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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


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Documento Roma 25.12.1931

De Viti de Marco spiega a Cabiati i motivi della sua recente decisione di chiedere il collocamento a riposo per evitare il giuramento imposto dal regime fascista ai docenti universitari. Scrive De Viti: "Ho rappresentato e difeso, lungo tutta la non breve vita parlamentare ed extraparlamentare, il principio della libertà individuale; e l'ho fatto con troppa intransigenza per potere oggi negare il mio passato e avvelenare l'avvenire (il poco che mi resta!), quando i miei convincimenti si rafforzano di fronte all'esperimento attuale! E poi io ho sempre molti vecchi amici ed elettori, che dalla mia rigida coerenza politica sono incoraggiati". Allega una copia della sua lettera del 15 novembre 1931 indirizzata al Rettore dell'Università di Roma De Francisci con la motivazione della sua domanda di collocamento a riposo. Parla infine della traduzione tedesca dei suoi Primi principii dell'economia finanziaria.
Tipologia Corrispondenze
Data 25.12.1931
Bibliografia A. de Viti de Marco, I primi principii dell'economia finanziaria, Roma, Sampaolesi, 1928; trad. tedesca Grundleheren der Finanzwirtschaft, Tübingen, J.C.B. Mohr, 1932.


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Antonio de Viti de Marco

Il fascicolo raccoglie undici documenti tra lettere e cartoline postali di Antonio de Viti de Marco a Attilio Cabiati.
Numero della busta: 2

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ATTILIO CABIATI (1872-1950)

Il fondo raccoglie lettere, documenti e fotografie donati in originale dal prof. Giorgio Gagna. FONTE: http://www.fondazioneeinaudi.it/attivita/donazioni.html Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina web: http://www.fondazioneeinaudi.it/attivita/donazioni.html alla voce ATTILIO CABIATI (1872-1950).

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Fondazione Luigi Einaudi - Torino

La Fondazione sorse nel 1964, con l'obiettivo di creare un'istituzione culturale capace di mettere a frutto, con la massima flessibilità operativa, un grande patrimonio culturale nell'ambito delle scienze socio-economiche. Gli interessi storici, economici e sociologici, che erano stati al centro della lunga operosità di Luigi Einaudi e che si riflettevano nella sua vasta biblioteca, nell'Italia di quegli anni erano ancora discipline minoritarie. Lo scopo della Fondazione non era però di mera conservazione del lascito culturale einaudiano, che anzi si voleva recuperare come risorsa attiva nello sforzo di favorire l'evoluzione e il rinnovamento degli studi economici, storico economici e sociali. Fonte: "http://www.fondazioneeinaudi.it/fondazione/storia.html"
Indirizzo: Palazzo D'Azeglio, 34
CAP: 10123
Luogo: Torino
Regione: PIEMONTE
Contatti: Tel. 011-835656
Sito: https://www.fondazioneeinaudi.it/