forse a pagina 8, alla fine del secondo periodo, non sarebbe male scrivere "detto valore preesistente al 1914 si deve almeno raddoppiare". Le parole sottolineate servirebbero a fermare l'idea che si tratti di riserve anteriori al 1914. Le faccio presente che le modificazioni apportate adesso all'inventario, qualora siano accettate, porteranno alla conseguenza di dover modificare la denunzia a suo tempo fatta per l'imposta patrimoniale. L'aumento dell'inventario viene a portare un aumento al patrimonio dei soci, ma questa è una questione che non ha niente a che fare con la tassazione dei sopraprofitti. Con saluti cordiali, mi abbia aff.simo Luigi Einaudi".

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Documento Correzione degli scritti dell'Azimonti

Giustino Fortunato discute con Laterza di due articoli dell'Azimonti "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti", che è impegnato a correggere: "due piccoli gioielli alla lettura, ma scritti, ohimè! Dio sa come!".

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Documento Sulla ristampa degli scritti di Eugenio Azimonti

Fortunato discute con Giovanni Laterza della ristampa degli scritti di Eugenio Azimonti, "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti".

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Documento Invio nuovi articoli dell'Azimonti corretti

Fortunato invia a Giovanni Laterza alcuni articoli dell'Azimonti corretti per la ristampa del volume "Il Mezzogiorno agrario quale è. Relazioni e scritti".

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Documento Sull'opuscolo "Dopo la guerra sovvertitrice"

Fortunato chiede notizie a Giovanni Laterza del suo opuscolo "Dopo la guerra sovvertitrice" [1921].

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Documento Chiarimenti

Giustino Fortunato mostra preoccupazione per la lettera ricevuta da Laterza, il quale gli esprimeva i suoi timori sui danni e sulle gravi conseguenze legate alla pubblicazione del suo opuscolo "Dopo la guerra sovvertitrice". Fortunato si chiede "come e perché mai" e se la reticenza dell'editore sia stata determinata dal contenuto.

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Documento Chiarimento di un "granchio" preso da Fortunato

Fortunato si scusa con Laterza per aver frainteso le sue parole. I dubbi dell'editore sulla pubblicazione del suo opuscolo, "Dopo la guerra sovvertitrice", infatti, non riguardavano il contenuto dello stesso, ma gli effetti economicamente devastanti del conflitto che non avevano mancato di avere delle ricadute negative anche sulla casa editrice.

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Documento Stato delle vendite dell'opuscolo di Fortunato

Fortunato richiede a Laterza informazioni sulle vendite della pubblicazione del suo opuscolo "Dopo la guerra sovvertitrice".

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Documento Ancora sullo stato delle vendite dell'opuscolo di Fortunato

Ancora sullo stato delle vendite dell'opuscolo di Fortunato

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Documento Ancora sullo stato delle vendite dell'opuscolo di Fortunato

Nella lettera si trova ancora un accenno alla questione discussa nelle due lettere precedenti. Di scarso rilievo.

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Documento Prefazione al volume di Smart

Il professore Attilio Garino-Canina chiede a Giovanni Laterza l'autorizzazione a pubblicare la prefazione del volume di Smart, "Il testamento spirituale di un economista", da lui tradotto su invito di Luigi Einaudi, sulla "Nuova Antologia".

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Documento Proposta di pubblicazione del libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"

Augusto Graziani chiede a Giovanni Laterza di pubblicare un suo "volumetto" [Ricardo e J.S. Mill. Saggi]. Il titolo sarebbe "Ricardo e Stuart Mill" e il sottotitolo "Studi critici". Nel presentare il volumetto alla casa editrice Augusto Graziani precisa che esso "può considerarsi inedito perché la parte che concerne il Ricardo fu pubblicata negli Atti della Regia Accademia di Scienze Morali e Politiche di Napoli, che hanno scarsissima diffusione. L'altro su Stuart Mill fu in parte pubblicato in sei numeri del Supplemento Economico del "Tempo".

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Documento Ancora sulla proposta di pubblicazione del libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"

Graziani chiede a Laterza cosa ne pensa della sua proposta di pubblicazione del saggio "Ricardo e J.S. Mill. Saggi".

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Documento Correzioni alla pubblicazione "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"

Lettera in cui Graziani informa analiticamente Giovanni Laterza sulle fasi di correzione del volume "Ricardo e J.S.Mill. Saggi" destinato alla pubblicazione.

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Documento Fasi di correzione e di pubblicazione del libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"

Lettera di Graziani a Giovanni Laterza da cui, come nelle precedenti, è possibile seguire dettagliatamente le fasi di correzione e di pubblicazione del "volumetto" "Ricardo e J.S. Mill. Saggi".

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Documento Accordi su tempi e modi di pubblicazione del libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"

Graziani, temporaneamente a Mantova, si accorda con Giovanni Laterza su modalità e tempi di pubblicazione e distribuzione del volume "Ricardo e J.S. Mill. Saggi".

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Documento Indicazione dell'indirizzo cui spedire il libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"

Graziani invia a Giovanni Laterza l'indirizzo a cui dovrà essere spedito il suo libro "Ricardo e J.S. Mill. Saggi", ormai pronto per la pubblicazione e la distribuzione.

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Documento Sulla pubblicazione di "Ricardo e J.S. Mill. Saggi"

Graziani si confronta con Giovanni Laterza sulla recente sua pubblicazione "Ricardo e J.S. Mill. Saggi".

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Documento Causa tra agenzia delle imposte di Bari e ditta dei fratelli Laterza

L'onorevole professore Nitti si è offerto di mediare la causa in corso tra l'agenzia delle imposte di Bari e la ditta dei fratelli Laterza in nome dell'amicizia che lo lega a Giovanni Laterza ed ai suoi figli.

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Documento Causa tra l'agenzia delle imposte di Bari e la Casa editrice Laterza

Nitti comunica ai fratelli Laterza di essersi occupato con esiti positivi della questione in corso tra l'agenzia delle imposte di Bari e la ditta dei fratelli Laterza.

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Documento Lezioni manoscritte di Francesco Ferrara

Pantaleoni ha "cercato, ostinatamente cercato" le lezioni pronunciate a Torino da Francesco Ferrara ed alla fine ha trovato una copia litografata che risalirebbe all'anno accademico 1856-1857. In suo possesso sono, inoltre, una copia delle lezioni manoscritte pronunciate a Venezia, "quando era vecchissimo". Si tratta di un manoscritto di Angelo Bertolini, all'epoca studente di Francesco Ferrara. A questo punto Pantaleoni domanda all'editore Giovanni Laterza se è interessato a pubblicare le lezioni di Torino, tenendo conto che Francesco Ferrara è, secondo Pantaleoni, "il solo grande economista che l'Italia abbia prodotto fino a Pareto!". Pantaleoni propone di curare la prefazione e qualche breve commento a pie' di pagina delle dette lezioni.

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Documento Raccolta di temi, problemi ed esercitazioni di Economia

Pantaleoni si lascia andare a considerazioni di natura politica con l'editore Laterza: "Non avete il temperamento del fascista! Siete un borghese pecora! (...) Gli economisti sono sempre stati fascisti, anche prima che i fascisti ci fossero!". Si evince come tali considerazioni siano una risposta ad affermazioni di natura politica espresse dall'editore Laterza in merito al fascismo in lettera precedentemente indirizzata al Pantaleoni. Questi avvisa poi l'editore di aver consegnato ad Angelo Bertolini altro materiale sulle lezioni di Francesco Ferrara. Nel suo soggiorno a Macerata dichiara di essere impegnato invece alla stesura di un volume intitolato "Raccolta di temi, problemi ed esercitazioni di Economia" (vedi nota bibliografica) un lavoro che egli stesso definisce "novità assoluta per l'Italia, migliore dei corrispettivi inglesi. Né i tedeschi, né i francesi hanno nulla di simile. Come libro scolastico andrà a ruba!".

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Documento Sulla "Raccolta di temi, problemi ed esercitazioni di Economia"

Pantaleoni informa Giovanni Laterza che il libro di temi e quesiti di Economia Politica "è una bella iniziativa, ma costosa": questo è l'unico limite che Pantaleoni riconosce al lavoro in cui è impegnato.

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Documento Nuova raccolta di articoli

Pantaleoni presenta a Laterza un suo nuovo volume intitolato "Danni dell'utopia socialista", comprensivo dei seguenti articoli: 1. Una causa della crisi italiana; 2. Socialismo e commercio estero; 3. Il controllo operaio delle industrie; 4. Memoria: 5. Manicomio monetario; 6. Economia politica dell'onorevole Maggiorino Ferraris.

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Documento Sulla pubblicazione "Bolscevismo italiano"

Pantaleoni prende accordi con Laterza su tempi e modalità di pubblicazione e di distribuzione del nuovo volume "Bolscevismo italico" [poi pubblicato con il titolo "Bolscevismo italiano"].

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Documento Sull'opera "Bolscevismo italico"

Pantaleoni informa Giovanni Laterza di avere pronto del materiale per il volume "Bolscevismo Italico" [poi pubblicato con il titolo "Bolscevismo italiano"], un libro che secondo lui risulterebbe "interessante in Italia e all'estero, dove non potrà essere ignorato, perché i medesimi malanni si sono prodotti nelle cooperative francesi".

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Documento Proposta di pubblicazione

Einaudi propone a Giovanni Laterza la pubblicazione di un volume mirante ad illustrare la storia economica della guerra in Italia, "La guerra e il sistema tributario italiano".

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Documento Trattative tra la Casa editrice Laterza e la fondazione di Washington

Einaudi chiede a Giovanni Laterza cosa abbia deciso circa la pubblicazione del suo volume sulla storia economica italiana della prima guerra mondiale ["La guerra e il sistema tributario italiano". Nella lettera, inoltre, si fa riferimento alle difficoltà di trattative tra la Casa editrice Laterza ed una fondazione di Washington su cui non si danno altre informazioni.

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Documento Richiesta informazioni

Einaudi richiede a Giovanni Laterza il materiale presentato alla Commissione d'Inchiesta sulla 'questione' di cui Einaudi stesso vuole interessarsi. La 'questione' di cui si parla non è esplicitata nella lettera, ma dovrebbe riguardare un contenzioso della casa editrice barese con l'ufficio delle imposte, come si evince più chiaramente da altra lettera (busta 23, cc. 501-502).

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Documento Libro in memoria di Ernesto Fortunato e proposta di riedizione di "Dopo la guerra sovvertitrice"

Fortunato scrive a Laterza della morte del fratello Ernesto e della sua intenzione di voler pubblicare un opuscolo in sua memoria, quasi ultimato. Si tratta di un manoscritto di 140-150 facciate di fogli che desidera stampare con il titolo "In memoria di Ernesto Fortunato", fuori commercio, da donare agli amici. Nel P.S. invita Giovanni Laterza a considerare l'opportunità di una seconda edizione di "Dopo la guerra sovvertitrice", dato che "i fatti del giorno" gli danno sempre più ragione.

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Documento Manoscritto "Guerra sovvertitrice"

Fortunato informa Giovanni Laterza che avrebbe inviato entro una quindicina di giorni il manoscritto commemorativo in onore del fratello. Inoltre invia per "l'ennesima volta rivisto" il suo "Guerra sovvertitrice". Affida alla casa editrice questo manoscritto affinché lo custodisca fintanto che non ritenga opportuno pubblicarlo. Fortunato si dichiara convinto della validità dell'opera che a suo dire "rispecchi[a] la realtà assai più d'ogni altro scritto d'occasione. Lo serbi lei. Se tra qualche mese crederà poterlo ridare a luce, bene. Se proprio a priori intende rinunciarci, me lo rimandi a piacer suo".

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Documento Invio bozza manoscritto in onore del fratello scomparso

La lettera è inviata da Fortunato in allegato al manoscritto commemorativo in onore del fratello Ernesto per informare l'amico editore Giovanni Laterza che l'"Introduzione" allo stesso è in fase di completamento.

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Documento Sul manoscritto commemorativo in onre del fratello Ernesto

Fortunato scarta a priori "assolutissimamente" il disegno d'una qualsiasi pubblicazione tipicamente "necrologica". Vuole un volume "in tutto e per tutto" simile al suo "Ricordi e pagine parlamentari". Se Laterza continuasse ad avere un parere "diametralmente opposto" al suo riguardo tale scelta Fortunato sarebbe pronto a rivolgersi ad un altro editore, o meglio, tipografo, dal momento che si tratta della stampa di un volume fuori commercio.

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Documento Scelta dei "tipi" per il volume commemorativo in onore del fratello defunto

Evidentemente la risposta alla lettera precedente (cfr. cc. 374-378) da parte di Giovanni Laterza è stata favorevole e Fortunato ribadisce all'amico editore "i tipi" che desidera avere per il volume commemorativo in onore del fratello Ernesto.

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Documento Invio manoscritto commemorativo completo

Fortunato invia a Giovanni Laterza il manoscritto commemorativo per il fratello Ernesto comprensivo di "Introduzione".

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Documento Sulla questione tributaria della Casa editrice Laterza

Fortunato fa riferimento ad inizio della lettera al "silenzio" di Giovanni Laterza, ovvero alle mancate risposte alle sue ultime lettere e mostra un atteggiamento di solidarietà nei confronti dell'editore, comprendendone le cause, che hanno a che fare con una questione tributaria che aveva coinvolto la casa editrice e a cui si fanno più o meno espliciti riferimenti anche in lettere di Luigi Einaudi e di Umberto Ricci. Questi i termini in cui Fortunato si esprime in merito alla questione: "Ha perfettamente ragione: è iniquo, tutto quello che capita a' danni suoi e del suo lavoro ed io sarei assai felice di poter contribuire a che ci sia vera giustizia. De' tre senatori, i cui nomi ella mi fa, io non ne conosco alcuno (...)". Nonostante ciò Fortunato mostra la sua disponibilità ad aiutare Laterza chiedendogli i nomi degli altri commissari che giudicheranno "il caso".

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Documento Sulla stampa del volume commemorativo per il fratello scomparso

Fortunato si dichiara contento e soddisfatto del lavoro di stampa del volume commemorativo per il fratello defunto curato da Di Lecce, con cui Fortunato ha stretto un buon rapporto di collaborazione. La stampa del volume fuori commercio, infatti, era stata portata a compimento durante una temporanea assenza di Giovanni Laterza, presumibilmente impegnato nella risoluzione della vicenda tributaria in cui era stata coinvolta la sua casa editrice.

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Documento Soddisfazione per il volume commemorativo e pressioni per la riedizione di "Dopo la guerra sovvertitrice"

Fortunato informa Giovanni Laterza che ha ricevuto le prime copie del volume commemorativo per il fratello e se ne dichiara felice e soddisfatto. Nel P.S. Fortunato esercita pressioni per la riedizione del volume "Dopo la guerra sovvertitrice": "A quando la seconda edizione della Guerra sovvertitrice? (...) è, modifica a parte, quanto di più vero si è scritto, che siamo proprio in guerra civile."

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Documento Ancora pressioni per la riedizione di "Dopo la guerra sovvertitrice"

Fortunato ha effettuato il versamento di pagamento per la pubblicazione del volume commemorativo. Nel P.S. avvisa Giovanni Laterza di aver rinviato a Di Lecce il manoscritto revisionato di "Dopo la guerra sovvertitrice" per la riedizione. Non manca occasione di lamentarsi con Laterza per gli alti costi dell'operazione di riedizione.

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Documento Sulla veridicità dello scritto "Dopo la guerra sovvertitrice" ad un anno dalla sua pubblicazione

Scrive Fortunato a Giovanni Laterza: "Caro amico poc'anzi avevo già fatto noto al De Lorenzo della deliberazione presa dalla Commissione Centrale. Tutto quello che accade è, modestia a parte, la glorificazione del triste mio presagio della "Guerra sovvertitrice" dello scorso anno: parola per parola. E non ancora, dunque, è spicciata la prima edizione in cento copie? Temo anch'io che i prezzi pazzeschi a' quali si è giunti faran si che la gente si asterrà dal comprar libri e più ancor dallo stamparli".

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Documento Nomina a presidente onorario dell'Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno

Il documento è composto da una lettera (cc. 402-403) e da un allegato alla stessa (cc. 400-402). Nella prima Giustino Fortunato comunica a Giovanni Laterza di essere stato nominato presidente onorario dell'Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno e precisa "fin da prima non ho potuto esimermene". Nell'allegato, invece, sono indicati due indirizzi a cui spedire le sue pubblicazioni.

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Documento Sulla proposta a Mario Viana di pubblicare un libro sulle bonifiche in Italia

Einaudi discute con Giovanni Laterza sull'opportunità di pubblicare un libro sulle bonifiche in Italia scritto da Mario Viana, "Le bonifiche in Italia".

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Documento Libro sulle bonifiche

Luzzatti chiede a Giovanni Laterza che sia Mario Viana a scrivere un libro sulle bonifiche dove riproduca tutta l'opera da lui compiuta "Le bonifiche in Italia".

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Documento Necessità di pubblicazione immediata di "Bolscevismo italiano"

Pantaleoni continua a discutere con Giovanni Laterza dell'opportunità di pubblicare quanto prima il suo manoscritto sul "Bolscevismo italico".

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Documento Sul libro "Bolscevismo italico"

Maffeo Pantaleoni invia a Giovanni Laterza il manoscritto della "Prefazione" e del primo articolo corretti di "Bolscevismo italico" ["Bolscevismo italiano"], nella speranza "che tutto sia stato recapitato dalla posta". Informa Laterza di non avere più copie del libro di Preziosi [Giovanni]. Quanto alla pubblicazione della sua raccolta di articoli sul bolscevismo in Italia consiglia l'editore Laterza di approfittare del momento di polemica attiva contro le cooperative per lanciare il libro: "provvedete Genova di volume e, in genere, i grandi porti di mare: Venezia, Trieste, Napoli, Palermo. Prendete anche centri di lotta come Bologna, Parma, Modena, Cremona, Firenze, Reggio Emilia, Ferrara, cioè i centri dove le cooperative sono attaccate". Inoltre scrive a Laterza un elenco di "riviste autorevoli" alle quali una copia andrebbe mandata per recensione. Conclude la lettera accennando ad una discussione in corso nel Parlamento sulle cooperative: "Alla Camera la discussione sarà forse ancora differita da cirsi; dico forse perchè non so prendere i numeri per il lotto".

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Documento Apologia del libro "Bolscevismo italico"

Pantaleoni risponde ad alcune osservazioni mossegli da Giovanni Laterza sul volume da lui preparato "Bolscevismo italico" ["Bolscevismo italiano"] esordendo in questi termini: "Ho la sensazione che il mio primo lettore, che, naturalmente, è sempre l'Editore, non consenta in tutto o in molto questa volta con il suo autore. Le altre volte sì, eravamo spiritualmente uniti. Questa volta parzialmente sì, parzialmente no". Pantaleoni cerca di vincere le perplessità avanzategli da Laterza con queste parole: "Ma dia un po' di tempo al tempo. Restiamo pure provvisoriamente ognuno del proprio parere. Le dò un anno, un anno solo di tempo perché lei possa vedere se avevo ragione o torto nell'attaccare le correnti socialiste e nel campo delle loro teorie economiche e nel campo delle loro manifestazioni minute di cronaca politica e nel campo delle loro sperimentazioni sociali. Non ho ancora avuto tempo di esporne le errate basi filosofiche e la povertà di pensiero, il che, però, farò tra poco in un corso che farò ai nazionalisti qui a Roma. Ma, siccome tutta quest'altra roba è già molto tempo maturata nella mia mente, così mi dà una sicurezza di essere nel vero che, con ragione, non può fin da ora condividere chi non la conosce ancora e non ha visto che una parte del fabbricato. Ad ogni modo lei già deve vedere che non mi sono sbagliato nelle previsioni del successo librario del libro di Preziosi [Giovanni] che va bene, altrimenti di quello di Graziani [Augusto] o di qualche altro! Il mio andrà più piano! Ma andrà pure tutto, cioè non gliene resterà una copia". Il libro di Augusto Graziani cui Pantaleoni fa riferimento è "Ricardo e J.S. Mill. Saggi", mentre quello di Giovanni Preziosi, di cui Pantaleoni ha curato l'Introduzione, è "Cooperativismo rosso, piovra dello Stato", vedi note bibliografiche.

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Documento Sul manuale di "Temi, problemi ed esercizi di Economia politica"

Pantaleoni informa Giovanni Laterza che il volume "Temi, problemi ed esercizi di Economia politica ad uso di professori, insegnanti e studiosi", scritto con la collaborazione di Romolo Broglio D'Ajano, è pronto. Pantaleoni sente il bisogno di spendere qualche parola sul suo lavoro: "Questo genere di libri, genere pratico (...) non ha valore per il profondo scienziato, ma per il povero diavolo che deve insegnare e non ha grandi biblioteche e del povero diavolo che deve e vuole studiare (...). Volevo fare il libro nel 1895, quando insegnavo a Napoli (...)". Se Pantaleoni non scrisse all'epoca il libro fu per una serie di vicende spiacevoli, che Pantaleoni stesso definisce nella lettera in maniera generica "disgrazie". Solo "ora che sono vecchio - aggiunge - l'ho potuto compilare".

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Documento Sul volume "Bolscevismo italico"

Pantaleoni informa Giovanni Laterza che intende porre a prefazione del volume "Bolscevismo Italico" ["Bolscevismo italiano"] un suo articolo non precisato nella lettera.

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Documento Su una tesi di laurea sulle assicurazioni sociali

Tivaroni sollecita Giovanni Laterza a pubblicare la tesi di laurea di un certo dottor Giovanni Bial "Sull'Assicurazione obbligatoria contro l'Invalidità e la Vecchiaia (C.D.L. 21 aprile 1919 n. 603 e R. 29 febbraio 1920 n. 245)". La tesi è, secondo Tivaroni, interessante perché "il sistema delle assicurazioni sociali va dappertutto estendendosi anche in Italia".

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Documento Corrispondenza: Mario Viana a Casa editrice Laterza (17-11-1922)

Mario Viana, autore di un volumetto su "Le bonifiche in Italia", propone a Giovanni Laterza la pubblicazione di un nuovo lavoro su "Sindacalismo. Teoria e praxis delle organizzazioni economiche e di resistenza". Al suo interno prende in rassegna tutte le organizzazioni economiche e sindacali, le cooperative, i sindacati di mestiere, le organizzazioni della Resistenza, le organizzazioni Padronali. Sono, inoltre, passati in rassegna tutti i metodi e le teorie economiche della produzione in confronto con le organizzazioni sindacali ed i partiti politici.

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Documento Pubblicazione del volume sul sindacalismo

Viana è contento che Giovanni Laterza abbia accettato la pubblicazione del suo nuovo studio sul sindacalismo e sulle varie forme di organizzazione economica e di resistenza dal titolo "Sindacalismo. Teoria e praxis delle organizzazioni economiche e di un sistema".

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Documento Perplessità sulla pubblicazione del volume

Mario Viana scrive a Giovanni Laterza che è incerto sull'opportunità di pubblicare il suo volume sul sindacalismo ["Sindacalismo. Teoria e praxis delle organizzazioni economiche e di resistenza"], mentre sono in progetto da parte del presidente del Consiglio alcune leggi sulla collaborazione delle classi sociali alla vita nazionale attraverso l'organizzazione professionale.

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Documento Sull'opportunità di ripubblicare due volumi di discorsi

Giustino Fortunato ritiene opportuno ripubblicare i due volumi dei suoi discorsi ["Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)"], cui vorrebbe aggiungere due volumi di pagine di ricordi, il primo già edito, ma fuori commercio e totalmente da rifare. Secondo Fortunato i due volumi sono "importantissimi" in quanto "riprenderebbero di fronte agli altri due le parole, più propriamente l'azione". Chiede ed attende il parere di Giovanni Laterza.

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Documento Questioni ereditarie e proposta di ripubblicazione di due volumi di discorsi

Fortunato discute con Laterza questioni di natura privata: "(...) Se Messenia piange, Sparta non ride! L'aliquota della mia tassa di successione per l'eredità del defunto fratello è accertata al 50, 70 per cento!". Il riferimento è ancora una volta alla vicenda tributaria che aveva coinvolto la Casa editrice Laterza. Il giorno precedente Fortunato aveva appreso da Benedetto Croce del risultato della sentenza emessa in merito ed ora voleva esprimere all'amico editore il suo sostegno morale e materiale, confidando, come Croce, che per superare il momento di difficoltà non sarebbero mancati appoggi e lavoro per la casa editrice. In conclusione della lettera Fortunato chiede all'editore Laterza "se debba o no smettere il proposito" del suo progetto di ripubblicazione dei due volumi di discorsi e di pubblicazione di due ulteriori volumi di ricordi.

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Documento Proposta di pubblicazione

Fortunato ripropone a Giovanni Laterza la ripubblicazione dei due volumi di suoi discorsi ["Pagine e ricordi parlamentari"] cedendone la proprietà a Laterza e di ulteriori due volumi di discorsi da aggiungere ai primi due alle cui spese parteciperebbe a fondo perduto. Informa, inoltre, l'editore di aver ricevuto il catalogo delle pubblicazioni Laterza.

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Documento Sulla proposta di pubblicazione di due nuovi volumi di discorsi

Fortunato sollecita l'editore Giovanni Laterza a prendere una decisione repentina circa la ripubblicazione dei suoi due volumi di discorsi ["Pagine e ricordi parlamentari"], insieme a due ulteriori volumi inediti. Egli, infatti, avverte la stanchezza dovuta all'età ed agli acciacchi di salute.

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Documento Rivelazioni confidenziali

Giustino Fortunato scrive all'editore Giovanni Laterza una lettera intima e confidenziale, in cui gli comunica la consapevolezza di essere ormai sul punto di morire.

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Documento Sollecitazioni per la ristampa dei volumi di discorsi

Fortunato esprime a Giovanni Laterza tutte le sue perplessità circa la mancata risposta dell'editore barese alle sue sollecitazioni di ripubblicare in breve tempo i suoi due volumi di discorsi, in aggiunta ad ulteriori due inediti. Secondo Fortunato Laterza non avrebbe alcuna intenzione di ristampare i suoi volumi, "Pagine e ricordi parlamentari".

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Documento Ancora sulla ripubblicazione dei due volumi di discorsi

Dopo che il ministro Giovanni Gentile ha ordinato come libro di lettura agli insegnanti primari i due volumi dei discorsi di Giustino Fortunato del 1911, l'autore ha ricevuto alcune proposte di ripubblicazione, "Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910)". Queste le considerazioni a proposito espresse da Fortunato: "(...) se uno è sordo alla voce dell'interesse, quell'uno sono io. Tutte le mie stampe mi sono state passive; e in che modo! un centesimo solo, io non ne ho mai intascato. (...) ho pure dei doveri, disgraziatamente, con la Finanza, che se è stata ingorda con voi, è ingordissima con me, avendo le terre esposte al sole e misurate in catasto, ed anche con 13 nipoti, tutti aventi diritto alla mia successione". Nell'anno in cui Fortunato scrive la lettera è ormai settantacinquenne e dichiara ormai di non avere più "nessuna illusione, nessun desiderio di vivere più di quel tanto che ho vissuto fin qui". Prega Giovanni Laterza di dargli una pronta risposta sull'opportunità di ripubblicare per i tipi della casa editrice barese i due volumi dei suoi discorsi.

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Documento Contrasto con il prezzo di copertina proposto da Laterza

Fortunato continua ad opporsi all'elevato prezzo a copia proposto da Giovanni Laterza per la ristampa dei due volumi di discorsi, "Pagine e ricordi parlamentari". In particolare scrive a Laterza: "(...) alle prese come sono con la Finanza ed anche, ahimé, con i miei conterranei, che mi credon miliardario, sono proprio risoluto di non accettare quella somma".

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Documento Accordi sul prezzo di copertina

Fortunato raggiunge un accordo con Giovanni Laterza sul prezzo di copertina dei due volumi ristampati di discorsi, "Pagine e ricordi parlamentari".

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Documento Accordi con Laterza sulla ristampa dei due volumi di discorsi

Fortunato definisce meglio gli accordi con Giovanni Laterza su tempi e modalità di ristampa dei due volumi di discorsi, "Pagine e ricordi parlamentari"

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Documento Sulla revisione dei due volumi di discorsi

Fortunato precisa all'editore Giovanni Laterza che le modifiche da apportare riguardano solo il secondo volume dei suoi discorsi [Il Mezzogiorno e lo Stato italiano. Discorsi politici (1880-1910), 1911]. In particolare, si tratta dei due discorsi, "Questione meridionale" e "Riforme tributarie". Fortunato vorrebbe che la pubblicazione avesse inizio nel 1924. I due nuovi volumi sarebbero stati quelli che più avrebbero destato la curiosità del pubblico in quanto avrebbero svelato "il dietro le quinte di un deputato meridionale".

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Documento Impegno oneroso

Pantaleoni scrive a Giovanni Laterza e ammette le difficoltà incontrate nella correzione ed ultimazione del lavoro a quattro mani con il professor Romolo Broglio. Il lavoro in questione riguarda il volume "Temi, tesi, problemi e quesiti di economia politica, teorica e applicata".

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Documento Pubblicità alla pubblicazione

Pantaleoni si accorda con Giovanni Laterza circa la pubblicità da riservare alla vendita del volume "Tesi, problemi e quesiti di economia politica teorica e applicata".

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Documento Accordi con Laterza

Romolo Broglio D'Ajano, che ha collaborato con Pantaleoni alla stesura del volume "Tesi, problemi e quesiti di economia politica teorica e applicata", si accorda con Giovanni Laterza su compensi, tempi e modalità di pubblicazione.

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Documento Richiesta di raccomandazione

Il professore Ulderigo Somma, dal 1907 libero docente per titolo, da sei anni insegnante di Economia e di Estimo, chiede a Giovanni Laterza di raccomandarlo presso il ministro Gentile affinché sia eletto preside della Regia Scuola d'Applicazione per gli ingegneri in Bologna, Istituto nel quale aveva già ricoperto la carica di vice-preside nell'anno accademico 1918-1919.

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Documento Corrispondenza: Ente autonomo per l'Acquedotto Pugliese a Casa editrice Laterza (29-09-1924)

Nella lettera a Giovanni Laterza si discute del progetto di "Quaderni" promossi dall'Ente autonomo per l'Acquedotto pugliese, miranti ad illustrare tecnicamente, economicamente, giuridicamente e storicamente le attività ed i problemi che interessano la vita della Puglia. I "Quaderni" dovrebbero essere pubblicati ogni due mesi e compilati da "note personalità" o da giovani '"di sicuro e provato ingegno". Risultano in corso di compilazione i seguenti Quaderni: 1. Storia economica e commerciale della Puglia, a cura del dottore Vittorio Di Tocco; 2. Le condizioni agrologiche della Puglia e possibilità di sviluppo dell'agricoltura, a cura del dott. Mazzocchi; 3. La geologia della Capitanata, a cura del professor Giuseppe Recchia Rispoli; 4. Storia delle Legislazioni sulle Bonifiche ed Irrigazioni, a cura dell'avv. Eliseo Iandolo. Si precisa "l'importanza specialissima" del Quaderno, "sia pel nome dell'autore, sia se si tien conto che il problema delle acque è attuale in tutta l'Italia e che in Puglia non è stato ancora neanche deliberato, pure essendo una delle regioni più interessate alle soluzioni dei problemi che ne derivano." Oltre a tali Quaderni, il Regio Commissario G. Postiglione provvederebbe subito alla stesura della "Storia dell'Acquedotto Pugliese" ed altre monografie relative all'acquedotto stesso.

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Documento Favore personale

Così si presenta Carlo Cassola nella lettera a Giovanni Laterza: "Il nome non le giungerà nuovo, perché parecchi anni or sono ebbi appunto dalla sua casa editrice il mio battesimo come autore". Il riferimento è, infatti, alla lettera che anni addietro Carlo Cassola spedì a Luigi Einaudi perché intercedesse presso l'editore Laterza e con sollecitudine pubblicasse il manoscritto del giovane economista in procinto di partecipare al concorso a cattedra che poi avrebbe vinto. Nel 1924, anno di stesura della presente lettera, Cassola è ormai docente ordinario di Scienze delle Finanze presso la Regia Università di Pisa. Si rivolge a Laterza per un favore personale. Un suo collega, Barillari, professore di Filosofia del Diritto presso la Regia Università di Messina, pubblicherà un profilo di Benedetto Croce su una nuova rivista, "Rivista d'Italia e d'America", edita da suo fratello, il dottor Filippo Cassola e che si stampa a Roma. Laterza dovrebbe procurare al fratello per suo tramite alcune fotografie di Croce. Cassola precisa che è stato lo stesso Croce ad indirizzarlo all'editore barese per ottenere le fotografie da pubblicare.

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Documento Ringraziamento

Carlo Cassola ringrazia Giovanni Laterza per aver con celerità inviato al fratello Filippo le fotografie di Benedetto Croce richieste in lettera precedente.

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Documento Incidente tributario

Einaudi, che si era personalmente occupato della questione tributaria in corso tra l'Ufficio delle imposte di Bari e la Casa editrice Laterza, deve, suo malgrado, informare l'amico editore Giovanni che essa non si è risolta per il meglio.

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Documento 'Il dramma della produzione moderna'

Silvio Galli ha ultimato il suo libro intitolato "Il dramma della produzione moderna", che propone per la pubblicazione a Giovanni Laterza nella collana di Politica ed Economia della Casa editrice barese. E' interessante il profilo bio-bibliografico che questo giovane economista poco noto traccia di se stesso nella lettera all'editore: "Detto libro vuol essere un esame approfondito ed organico ed esauriente dei più vitali problemi sindacali e politici dell'epoca nostra, sotto l'aspetto economico, etico e nazionale. Ho soprattutto discusso la possibilità pratica del sindacalismo integrale, pervenendo in ultimo alla formulazione di un programma completo, assai divergente da quello adottato dal cooperativismo fascista, del quale ho messo in luce gli errori d'impostazione e di metodo. Questo programma è connesso ad una visione organica della società e dello Stato, nella quale ho inteso di fissare l'intimo significato storico e filosofico del fascismo, in base a quanto vi è in esso di sano e non caduco, secondo le mie vedute. Per quanto essenzialmente personale, il mio lavoro (che potrà occupare 250 pagine di stampa) ha altresì carattere informativo, specie nella prima parte e può riuscire utile a chi voglia mettersi al corrente con poca fatica dei problemi economico-sociali più vivi e brucianti. Il mio non è un nome molto noto, perché sono un giovane, con scarsissime attitudini reclamistiche. Tuttavia ho lavorato abbastanza intensamente nel giornalismo politico militante (fascista) e ultimamente ho collaborato a "La critica fascista", "La Stirpe", "Il lavoro d'Italia". Ho pubblicato, inoltre, un saggio sulla cooperazione in due volumetti, il 2 ed il 3 della Collana della C.E. Imperia (Milano): saggio che ottenne larghe recensioni alquanto lusinghiere su "La Tribuna", n. 120, a. 1923, su "Il Messaggero", n. 134, a. 1923, su "La cooperazione popolare", organo della Confederazione Cooperativa Italiana, nn. 21-23, a. 1923".

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Documento Cronache economiche di Trieste

Gino Luzzatto si fa promotore della pubblicazione per i tipi della Laterza di un volume di scritti sulle vicende economiche di Trieste dall'armistizio al 1924 del professore suo amico Gustavo Del Vecchio. Luzzatto ha già preso visione degli scritti che il prof. Del Vecchio intenderebbe raccogliere ed assicura Giovanni Laterza sulla loro qualità: "sono quanto di meglio si sia stampato su tale materia e costituiscono fra loro un tutto organico che non presenta il solito inconveniente delle raccolte di articoli". Luzzatto ritiene che "per l'interesse dell'argomento e la notorietà dell'autore una tiratura modesta avrebbe esito sicuro". Il titolo della raccolta sarebbe "Cronache economiche di Trieste (1918-1923)" ed in tutto raccoglierebbe quattro articoli. Gustavo Del Vecchio aveva già pubblicato "La depressione attuale dell'economia triestina" a Trieste per i tipi di C.U.Trani nel 1923 e avrebbe pubblicato "Cronache della lira in Pace e in Guerra" a Milano per Treves e a Roma per la Treccani nel 1932. Nessuna sua opera fu invece pubblicata per la Laterza in questi anni.

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Documento Modifiche di saggi

Pantaleoni discute con Giovanni Laterza delle necessarie modifiche che deve apportare ai saggi scritti molti anni prima e dunque soggetti alle naturali conferme o negazioni che nel frattempo la prosecuzione dei suoi studi gli hanno permesso d'avere ["Erotemi di economia"].

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Documento Correzioni varie

Pantaleoni informa Giovanni Laterza di aver apportato alcune correzioni a dei saggi scritti molti anni prima. Il materiale, destinato a confluire nel volume "Erotemi di economia" è pronto per essere inviato alla Casa editrice Laterza.

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Documento Morte di Broglio

Pantaleoni informa Giovanni Laterza sulle bozze corrette ed ancora da correggere lasciate da Broglio D'Ajano in seguito alla sua morte. Porterà egli stesso a compimento il lavoro di correzione affidato a Broglio.

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Documento Bozze da correggere

Pantaleoni informa Giovanni Laterza sullo stato di correzione delle bozze destinate alla pubblicazione di "Erotemi di economia". Il lavoro di correzione ha subito, infatti, un rallentamento dovuto alla morte di Broglio D'Ajano, collaboratore del Pantaleoni.

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Documento Indice per autori e materie ed invio saggi corretti

Pantaleoni è impegnato ad elaborare l'indice per autori e materie del volume "Erotemi di economia". Spedisce a Giovanni Laterza, inoltre, sei saggi destinati a confluire nel secondo volume della stessa opera.

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Documento Bozze non corrette di Broglio D'Ajano

Pantaleoni discute con Giovanni Laterza di alcune bozze manoscritte di Broglio D'Ajano che andrebbero corrette.

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Documento Affidamento delle bozze di Broglio D'Ajano

Pantaleoni informa Giovanni Laterza che le bozze non più corrette da Broglio D'Ajano, in conseguenza del suo decesso, sono state affidate all'avvocato Niccolò Bonelli Piccone di Nicosia, in provincia di Catania.

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Documento Elenco riviste per spedizione copie omaggio di "Erotemi di economia"

Pantaleoni invia a Giovanni Laterza l'elenco delle redazioni giornalistiche a cui gradisce siano inviate le copie gratuite del suo volume "Erotemi di economia" perché venga recensito. All'estero cita come riviste: "The Economic Journal" ed "Economics" in Inghilterra; "Indian Journal of Economics - University of Allahabad" in India; "Journal des Economistes" e "Revue d'Economie Politique" in Francia; "Archiv fur Sozial-wissenschaft" in Germania. Quanto all'Italia vorrebbe fosse inviata alla "Riforma Sociale" di Luigi Einaudi.

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Documento Elenco di nominativi a cui spedire il volume di "Erotemi di economia politica"

Pantaleoni invia a Giovanni Laterza i nominativi da aggiungere all'elenco delle persone a cui inviare il suo volume "Erotemi di economia", tra cui quello del professore Ugo Broggi dell'Università de La Plata in Argentina. Ugo Broggi è "un antico laureato della Scuola degli Ingegneri di Roma". A Pantaleoni sembra che questo sia un momento favorevole per diffondere in Argentina la cultura italiana, per cui consiglia di mandarne copia anche al professore Luis Roque Gondra dell'Università di Buenos Aires.

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Documento Richiesta di "Temi, tesi, problemi e quesiti di economia politica teorica e applicata"

Pantaleoni informa Giovanni Laterza di aver ricevuto la richiesta di una copia del libro "Temi, tesi, problemi e quesiti di economia politica teorica e applicata" da parte del dottor Otto Weinberger da Vienna.

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Documento Correzione bozze

Pantaleoni informa Giovanni Laterza sullo stato di correzione delle bozze del volume "Erotemi di economia".

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Documento Recensione del volume scritto a quattro mani con Broglio D'Ajano

Pantaleoni informa Giovanni Laterza che la "Revue d'Economie politique" francese ha finalmente recensito "Temi, tesi, problemi e quesiti di economia politica teorica e applicata". La recensione è favorevole, ma Pantaleoni commenta con sprezzo la lentezza con cui la rivista francese abbia riservato la sua attenzione alla pubblicazione: "I libri mettono del tempo a penetrare nel pubblico!".

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Documento Possibile risoluzione del caso tributario della ditta Laterza

Il ministro Ricci ha parlato con il commendatore Bertolini e lo ha informato del "caso" Giovanni Laterza, dopo averne discusso con il ministro Gentile. Bertolini ha pensato di affidare alla Laterza la pubblicazione di parecchi grossi volumi del "Bollettino della Società per Azioni". Non ha invece avuto ancora modo di parlare con Luigi Einaudi.

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Documento Sui vantaggi economici della proposta di pubblicazione di Angelo Bertolini

Il lavoro che Bertolini offre a Giovanni Laterza durerà pochi mesi, ma sarà molto lauto nel compenso, che consentirebbe a Laterza di provvedere al versamento della grave imposta.

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Documento Volumi in onore di Maffeo Pantaleoni

Ricci informa Laterza di essere stato in casa Pantaleoni, dove si è incontrato con Giovanni Preziosi e con Walter Bellacasa, coi quali intende collaborare per la pubblicazione di nuovi volumi in memoria del suo "compianto maestro", ossia di Maffeo Pantaleoni.

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Documento In memoria di Maffeo Pantaleoni

Ricci informa Giovanni Laterza che ha appreso dalla figlia del senatore Pantaleoni, la contessa Marcella Tommasini, che il professore aveva lasciato l'elenco degli scritti da inserire nei due volumi degli "Erotemi di Economia": "(...) sicché la composizione di ogni volume è predeterminata e non vi è nulla da fare in proposito. Rimane soltanto da correggere le bozze". Ma Ricci comunica a Laterza di essere stato esonerato anche da quest'ultima operazione, dal momento che la contessa l'avrebbe già affidata all'avvocato di Napoli Walter Bellacasa. Per questo motivo Umberto Ricci rende le bozze da correggere alla contessa Tommasini, perché le dia all'avvocato Bellacasa.

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Documento Proposta di pubblicazione

La Federazione Fascista Napoletana dei Commercianti comunica a Giovanni Laterza di voler dare alla stampa una sua "breve opera scientifica d'argomento economico e, precisamente, uno studio sull'inflazione monetaria e sulle sue influenze nell'alterazione delle fortune, la cui pubblicazione è stata consigliata fra gli altri dal professor Augusto Graziani, ordinario di Economia Politica all'Università di Napoli, e dal professor Angelo Fraccacreta, ordinario di Economia Politica dell'Università di Bari".

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Documento Invio libri della Collana "Storia economica e sociale della guerra mondiale"

Raffaele Gangemi, direttore della Biblioteca del Ministero delle Finanze, ha recensito il volume di Umberto Ricci, "Dal protezionismo al sindacalismo" su "Bibliografia fascista". Egli è membro del Comitato di Redazione di tale rivista e si occupa della recensione dei libri di economia e finanza. Prega Giovanni Laterza di inviargli tutti i volumi di carattere economico e finanziario editi dalla Casa editrice Laterza. Vuole dedicare una recensione anche alla collana "Storia economica e sociale della guerra mondiale".

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Documento Ringraziamento

Luigi Luzzatti ringrazia Giovanni Laterza per aver ricevuto un libro su San Francesco d'Assisi.

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Documento Volume in memoria di Maffeo Pantaleoni

Umberto Ricci informa Giovanni Laterza che è attualmente impegnato nella correzione della bozza di un volume in cui sono raccolte alcune lezioni di Maffeo Pantaleoni. Sta anche preparando l'indice analitico dello stesso volume.

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Documento Sul volume di lezioni di Maffeo Pantaleoni

Umberto Ricci, titolare, dopo la morte di Pantaleoni, della cattedra di Economia politica della Facoltà di Giurisprudenza a Roma, raccoglie in un volume alcune letture date nei recenti anni dal "Professore". Parte della lettera a Giovanni Laterza è in lingua inglese. Si tratta del testo di una lettera che Ricci intende inviare a qualche editore inglese interessato alla pubblicazione delle lezioni di Pantaleoni. Lo riportiamo per intero: "Formerly professor of political economy in the Universities of Pisa and Bologna since the death of senator Pantaleoni, his successor in the chair of political economy of the Faculty of law in Roma, collects in this book some lectures given in recent years in the over mentioned universities. He is a supporter of economic freedom and examines in this book the events of the economic life of our times. He succeeds in criticizing very brilliantly protectionism, public and private violence, gild socialism, other form of syndicalism, and last, but no least, bolshevism".

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Documento Invio elenco nominativi per distribuzione copie del volume "Dal protezionismo al sindacalismo"

Ricci invia a Giovanni Laterza l'elenco dei nominativi cui inviare la copia gratuita del suo volume "Dal protezionismo al sindacalismo". Tra i nominativi figurano: a Roma il professor Riccardo Bachi, il marchese Antonio De Viti De Marco, il professor Carlo Grilli, il professor Felice Guarneri della Confindustria, il dottor Giuseppe Fuselli, Antonio Salandra, Carlo Spinelli; a Siena Angelo Bertolini; a Pisa il professor Gino Borgatta; a Torino Luigi Einaudi; a Napoli il professor Augusto Graziani.

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Documento Raccomandazione di un laureando

Gino Luzzatto "si fa vivo" con Giovanni Laterza dopo anni di silenzio nell'interesse di un suo studente, laureando di Economia all'Università di Venezia, "intelligentissimo e colto, il quale avrebbe il desiderio di tradurre dall'inglese l'opera di Rostow Sulla storia economica dell'impero romano". Gino Luzzatto la presenta come opera di altissimo valore e di lettura facile ed interessante, che non troverebbe subito un grande numero di lettori, ma un numero sicuro in più anni. Nella lettera non è esplicitato il nome dello studente.

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Documento Sul libro "Dal protezionismo al sindacalismo"

Il professore Umberto Ricci, autore del volume "Dal protezionismo al sindacalismo", informa Giovanni Laterza, che è stato contattato dalla redazione della "Rivista Internazionale di Scienze Sociali", fondata da monsignor Talamo e passata da Torino a Milano, sotto la direzione dell'Università Cattolica, per curare le recensioni di pubblicazioni d'interesse economico-sociale.

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Documento Sul libro "Il capitalismo antico"

Giuseppe Salvioli, preside della Facoltà di Giurisprudenza della Regia Università di Napoli, invia a Giovanni Laterza, in virtù degli accordi presi in merito con il senatore Benedetto Croce, il manoscritto del suo lavoro intitolato "Il capitalismo antico".

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Documento Correzione del volume "Il capitalismo antico" di Gabriele Salvioli

Gabriele Salvioli, professore presso la Regia Università di Pisa e figlio del professor Giuseppe Salvioli della Regia Università di Napoli, informa Giovanni Laterza che si occuperà personalmente dell'opera paterna, "Il capitalismo antico", rimasta incompiuta in seguito al decesso del padre.

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Documento Aggiunte al "Compendio di Scienza delle Finanze"

Il prof. Tivaroni scrive a Giovanni Laterza che intende aggiungere al suo libro, "Compendio di Scienza delle finanze", un dodicesimo capitolo intitolato "Organi delle funzioni dell'amministrazione finanziaria", considerando "molto utile l'esposizione di tale argomento, che è del tutto trascurato negli altri trattati, manuali e compendi di Scienza delle Finanze". Se sarà possibile, aggiungerà anche un tredicesimo capitolo, "Sulle imposte speciali", in cui tratterà particolarmente dei contributi sindacali, consapevole della necessità di trattare anche questa materia in un compendio di finanza.

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Documento Variazioni al "Compendio di scienza delle Finanze"

Il prof. Tivaroni scrive a Giovanni Laterza che prevede che non ci saranno ulteriori variazioni al suo "Compendio di scienza delle finanze", dal momento che il PNF ha già delineato il nuovo sistema tributario, di cui egli ha evidentemente tenuto conto nel suo lavoro.

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Documento Ricevimento volumi

Cassola ringrazia Giovanni Laterza per avergli inviato i due volumi dell'opera di Treitschke Heinrich Von, "La Francia dal primo impero al 1871" e "La politica", "opera storica" fondamentale per i suoi studi.

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Documento Risposta per opera di traduzione

Gino Luzzatto attende risposta da Giovanni Laterza alla sua proposta di traduzione di un'opera non precisata nella lettera, sicuramente quella di Rostow.

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Documento Concorso a cattedra presso il Regio Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali di Bari

Il professore Ferdinando Milone (1) chiede a Giovanni Laterza di affrettare i tempi di correzione delle bozze di un suo lavoro, "Il grano. Le condizioni geografiche della produzione", in vista del concorso a cattedra indetto per il Regio Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali di Bari. (1) Ferdinando Milone, originario di Napoli, era stato negli anni precedenti titolare della cattedra di geografia economica presso l'Istituto Commerciale di Padova. Nel 1928 era stato trasferito al Regio Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali - Scuola di Tecnica Commerciale di Venezia.

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Documento Stampa del suo lavoro sul grano

Milone ringrazia Giovanni Laterza per aver rispettato i tempi di stampa da lui richiesti per il volume "Il grano. Le condizioni geografiche della produzione". Informa, inoltre, che si sarebbe trattenuto a Venezia tutto il mese.

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Documento Raccolta di scritti di Maffeo Pantaleoni

La Società Editrice del Mezzogiorno scrive all'editore Laterza per invitarlo a non sospendere il suo impegno in favore della pubblicazione di scritti scelti di Maffeo Pantaleoni. Per convincerlo la Società ricorda all'editore barese quanto il professor Pantaleoni fece per lui nei momenti di difficoltà.

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Documento Studio sulla struttura fisico-economica della provincia di Bari

Il Consiglio dell'Ufficio Provinciale dell'Economia di Bari affida a Giovanni Laterza la pubblicazione di uno studio che il professor Ferdinando Milone sta compiendo sulla struttura fisico-economica della provincia di Bari. Milone aveva già pubblicato per i tipi della Laterza l'anno precedente un lavoro intitolato "Il grano. Le condizioni geografiche della produzione".

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Documento Giudizio su un manoscritto di Carlo Di Donato su Cavour

Luigi Einaudi sconsiglia all'editore Giovanni Laterza la pubblicazione del manoscritto di Carlo Di Donato sull'avvento di Cavour e sulla sua politica economica, inviato da Laterza stesso ad Einaudi perché ne esprimesse un giudizio. Queste le motivazioni addotte da Einaudi a supporto del suo giudizio sfavorevole alla pubblicazione: "(...) quando ad esempio parla di economia e finanza l'impressione che si riceve è quella che le pagine siano scritte da un laico e non da un tecnico della materia; perciò gli apprezzamenti riescono generici e dettati da certi punti di vista, che io non perché di questo non mi azzardo a parlare, se siano più filosofici che politici, ma certo non sono quei tali apprezzamenti precisi che una testa così quadrata, come quella di Cavour, avrebbe augurato a se stesso e che noi dobbiamo augurare a lui (...)".

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Documento Ultima fatica di Giustino Fortunato

Fortunato chiede a Laterza di sostenerlo in quella che sarà la sua ultima fatica letteraria prima di morire: una raccolta ulteriore di suoi scritti, per le cui correzioni avrà l'aiuto di Benedetto Croce.

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Documento Sull'ultima fatica di Fortunato

Fortunato si dilunga a parlare con l'amico Laterza della sua salute malferma che rallenta i ritmi del lavoro cui sta attendendo, ovvero la correzione dei discorsi e degli scritti da inserire in un ultimo volume che renda conto della sua attività politica pluriennale.

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Documento Stima ed amicizia per Giovanni Laterza

Fortunato scrive a Laterza informandolo del suo stato di salute, dello stato dei lavori e del timore di non portare a compimento il suo ultimo volume di scritti scelti. Coglie l'occasione per esprimere il sentimento di stima e d'amicizia che ormai da anni nutre nei confronti di Giovanni Laterza per le sue qualità di uomo e per l'intelligenza e il coraggio con cui ha diretto la sua attività editoriale.

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Documento Confessioni

Fortunato porta avanti con sempre maggiore fatica il lavoro di revisione dei discorsi e degli scritti da inserire nell'ultimo volume dedicato alla sua pluriennale attività politica. Fortunato ammette con Laterza che l'ultimazione del lavoro di correzione prima di morire è diventata l'unica, efficace motivazione interiore che lo sostiene ancora in vita.

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Documento Intervento di Benedetto Croce

Le lettere di Fortunato all'amico Laterza diventano sempre più frequenti ed il loro tono è sempre più accorato. Fortunato sente quasi il bisogno di comunicare all'amico editore quotidianamente lo stato dei lavori di correzione. In particolare in questa lettera è lieto di comunicare a Laterza che verrà aiutato dall'amico comune Benedetto Croce.

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Documento Peggioramento delle condizioni di salute

Fortunato informa Laterza del peggioramento della sua condizione di salute e della fatica sempre maggiore avvertita nel lavoro di correzione.

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Documento Aiuto di Benedetto Croce e del professor Adolfo Musco

Fortunato comunica a Laterza gli aggiornamenti sul suo stato di salute e sul lavoro di correzione in cui è supportato da Benedetto Croce e dal prof. Adolfo Musco.

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Documento Stato di salute

Fortunato aggiorna Laterza sul suo stato di salute, che oscilla tra momenti d'apparente miglioramento e fasi di peggioramento. E' la sorella a prendersi cura di Fortunato e ad imporgli di rispettare le ore di riposo obbligatorie impostegli dai medici.

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Documento Aggiunta del prof. Musco eliminata

Fortunato informa Laterza sulle sue condizioni di salute e sullo stato dei lavori di correzione dei discorsi e degli scritti scelti per l'ultimo volume sulla sua pluriennale attività politica. In particolare comunica a Laterza di aver eliminato un'aggiunta fatta al suo manoscritto dal professor Adolfo Musco. L'aggiunta in questione riguardava la risposta di Fortunato ad una lettera di Sidney Sonnino, cui Croce aveva dato il titolo di "Piccolo contributo alla storia". Fortunato ribadisce come tale aggiunta non debba apparire nel suo volume, senza, tuttavia, darne chiaramente le motivazioni. Non sono neanche indicati gli estremi cronologici delle due lettere spedite a Sonnino cui si fa riferimento che avrebbero permesso di chiarire meglio la posizione di Fortunato.

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Documento Scuse di Luzzatto

Gino Luzzatto si scusa con Laterza per non aver mai risposto alle sue offerte circa la pubblicazione del lavoro intitolato "Storia del Commercio". La lettera è finalizzata, infatti, a riprendere i rapporti con l'editore barese dopo un periodo di raffreddamento degli stessi.

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Documento Volume su "La politica commerciale del Regime Fascista"

Il dott. Battista propone a Giovanni Laterza la pubblicazione del suo lavoro "Politica commerciale del Regime fascista". Lo presenta in questi termini: "L'argomento è di massimo interesse, particolarmente in questi tempi in cui il problema del nostro commercio estero si fa sempre più importante e decisivo per lo sviluppo dell'economia nazionale. Uno studio completo che raccolga con precisione fatti e dati sull'andamento della politica commerciale italiana durante il regime fascista, con particolare riguardo ai trattati commerciali stipulati, alla politica doganale, alla bilancia commerciale, il tutto inquadrato ed in rapporto all'economia nazionale ed internazionale. Verrebbe a colmare una grave lacuna della letteratura economica italiana, lacuna molto sentita dagli studiosi delle discipline economiche. Inoltre il mio lavoro non è un'ardua disamina di teorie, ma, bensì, l'esame pratico delle situazioni della nostra esportazione (...) e può interessare non solo gli studiosi, ma anche i commercianti e gli industriali". L'opera verrà poi pubblicata nel 1932 a Roma per i tipi della Stamperia Reale col titolo "La politica commerciale italiana nel dopoguerra".

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Documento Questione del commercio dei grani

Luigi Dal Pane propone all'editore Laterza la pubblicazione del suo lavoro "La questione del commercio dei grani nel secolo XVIII", opera che sarà poi pubblicata a Bologna per i tipi della Libreria Universitaria nel 1932 col titolo "La questione del commercio dei grani nel Settecento toscano".

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Documento Incontro a Bari

Einaudi organizza un incontro a Bari con Laterza in occasione di un breve viaggio.

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Documento Ristampa di due estratti

Giustino Fortunato sta lavorando alla ristampa di due estratti, il primo su Murat ed il secondo sulla rivoluzione del 15 maggio 1948. Ad essi avrebbe voluto aggiungere un terzo estratto di vent'anni prima, che alla fine sembra voler escludere perché non più conforme al suo pensiero. Lo scritto in questione era "Appunti di storia napoletana dell'Ottocento". In conclusione della lettera Fortunato avvisa Giovanni Laterza di essere da circa due mesi malato.

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Documento Malattia di Giustino Fortunato

Giustino Fortunato informa Laterza di essere nuovamente costretto all'immobilità per malattia.

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Documento Ringraziamenti

Anna Fortunato, sorella di Giustino, ringrazia Giovanni Laterza per aver stampato l'ultimo volume di scritti scelti del fratello, infermo e costretto dai medici al riposo assoluto. I medici - precisa Anna - hanno assolutamente vietato a Giustino qualunque occasione che gli arrechi emozioni. Per questo motivo è lei a ringraziare al posto del fratello l'editore Laterza.

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Documento Contatti con la Casa editrice Laterza

Anna Fortunato continua a mantenere contatti con la Giovanni Laterza per fare le veci del fratello nell'interessarsi alle fasi di distribuzione libraria del libro recentemente pubblicato.

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Documento Malattia di Fortunato

Anna Fortunato informa Laterza sullo stato di salute malferma del fratello Giustino.

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Documento Sulla malattia di Fortunato

Anna Fortunato scrive all'editore Laterza per fare le veci di Giustino e per dargli notizie sul suo stato di salute.

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Documento Traduzione in lingua italiana del lavoro di P.Haensel

Paul Haensel, professore della Northwestern University College of Liberal Arts di Evanston, ringrazia Giovanni Laterza per aver deciso di tradurre in lingua italiana il suo libro sulla politica economica sovietica, "The economic policy of soviet Russia". Informa sulla possibilità di una nuova edizione in lingua inglese in cui sarebbe incluso un nuovo articolo, già pubblicato ed intitolato "Lavoro sotto governamento sovietista". Nella lettera P. Haensel traccia anche un breve profilo della sua vita: egli lascia l'URSS nel 1920. Per più di 25 anni era stato associato nell'università di Mosca, dove aveva occupato la cattedra di Finanza Pubblica, e presso la Scuola di Economia di Mosca. Nei tempi zaristi era stato membro del Consiglio della Banca di Stato della Russia. Durante il potere dei Soviet dal 1921 era presidente della sezione finanziaria dell'Istituto di ricerca economica, legato al Commissariato per la Finanza dell'URSS. In questo ruolo aveva preso parte al lavoro dei Ministeri per il Commercio Estero, Affari Esteri e Trasporti. Da quando fu privato nel 1928 della cattedra di Mosca fu lettore presso l'Università di Londra, Chicago, Graz (Austria) e la Northwestern University ad Evanston negli USA. Haensel prosegue, poi, con la descrizione del suo lavoro, intitolato "The Economic Policy of Soviet Russia". Lo presenta in questi termini: "This book describes in an important way the origins of the Bolshevist Rule and the present economic situation, agriculture industry, position of the working class, monopoly of foreign trade, transportation public finance and recent economic difficulties (...). At the same time it shows the grave perils of the Soviet policy for Western Europe"(1). La stessa lettera, ma manoscritta, è conservata nella busta 37, cc. 173-174. (1) L'opera non fu mai tradotta in italiano nè per i tipi della Laterza nè da alcun altra casa editrice italiana.

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Documento Corrispondenza: Luigi Einaudi a Giovanni Laterza

Einaudi consegna il manoscritto, già aggiornato dal professor James T. Shotwell della Columbia University di New York, dell'ultimo volume di una collezione di studi socio-economici, "La condotta economica e gli effetti economici della guerra italiana".

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Documento Ringraziamenti

Einaudi ringrazia Giovanni Laterza per l'ospitalità ricevuta durante il suo breve soggiorno a Bari.

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Documento Correzione delle bozze

Einaudi rende conto all'editore Laterza delle correzioni apportate alle bozze di un lavoro scritto in collaborazione con il professor Shotwell della Columbia University di New York, vedi nota bibliografica.

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Documento Prefazione a quattro mani Einaudi-Shotwell

Einaudi si confronta con Laterza sulla prefazione a quattro mani scritta da lui e dal professor Shotwell della Columbia University per il volume su "La condotta economica...", vedi nota bibliografica.

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Documento Brano del professor Shotwell James T

Einaudi comunica a Laterza di aver ricevuto dal professor Shotwell della Columbia University un breve brano da aggiungere alla prefazione, opportunamente tradotto dallo stesso Einaudi.

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Documento Sulla sistemazione dell'indice analitico

Einaudi informa Laterza della lentezza con cui procede il suo lavoro di organizzazione dell'indice analitico del volume "La condotta economica e gli effetti economici della guerra italiana" [1933].

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Documento Sistemazione dell'indice

Einaudi informa Laterza di aver ultimato il lavoro di sistemazione dell'indice analitico del volume "La condotta economica e gli effetti economici della guerra italiana".

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Documento Economisti Italiani del Risorgimento

Attilio Garino-Canina propone la pubblicazione di un volume in cui sono raccolti i suoi migliori scritti, raggruppandoli in varie categorie: Problemi economici, Problemi finanziari, Questioni di attualità, saggi vari, includendovi un corso tenuto all'Académie de droit International de La Haye. Vorrebbe, inoltre, aggiungere la prefazione in fase di stesura al volume dedicato agli "Economisti Italiani del Risorgimento".

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Documento Riproposta di pubblicazione

Attilio Garino-Canina (1) ripropone la sua raccolta e ricorda alla Casa editrice Laterza di aver già collaborato con essa per la traduzione del volume di Smart "Second thoughts of an Economist" nel 1921, "Il testamento spirituale di un economista". (1) Attilio Garino Canina è professore dell'università Cattolica di Milano, del Regio Istituto Superiore di Scienze Economiche di Torino e dell'Académie de Droit International de La Haye.

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Documento Traduzione in lingua italiana del lavoro di Paul Haensel

Paul Haensel comunica all'editore Laterza le difficoltà incontrate nel far realizzare in lingua inglese una seconda edizione del suo lavoro di politica economica "The Economic Policy of Soviet Russia", in cui sarebbe incluso un nuovo articolo [Lavoro sotto governamento sovietista] e da cui avrebbe agevolmente potuto attingere Laterza per la traduzione del libro in lingua italiana.

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Documento Nuova pubblicazione

Einaudi informa Laterza di essere in attesa delle modifiche dell'indice del volume che sta curando a quattro mani, in collaborazione con il professore Shotwell, dal titolo "La condotta economica e gli effetti economici della guerra italiana".

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Documento Elenco invio copie omaggio

Einaudi invia a Laterza l'elenco dei nominativi cui inviare la copia omaggio dell'ultimo lavoro pubblicato, "La condotta economica e gli effetti economici della guerra italiana".

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Documento Invio nominativi per copie omaggio

Einaudi comunica ulteriori nominativi cui indirizzare copie omaggio dell'ultimo lavoro pubblicato, "La condotta economica e gli effetti economici della guerra italiana".

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Documento Precisazione sulla lista dei nominativi cui inviare le copie omaggio

Einaudi puntualizza a Laterza di escludere dalla lista consueta di nominativi cui ha sempre inviato i suoi lavori la Regia Accademia dei Lincei, che ha ignorato le sue ultime pubblicazioni.

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Documento Raccolta di memorie

Graziani propone a Giovanni Laterza di pubblicare una raccolta di sue memorie degli ultimi anni, tra cui ha già selezionato quelle che avrebbero un carattere comune e che più frequentemente gli sono richieste. La raccolta potrebbe avere come titolo "Problemi di critica economica" oppure "Studi di critica economica". Nella lettera è accluso anche l'elenco delle memorie. Lo stesso Graziani presenta poi la raccolta in questi termini: "Gli studi sono tutti internamente collegati (...) I primi, da 1 a 6, sono pure interamente comuni perché in molti esami dobbiamo insegnare notizie sui principali economisti e quindi mi pare utile anche dal punto di vista del numero librario". Una terza proposta per il titolo sarebbe "Problemi economici contemporanei", dal momento che nei saggi riguardanti il pensiero di economisti emergerebbero problemi che possono essere considerati di scottante attualità. L'opera fu poi pubblicata nel 1935 a Milano per i tipi della Società Onoraria Edizioni Dante Alighieri.

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Documento Ancora sulla raccolta di memorie

Graziani ha definito il numero delle memorie da inserire nella raccolta: sono 15. Dalla prima alla sesta si parla d'importanti economisti vissuti ed operanti tra il XVIII e il XX secolo. Dalla settima, invece, si trattano alcune importanti imprese pubbliche municipalizzate. Dalla dodicesima alla quinidicesima si parla di economia, capitali ed interesse, strategie di risparmio, capitale immaginario, considerazioni sulle dottrine dei salari. Tutti i saggi raccolti erano stati già pubblicati negli Atti dell'Accademia di Scienze Morali e Politiche di Napoli.

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Documento Interesse per Renato D'Ambrosio

Luzzatto, redattore della "Nuova Rivista Storica", mostra il suo interessamento per lo studioso Renato D'Ambrosio, che non conosce personalmente, ma di cui ha avuto modo d'apprezzare il talento. Propone, pertanto, all'amico Giovanni Laterza di affidargli la cura di una nuova edizione critica della traduzione della "Filosofia del Diritto" di Hegel.

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Documento Su "Vent'anni di storia economica e finanziaria attraverso gli scritti di Mario Alberti"

Luigi De Secly ha scelto Giovanni Laterza come mediatore della distribuzione libraria del suo lavoro "Vent'anni di storia economica e finanziaria attraverso gli scritti di Mario Alberti", già pronto in 160/170 copie. Nella lettera si precisa come De Secly sia legato da profonda amicizia e da inalterabile ammirazione alla casa Laterza.

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Documento Struttura, contenuti, scopi ed obiettivi della nuova "Rivista di Storia Economica"

Scrive Einaudi: "Caro Laterza, lei ha ricevuto in questi giorni il primo numero della rivista di cui il frontespizio è riprodotto sopra ["Rivista di storia economica" diretta da Luigi Einaudi]. Non è la rinumerazione della mia vecchia "La Riforma Sociale". E' altra cosa. Ho pensato non fosse disutile consumare i miei ozi a questa attività. Il primo numero è stato un po' improvvisato specie nella parte bibliografica, ma sto provvedendo. Poiché la rivista dovrebbe avere un pubblico più ristretto di quello antico, ma reclutato nel ceto colto, e poiché la mia indole storica richiederà meglio d'incentivare i collegamenti con la storia generale così spero che mi riuscirà più di prima di render conto largamente o sommariamente, a seconda dei casi, delle sue pubblicazioni. E' da qualche tempo che mi pare di non vederla più e non posso darle torto, perché un certo contraccambio è necessario. Ora che posso farlo, ricorro a lei. Tra l'altro mi consenta di notare che degli Scrittori d'Italia manca il 145 e nulla fu ricevuto a partire dal 154. La prima bibliografia che scriverò è in gran ritardo, quella sul Galiani edito da Croce (1). Ma gli economisti ritardano sempre a scoprire i vecchi, essendo anelanti del nuovo. La rivista dovrebbe ricordare ad ogni volta la necessità di ricordarsi di quel che dissero i morti. Con cordiali saluti, suo aff.mo Luigi Einaudi". (1) Il riferimento è alla riedizione del trattato "Della moneta" di Ferdinando Galiani (Bari, 1915) con prefazione di Croce.

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Documento Richiesta di rilegatura

Einaudi esprime a Giovanni Laterza il desiderio di rilegare le ultime cinque annate della rivista "La Critica" in suo possesso.

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Documento Richiesta del frontespizio dell'annata 1936 della rivista "La critica"

Nello stesso giorno della precedente, Einaudi indirizza a Laterza una seconda lettera, in formato di cartolina, in cui fa richiesta del frontespizio dell'annata 1936 della rivista "La Critica" per poter rilegare, come già aveva scritto, le ultime cinque annate in suo possesso.

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Documento Ricerca di un'edizione rara di "Smith Adam Recherches traduction par Garnier"

Einaudi richiede a Laterza un'edizione rara di Adam Smith, Recherches traduction par Garnier. Einaudi sa che esiste una prima edizione, che varie fonti fanno risalire al 1800 o al 1805 e non al 1802 ed è esattamente quella che lui sta cercando. L'edizione è in cinque volumi e non in sei come lo è, invece, quella del 1822 che già possiede. Offre 30 lire, diritti e spese non compresi, pur consapevole che "dovrebbe valer meno, dato che le traduzioni di Smith sono innumerevoli e di Garnier furono pubblicate due edizioni dopo la prima".

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Documento Scritti di Einaudi sul sistema delle imposte

Einaudi risponde alla richiesta di Giovanni Laterza sugli scritti in suo possesso relativi al sistema delle imposte. Ha trovato in casa l'estratto di "Contributo alla ricerca dell'ottima imposta" cui accennava nella lettera dell'8 febbraio (cc. 94-95) e in cui si parla "di tassazione del risparmio". Einaudi precisa, inoltre, di essere tornato sull'argomento in "Miti e paradossi della giustizia tributaria", che appartiene alla casa editrice del figlio.

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Documento Ancora sulla richiesta di scritti di Einaudi sul sistema delle imposte

Lettera di risposta di Einaudi alle pressanti e reiterate richieste da parte di Giovanni Laterza relative ad un suo scritto specifico sul sistema delle imposte che Einaudi dichiara di non aver mai pubblicato. Pensa che lo scritto che gli è stato richiesto sia "Intorno al concetto del reddito imponibile di un sistema d'imposta sul reddito consumato", già pubblicato nelle "Memorie Accademiche di Scienze di Torino", serie II, Torino, n. 63, 1912. Qualora si tratti di questo scritto ne sconsiglia l'acquisto: "il volume delle Memorie è enorme e deve costare un orrore". La seconda ipotesi accampata da Einaudi è che si tratti del "Contributo alla ricerca dell'ottima imposta" già pubblicato in Annali di Economia dell'Università Commerciale di Torino, vol. V. Di quest'ultimo invierà un estratto alla Casa editrice Laterza. Einaudi coglie, inoltre, l'occasione per sollecitare l'invio da parte dell'editore barese degli ultimi volumi di "Scrittori d'Italia" e di "Cultura moderna". "Mi pare - scrive Einaudi - di essere un pò dimenticato". I volumi gli sono necessari per "preparare per un prossimo fascicolo un'altra recensione complessiva come quella dell'anno scorso".

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Documento Proposta di traduzione di un'opera americana di K.R.Greenfield

Gino Luzzatto propone la traduzione di un libro americano "veramente ottimo", sulla storia del Risorgimento, intitolato "Economics and Liberalism in the Risorgimento. A study of Nationalism in Lombardy 1814-1848" ["Economia e liberalismo nel Risorgimento. Il movimento nazionale in Lombardia dal 1814 al 1848", 1940], scritto da K.R. Greenfield e pubblicato a Baltimora nel 1934. Il compenso che chiede in cambio della traduzione è contenuto, commisurato al lavoro di un "traduttore che non può lavorare più per la gloria, ma non sarà troppo esigente". Così si chiude la lettera di Gino Luzzatto, con una nota polemica contro il regime fascista che gli impediva di pubblicare i suoi scritti. I limiti imposti dal regime erano stati già sottolineati da Luzzatto in apertura della lettera: "visto che (...) dovrò accontentarmi del lavoro anonimo (...)".

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Documento Ringraziamento

Gino Luzzatto ringrazia Giovanni Laterza per aver accettato la sua proposta di traduzione dell'opera di Kent Roberts Greenfield "Economics and liberalism in the Risorgimento...", vedi nota bibliografica.

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Documento Consenso alla traduzione in italiano dall'autore K.R. Greenfield

Gino Luzzatto comunica a Giovanni Laterza di aver avuto il consenso per la traduzione di "Economics and Liberalism in the Risorgimento..." (vedi nota bibliografica), dal suo autore americano, Kent Robert Greenfield.

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Documento Tempi e modalità di traduzione

Gino Luzzatti si accorda con l'editore Laterza su tempi e modalità di traduzione dell'opera di Greenfield, "Economia e liberalismo nel Risorgimento...", vedi nota bibliografica.

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Documento Copia di una lettera di Greenfield

Si tratta della copia della lettera indirizzata da Kent Robert Greenfield a Gino Luzzatto a proposito del progetto di traduzione della sua opera pubblicata a Baltimora nel 1934 "Economics and Liberalism in the Risorgimento. A study of Nationalism in Lombardy 1814-1848", vedi nota bibliografica. La lettera è spedita in copia da Gino Luzzatto a Laterza per conoscenza.

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Documento Morte di Carlo Maranelli

Gino Luzzatto informa Giovanni Laterza che ha ultimato la traduzione del libro di storia economica del Risorgimento di Greenfield ["Economia e liberalismo nel Risorgimento. Il movimento nazionale in Lombardia, dal 1914 al 1848"]. E' rimasto profondamente colpito dalla 'fine' del "povero Maranelli" (Carlo Maranelli), di cui vuole tener viva la memoria.

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Documento Lapsus

Gino Luzzatto ammette di aver avuto un "lapsus" sul nome dell'autore del libro di storia economica del Risorgimento da lui tradotto ["Economia e liberalismo nel Risorgimento. Il movimento nazionale in Lombardia dal 1814 al 1848"]. Infatti nel testo della lettera avrebbe scritto il solo nome, Kent Roberts, mentre nello spazio apposito riservato alla firma sarebbe comparso il solo cognome, Greenfield. Da ciò sarebbe nato l'equivoco, che Luzzatto intende risolvere nella lettera, precisando come Kent Roberts Greenfield sarebbero nome e cognome di un unico autore. Luzzatto, inoltre, invia a Laterza il volume manoscritto, con la preghiera di restituirglielo dopo essersene servito, dal momento che la seconda copia manoscritta con correzioni ed aggiunte deve essere restituita a Greenfield.

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Documento Ricevimento dell'assegno

Gino Luzzatto informa Laterza di aver ricevuto l'assegno come compenso per la sua opera di traduzione in lingua italiana dell'opera di Greenfield, vedi nota bibliografica.

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Documento Correzioni apportate

Gino Luzzatto dà indicazioni a Laterza sulle correzioni apportate al suo lavoro di traduzione in lingua italiana dell'opera di Greenfield, Economia e liberalismo nel Risorgimento..., vedi nota bibliografica.

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Documento Ristampa del trattato "Della Moneta" di Galiani

Einaudi richiede a Giovanni Laterza la ristampa del volume "Della Moneta" di Ferdinando Galiani per far esercitare gli studenti senza dover usare la copia in suo possesso.

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Documento Informazioni bibliografiche

Einaudi chiede a Giovanni Laterza alcune informazioni bibliografiche sulle edizioni delle opere di Benedetto Croce che vuole aggiungere alla sua ricca biblioteca.

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Documento Trasferimento di residenza

Einaudi informa Laterza del suo trasferimento da Torino a Cuneo. Gli comunica l'indirizzo cui inviare eventuali comunicazioni e lettere.

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Documento Congratulazioni

Einaudi rivolge all'amico Giovanni Laterza infermo i suoi auguri di pronta guarigione "per la carriera e per l'uomo". Scrive, infatti: "(...) il plauso va all'editore coraggioso e magnifico, gli auguri all'uomo, a cui auguro riconquistata la salute e lunghi anni di vita feconda".

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Documento Sul volume di scritti di Jacopo Tivaroni

Giuseppe Carano Donvito ringrazia Giovanni Laterza per l'invio del volume "dell'ottimo amico" prof. Tivaroni Jacopo. Chiede anche a che punto sia il volume in onore di Tivaroni curato dal professor E. Morselli dell'Università di Ferrara, alla realizzazione del quale ha collaborato anche lui.

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Documento Lavoro di correzione dell'opera di Tivaroni

Emanuele Morselli collabora con il suo assistente dottor Giorgio Stefani alla correzione del lavoro di Jacopo Tivaroni "Finanza pubblica contemporanea".

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Documento Richiesta d'invio di una copia del "Compendio di scienza delle finanze"

Emanuele Morselli richiede a Giovanni Laterza il volume "Compendio di scienza delle finanze" di Jacopo Tivaroni, per farne oggetto di studio nel suo "Archivio finanziario. Raccolta di scritti di cultura finanziaria" in corso di stampa.

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Documento Archivio finanziario. Raccolta di scritti di cultura finanziaria

Morselli ha deciso d'inserire nel suo "Archivio finanziario. Raccolta di scritti di cultura finanziaria", tradotto in molte lingue, ovvero in inglese, francese, spagnolo e tedesco - come lo stesso Morselli ci tiene a precisare nella lettera a Giovanni Laterza - il volume in onore di Tivaroni Jacopo da lui curato, "Finanza pubblica contemporanea". Chiede, inoltre, a Laterza d'inserire in ogni copia del volume dedicato a Jacopo Tivaroni un volantino che annunci l'uscita del primo volume dell'Archivio finanziario, in cui si dia l'elenco degli autori inseriti. In conclusione della lettera Morselli presenta in sintesi il piano della collana: "si tratta di un'opera di grande momento, che si annuncia come nuova nel campo scientifico e culturale e per gli scopi della diffusione di uno specifico campo di cultura che tende a rientrare nella cultura generale".

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Documento Ringraziamento

Morselli ringrazia Giovanni Laterza e la Casa editrice per aver accolto la sua richiesta.

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Documento Ricevimento di copia

Morselli avvisa Giovanni Laterza di aver ricevuto la copia del volume in onore di Tivaroni Jacopo, "Finanza pubblica contemporanea", da lui curato.

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