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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


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Documento Appunti del prof.Maffeo Pantaleoni

Stringher invia a Salandra una lettera con alcuni appunti dattiloscritti di Maffeo Pantaleoni in allegato (Note del prof. Pantaleoni). Essi sono articolati nei seguenti punti di discussione: 1) Il concorso di capitale estero nelle industrie - quello esistente e quello che sarebbe possibile e desiderabile; 2) E' assai più utile agli italiani che non s'investa direttamente nelle singole industrie, nella navigazione, nell'elettro-tecnica, nei cotonifici, ecc., bensì si prendano compartecipazioni nelle banche di credito mobiliari e attraverso queste gli stranieri s'interessino alle industrie: il riparto del capitale tra le varie domande riuscirà allora più conforme alle produttività marginali, avverrà in modo più disseminato e così da non fare 'blocco' in certi rami d'industria; avrà caratteri più agili, liberi, sostituibili. E' assai più facile ottenere il concorso a banche anziché venti concorsi in venti industrie, perché il primo metodo richiede risposta ad un solo quesito, anziché a venti; e risposta a quesito di cui gli elementi sono facilmente riuniti, anziché a quesiti di cui gli elementi sono molti gruppi eterogenei; 3) Una combinazione è ora presente, domani non lo sarà più; e un'altra sarà resa difficile dall'inconsiderato rifiuto dell'attuale. Assumerà perciò una grave responsabilità chiunque: a) la esaminasse superficialmente; b) la lasciasse tramontare per tardività nel decidersi. La combinazione che si offre è adeguata per la forma e per le persone alle esigenze del patto di Londra (...); 4) Il patto di Londra non acconsente più l'equivoco della formale pace con la Germania e dell'effettiva lotta contro questo solo e vero nemico nostro. Ci priva pure, l'equivoco detto, di pegni utili per il giorno della pace; 5) La combinazione proposta, perché è anglo-belga-francese, esclude il dominio di un'unica forza straniera in Italia. E' stato questo punto antitetico al regime precedente che è ancora l'attuale; 6) La combinazione proposta riunisce forze capitalistiche così ingenti, quale nessun'altra combinazione può riunire maggiori e perciò tali da essere di grande giovamento per l'Italia nel regime post-bellico; 7) Le banche e gli industriali disposti a far parte di una combinazione con la Commerciale: a) a patto che questa si liberi dai tedeschi e dagli italo-tedeschi, b) a patto che il governo gradisca il loro intervento (...).
Tipologia Corrispondenze
Data 14/02/1916
Nota In allegato note di Maffeo Pantaleoni dattiloscritte


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Lettere ricevute da S.E. Salandra da gennaio ad aprile 1916

Il fascicolo comprende la corrispondenza di vari esponenti del mondo politico e finanziario italiano negli anni del primo conflitto mondiale. Si tratta di un corpo complessivo di 83 lettere e tra i nomi dei corrispondenti figurano quelli del direttore gen
Scheda: 1-160 cc. nr. fascicolo 10
Numero della busta: 1

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Salandra Antonio

L'archivio fu donato nel 1948 dagli eredi di Antonio Salandra, residenti a Troia, alla Biblioteca comunale di Lucera su interessamento del direttore della stessa Giambattista Gifuni, primo e più importante biografo di Antonio Salandra ed attento studioso del suo pensiero e delle sue opere, cui ha dedicato diverse monografie. L'archivio, comprendente le carte di Antonio Salandra e un corpo bibliografico composto da più di duemila monografie, fu prelevato dal palazzo Salandra a Troia, ormai abbandonato, su delibera del Consiglio comunale di Lucera nel 1948. Se il corpo di monografie è attualmente catalogato in rete nazionale e consultabile sul sito dell'ICCU, le "carte" di Antonio Salandra furono ordinate ed inventariate dal direttore della Biblioteca comunale di Lucera Giambattista Gifuni. L'inventariazione è stata aggiornata dall'attuale responsabile, Michele Conte. Attualmente si dispone di un inventario dattiloscritto articolato in tre volumi.

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Biblioteca Comunale Ruggero Bonghi di Lucera

La biblioteca comunale "Ruggero Bonghi" di Lucera, in provincia di Foggia, fu fondata in seguito ad una donazione di un corpo di 5000 volumi della biblioteca privata del marchese Pasquale De Nicastri alla cittadinanza di Lucera nel 1817. In occasione del censimento del 1971 la biblioteca era dotata di un corpo di 90000 volumi, di cui 30 incunaboli, 850 cinquecentine, numerosissimi volumi rari e preziosi manoscritti, oltre ad autografi di illustri letterati, politici, scienziati italiani e stranieri. Anche l'emeroteca annessa alla biblioteca è dotata di numerose riviste e raccolte di giornali rare ed introvabili. Il prestigio della Biblioteca è cresciuto a partire dagli anni trenta del XX secolo, quando la direzione è stata assunta dall'erudito Giambattista Gifuni (1891-1977). Attraverso la sua intelligente mediazione il patrimonio bibliotecario si è arricchito con l'acquisizione del corposo Archivio privato di Antonio Salandra. Attualmente il patrimonio librario della Biblioteca è catalogato on-line negli indici del Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN).
Indirizzo: Corso Garibaldi, 74, c/o Municipio
CAP: 71036
Luogo: Lucera (FG)
Regione: PUGLIA
Contatti: Tel. 0881-541219 Fax 0881-547041