Logo ASEE

ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


Home > Elenco istituti  >  Biblioteca nazionale Sagarriga Visconti di Bari  >  Manoscritti  >  Appendice

Documento Progetto di una Società Nazionale, detta del Ben Pubblico, che potrebbe stabilirsi in questo Regno sotto i felici auspici di Giuseppe Napoleone

Si tratta di una memoria commissionata al Cagnazzi nel 1806 dal ministro degli interni Francesco Andrea Miot, in vista della fondazione dell'Istituto d'Incoraggiamento. Partendo dalla consapevolezza dello stato di arretratezza del Regno di Napoli, dovuto all'azione umana piuttosto che a fattori naturali, si elabora un progetto di riconquista della prosperità attraverso un'operazione di pianificazione territoriale, che avrebbe dovuto assolvere al ruolo di centro funzionale alla campagna punteggiata di insediamenti umani, sulla base di un preventivo programma d'incentivazione demografica ed aumento della popolazione attiva. Rispetto al paesaggio settecentesco dell'entroterra barese, caratterizzato da grossi agglomerati urbani e dal latifondo cerealicolo-pastorale, il suo modello di piccolo appezzamento ad insediamento colonico sparso rappresentava una mitizzazione dell'organizzazione agricola toscana. Il Cagnazzi era consapevole che nelle campagne baresi non vi erano delle forze reali in grado di poter realizzare il progetto, dal momento che forte era la contrapposizione tra "ricchi" e "poveri". A questi ultimi non attribuiva alcuna funzione autonoma, dovendo continuare a sottostare ai contratti di lavoro ed uso della terra stipulati coi "ricchi", mentre questi ultimi erano privi di iniziativa e legati alle forme tradizionali di conduzione e sfruttamento della terra. Il problema del progresso era risolvibile congiungendo l'intelligenza dei dotti con la ricchezza dei proprietari in Società economiche. I secondi dovevano limitarsi a sperimentare in proprio le innovazioni escogitate dai primi (1). (1) La seconda parte dello scritto intitolata "Sbozzo degli statuti della Società del Ben Pubblico" fu inserita nella Statistica del Regno di Napoli del 1811 di Vincenzo Ricchioni, consultabile in: V. Ricchioni, La Statistica del Reame di Napoli del 1811. Relazioni sulla Puglia, Trani, ed. Vecchi, 1942, pp. 40-44. Inoltre, alcuni motivi della prima parte sono ripresi dal Cagnazzi nella "Parentesi ai Popoli del Regno di Napoli", premessa al vol. I degli "Elementi dell'arte statistica", pubblicata a Napoli nel 1808, pp. III-XIX.
Tipologia Corrispondenze
Data 1806
Bibliografia Salvemini Biagio, Economia politica e arretratezza meridionale nell'età del Risorgimento. Luca de Samuele Cagnazzi e la diffusione dello smithianesimo nel Regno di Napoli, Lecce, Milella, 1981, p. 75


×
Appendice

In questo fascicolo sono conservate otto memorie manoscritte di autori vari, tutti soci ordinari, corrispondenti o onorari dell'Accademia Agraria di Bari. Tra esse se ne conserva una, scritta da Luca de Samuele Cagnazzi, al quale è attribuita anche una le
Scheda: nr. fascicolo 144
Numero della busta: III

×
Manoscritti

Il fondo Manoscritti della Biblioteca Nazionale di Bari comprende carte di contenuto e provenienza diversa. Una parte di carte è confluita dall'Archivio D'Addosio. Se ne trova un elenco dettagliato in un fascicoletto dattiloscritto allegato all'inventario dell'Archivio D'Addosio. Il fondo Manoscritti è articolato in quattro sottosezioni, ordinate per numeri romani (I-IV), in cui sono raccolti in totale 106 fascicoli, tra manoscritti e cartelle di carte varie. Unico strumento di consultazione disponibile è un inventario cartaceo ordinato per sottosezioni in cui è precisato nome dell'autore, titolo del manoscritto e periodo indicativo o data precisa, quando se ne dispone, di composizione. Da segnalare nella sottosezione III le carte dell'Accademia agraria, poi economica, di Terra di Bari, e, in particolare, le memorie manoscritte dei suoi soci, tra cui spiccano i nomi di Luca De Samuele Cagnazzi e di Teodoro Monticelli.

×
Biblioteca nazionale Sagarriga Visconti di Bari

Nel 1863 il senatore barese Girolamo Sagarriga Visconti Volpi lasciava per testamento alla città di Bari, del tutto sprovvista di biblioteche pubbliche, la sua raccolta personale di circa un migliaio di opere in oltre duemila volumi. Bisognerà attendere il 1875 per l'inaugurazione della pubblica biblioteca a Bari, nel frattempo arricchitasi di ulteriori donazioni e di varie migliaia di volumi provenienti dai soppressi conventi della provincia. Nel 1894 il Comune e la Provincia di Bari, per consentirne un migliore funzionamento, davano vita ad un consorzio di comune gestione dell'ente, che diventava in tal modo "Biblioteca consorziale Sagarriga Visconti Volpi", denominazione rimasta invariata fino al 1958. Primo importante direttore della biblioteca fu il padre Raffaele D'Addosio, donatore di una corposa raccolta di manoscritti ed opere varie. Sotto la sua direzione la sede della biblioteca fu spostata nel Palazzo Ateneo, dove tutt'oggi risiede. Nel 1958 la biblioteca fu dichiarata Istituto di Stato e inserita tra le biblioteche nazionali. Dal 1992 la biblioteca si è collegata al polo SBN della Biblioteca Nazionale di Napoli. Tra le raccolte di manoscritti di un certo interesse per la cultura meridionale e regionale in senso lato sono da segnalare: l'Archivio del notaio e bibliofilo barese Giuseppe D'Addosio, comprendente pergamene e documenti relativi alla storia di Terra di Bari; l'Archivio del notaio Giuseppe De Ninno, che riveste analogo interesse storico; archivi personali di epoca post-unitaria, che raccolgono documentazione inedita sulla vita politica e culturale della provincia di Bari fino agli anni '60 del XX secolo. Tra questi ultimi archivi si ricorda quello privato del deputato Raffaele Cotugno. Nel fondo manoscritto si segnala anche la presenza di un interessante atlante del Regno di Napoli del XVII secolo. Inoltre nella Biblioteca Nazionale sono confluiti l'Archivio storico della Camera di Commercio di Bari, erede del Consorzio agrario (1849) e le carte della Società d'Agricoltura, poi Società Economica della provincia di Bari (1808-1860). Tra le sezioni interessanti dell'Archivio della Camera di Commercio vi sono: 1) Trattati di commercio e di navigazione (1876-...), bb.9; 2) Atti e carteggio. Legislazione e studi (1928-1970), bb.12; 3) biblioteca camerale. Ministero per i beni culturali e ambientali (a cura di), Biblioteche d'Italia. Studi di biblioteche pubbliche, Roma, 1996, pp.17-23.
Indirizzo: Piazza Umberto I, Palazzo Ateneo
CAP: 70100
Luogo: Bari
Regione: PUGLIA
Contatti: Tel. 080-5212534 Fax 080-5211298