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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


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Fondo Pesenti Antonio M.

Antonio M. Pesenti (Verona 1910 - Roma 1973), si distinse precocemente negli studi e potè aggiornare la propria formazione di economista con lunghi soggiorni di studio all'estero. A Parigi pubblicò con lo pseudonimo di Italicus il pamphlet antifascista "Antifascismo nuovo" con la collaborazione dei fuoriusciti aderenti a Giustizia e Libertà. Si avvicinò, dopo aver inizialmente professato idee repubblicane, aderendo al gruppo di B. Maffei, al Partito socialista. Collaborò così col Nuovo Avanti e con Politica socialista, pure allora pubblicati in Francia. Partecipò al congresso del partito tenuto a Parigi nel luglio del 1935 e intervenne mascherato, per ovvie ragioni di sicurezza che si dimostrarono inefficaci, al congresso di Bruxelles degli italiani antifascisti che condannarono l'attacco all'Etiopia tenuto nell'ottobre dello stesso anno. Rientrato in Italia, fu arrestato l'8 novembre 1935 e condannato al carcere, dove rimase fino al 1943. Durante la reclusione aveva aderito al Partito comunista, e come membro di questa organizzazione politica divenne, nel 1944, sottosegretario alle Finanze nel secondo governo Badoglio e, nello stesso anno, ministro nel secondo governo Bonomi. Fu direttore di Critica Economica, editore di Politica Economica, fondatore del Centro Economico della Ricostruzione (C.E.R.), professore universitario (Roma, Parma e Pisa), autore di diverse pubblicazioni di economia, riassunse le proprie vicende nell'autobiografia intitolata "La cattedra e il bugliolo". Il fondo Pesenti è costituito da 70 buste e raccoglie oltre al materiale che permette di ricostruire le vicende familiari e personali dell'uomo politico e dello studioso (bb. 1-7), documenti sul Partito Comunista Italiano (bb. 8-14), sugli incarichi di Governo e per l'Istituto per la ricostruzione industriale (bb. 15-19), sull'Indagine straordinaria sulla società per azioni svolta nel 1946 (bb. 20-26), sul Centro Economico per la Ricostruzione (bb. 27-33), sull'attività svolta da Pesenti come parlamentare e studioso (bb. 34-62). Le buste 64-70 sono costituite da una parte dell'archivio Guido Jung (che fu ministro delle Finanze durante il regime fascista) e contiene documentazione sul periodo 1929-1943.


Fascicoli presenti nel fondo